L'idilliaco
laghetto (1994m) si trova sul versante settentrionale della valle
dell'Hinterrhein ed è raggiunto da una ardita stradina
asfaltata molto ripida che parte da Sufers, paesino che si trova
a 4,2 Km da Splugen sulla strada che conduce al Passo
dello Spluga ed al Passo
di San Bernardino; guardando dal lago di Sufers la parete non
sembrerebbe possibile l'esistenza di un tracciato stradale,
invece esiste ed è stato magistralmente disegnato nel
bosco. La strada non conduce propriamente al laghetto ma passa
ad occidente di esso in una vicina conca; tutta la zona viene
denominata usando come toponimo il nome del laghetto per cui la
salita viene identificata con il nome Lai da Vons; il percorso è
quasi interamente asfaltato, però nell'estate 2011 si
incontrano alcuni punti in cui la parte verso valle risulta
praticamente priva di asfalto, un tratto di circa 200 metri a
metà salita dove a causa di una frana l'asfalto è
molto rovinato o quasi sparito ed un tratto di 140 metri
pianeggianti di ottimo sterrato prima dell'ultima rampa; la sede
stradale è molto stretta e risulta difficoltoso persino
l'incrocio tra una bicicletta ed un'autovettura o un trattore, ma
fortunatamente il traffico è scarsissimo.
Presso lo
svincolo lo svincolo (1406m) dell'autostrada di Sufers sulla
sponda settentrionale dell'omonimo lago artificiale si lascia la
strada cantonale e si imbocca la strada ben segnalata che in 200
metri conduce al centro di Sufers (1429m), paese che si trova in
posizione leggermente elevata rispetto al lago ed alle due
arterie che lo costeggiano. Dopo aver superato la posta ed il
municipio si supera un primo quadrivio presso una fontana e si
svolta a destra all'incrocio subito successivo; presso un'altra
fontana dopo pochi metri si piega leggermente a sinistra e si
comincia a salire passando presso una stalla; si raggiunge
rapidamente il primo tornante dove si ignora la diramazione a
destra e si continua in forte ascesa tra i prati affrontando il
secondo tornante (1474m) dopo il quale si gode un ampio panorama
sul lago e la valle prima di entrare nel bosco con pendenza che
diventa ancora più dura. Si incontrano diversi punti in
cui sul lato valle l'asfalto è sparito ed è stato
sostituito da terra e sassolini, comunque risulta sempre
possibile pedalare restando verso monte sull'asfalto data la
scarsissima quantità di traffico sul percorso; si continua
in ripida ascesa superando il terzo tornante (1561m); dopo il 4°
tornante si incontrano una galleria (1727m) di 80 metri scavata
nella roccia con il fondo bagnato per le infiltrazioni di acqua
ed un tratto di circa 200 metri in cui l'asfalto è quasi
scomparso a causa di una frana ma comunque si riesce a stare in
sella anche con una bicicletta da corsa. Si ritrova un buon
asfalto, si percorre un ponticello sul torrente emissario del
lago che scende formando diverse cascatelle, si affronta il 5°
tornante e si percorre un tratto alto sulla profonda gola dove
scorre il torrente, che si riattraversa appena prima di uscire
dal bosco in ampie ma ripide praterie; si raggiungono le baite di
Foppa (1870m) presso il 6° tornante, poi si affrontano gli
ultimi due durissimi tornanti tra i prati e si raggiunge una
palina segnaletica (1970m) con la scritta Lai da Vons e le
indicazioni per raggiungere il lago in pochi minuti a piedi lungo
un sentierino non ciclabile neanche in mountain-bike. Si
continua a salire raggiungendo una casa (1991m), dove si dirama
una sterrata a destra, e con pendenza solo leggermente meno dura
si effettua un ampio curvone a destra tra i prati; si incontrano
140 metri pianeggianti di ottimo sterrato tranquillamente
ciclabile con qualsiasi bicicletta prima dell'ultima ripida rampa
di 150 metri che conduce al termine della strada asfaltata
(2030m) presso una costruzione rurale in legno. Il lago non è
visibile perché nascosto da un dosso erboso; per poterlo
vedere bisogna continuare lungo la sterrata in falsopiano per
circa 200 metri finché lo specchio lacustre appare sulla
destra in un grandioso scenario montano dove spiccano verso sud
il Suretta (3027m) ad est ed il Pizzo Tambò (3275m) ad
ovest; la strada sterrata presenta un incrocio : a sinistra si
dirige verso la Cufercalhutte (2385m) mentre proseguendo diritti
una ripida breve rampa conduce al vicino Vizanpass
(2075m).
(Itinerario percorso il 31/07/2011).
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