COLLE DEL CRO', 1155m (Torino)



Accesso da Pinerolo 11 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Pinerolo(382)-San Pietro Lemina(432)
2,4

50

2,08

San Pietro Lemina(432)-Sarea bassa(505)
1,7

73

4,29

Sarea bassa(505)-2° ponte(615)
2,1

110

5,24

2° ponte(615)-Talucco(768)
1,8

153

8,50

Talucco(768)-5° tornante(1005)
1,9

237

12,47

5° tornante(1005)-Colle del Crò(1155)
1,1

150

13,64




Il passo, aperto tra il Monte Faiè (1386m) a nord ed il Monte Balmella (1200m) a sud, si trova sullo spartiacque tra la Val Lemina ad est ed il Vallone del Grandubbione, laterale della Val Chisone, ad ovest ed è raggiunto da una ripida strada asfaltata solo dal versante orientale.
Il torrente Lemina percorre dapprima l'omonima valle, poi transita nel comune di Pinerolo, cambia nome dapprima in torrente Ramata e poi in torrente Oitana prima di confluire nel torrente Chisola, affluente del fiume Po.

Il percorso inizia ad un incrocio (382m) nella zona occidentale di Pinerolo sulla strada di fondovalle che si dirige verso la Val Chisone ed i
l Colle del Sestriere (2035m) tra lo stadio e l'ospedale; si seguono le indicazioni per San Pietro Lemina e si imbocca la strada provinciale 167 che dopo il cimitero (392m) procede in falsopiano costeggiata da una pista ciclabile.
Al termine di un lunghissimo rettilineo si arriva ad una rotonda (432m) sul ponte sul torrente Lemina all'ingresso del capoluogo di San Pietro Lemina; si può scegliere se seguire le indicazioni per Talucco ed imboccare la circonvallazione oppure attraversare in pavé con una rampetta il centro del paese (446m) percorrendo la Via Roma a senso unico verso monte; i due tracciati si ricongiungono ad una successiva rotonda presso il parcheggio degli impianti sportivi.
Si procede in salita moderata oltrepassando case sparse e le piccole frazioni di Taglieri (478m) e Bonetto (495m); dopo l'incrocio con la diramazione a sinistra per il centro della borgata Sarea si supera la parte bassa (505m) di Sarea, dove si trova un bar-trattoria, e si affrontano due dure rampe intervallate da un tratto più facile.
La valle si apre in una conca prativa con alcune case ed in falsopiano si superano il ponte su un torrente laterale ed il bivio a destra per Costagrande.
Dopo un tratto in moderata salita e la località Mulino della Cima la valle si restringe in una gola boscosa dove si procede con dure pendenze e si costeggia il torrente che scorre tra la fitta vegetazione.
Il tracciato attraversa due volte il torrente su un primo ponte ed un secondo vicino ponte (615m) appena prima del bivio a sinistra per le borgate Bresso ed Albarea; dopo un breve tratto facile si attraversa nuovamente il torrente in località Casa Bianciotto (710m) ed in forte salita si arriva a Talucco (768m), frazione di Pinerolo ed ultimo paese della valle.
Si transita di fianco alla chiesa e presso una fontanella e si procede con dure pendenze e strada stretta dall'asfalto un po' dissestato che si snoda in una stretta gola.
Dopo aver attraversato ancora una volta il torrente rientrando nel territorio del comune di San Pietro Lemina si arriva ad un incrocio dove si lascia a destra il tracciato per borgata Brun e si tiene a sinistra seguendo le indicazioni per alcune località, tra le quali è indicato il Colle del Crò, ed imboccando la Via Colle del Crò.
La strada si impenna con pendenze segnalate al 10% ma in realtà nettamente superiori e si percorre faticosamente una rampa molto ripida affrontando nel bosco gli stretti 1° tornante, in corrispondenza del quale si ignora la pista sbarrata a sinistra per le Case Buta, e 2° tornante presso i ruderi della Casa Verne.
Dopo un tratto meno duro si incontra il ripidissimo 3° tornante e dopo un altro tratto più pedalabile si supera il ripido 4° tornante.
Si rifiata brevemente e dopo 100 metri moderati ed una baita in località Saretta si affronta il 5° tornante (1005m) dove si lascia a sinistra una carreggiabile.
Le pendenze sono sempre molto dure, si ignora la diramazione a destra per Ruata e dopo uno spiazzo destinato al parcheggio sulla sinistra si incontra una ripida rampa e si affronta il 6° tornante, dove si ignora una diramazione asfaltata a destra che conduce in 800 metri alla borgata Dairino (1070m); a questo punto mancano solo 750 metri al passo ma le pendenze diventano ancora più ripide e si incontrano anche delle grate trasversali di raccolta dell'acqua piovana.
Si affronta una spettacolare sequenza di 4 ripidi tornantini ravvicinati e si raggiunge il cartello di località Crò; con pendenze sempre molto dure si oltrepassano case sparse con ampio panorama retrospettivo verso la pianura e con una rampa molto ripida si arriva alla sommità del valico dove si trova una croce davanti ad un crocevia di strade.
Il primo tracciato a destra conduce alla Locanda del Crò ed ad un gruppo di case, la strada a destra dopo la cantina raggiunge le baite dell'alto Vallone del Grandubbione, il tracciato a sinistra dopo la croce conduce al Monte Balmella ed al Passo di Pramartino mentre la prima sterrata a sinistra con due binari cementati è solo l'accesso alle case sovrastanti di borgata Ciocia.
Dal valico è possibile per i ciclisti dotati di mountain-bike seguire i cartelli per Pramartino e percorrere la buona pista a fondo naturale che si dirige verso sud, sale fino al punto culminante (1179m) alle pendici occidentali del Monte Balmella (1200m) e si snoda in costa fino ad arrivare al Colle di Pramartino (916m), attraversato da una strada asfaltata.

(Itinerario percorso il 26/05/2024)



La sommità del valico


Panorama dal passo verso ovest sui monti della valle del Chisone




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