Il
valico collega l'Engadina alla valle del Reno ed alla parte
centrale dei Grigioni mediante una strada asfaltata molto
difficile sia per le pendenze che per la tortuosità e
ristrettezza della sede stradale; il passo è parallelo ed
alternativo al più importante Julierpass
(2284m), ma risulta molto meno trafficato in ragione della sua
difficoltà. Sul versante settentrionale il percorso
interseca più volte il tracciato della ferrovia retica che
unisce St.Moritz e l'Engadina al resto della Svizzera: nella
stagione invernale, quando il passo è chiuso per neve, vi
viene effettuato il servizio di trasporto auto. Sul versante
meridionale il dislivello è scarso poiché
l'Engadina gode già di una quota elevata; i chilometri di
salita effettiva sono pochi ma estremamente duri, il percorso
risulta sempre esposto al sole.
Sul versante meridionale
nel centro di La Punt (1687m) si lascia la strada di fondovalle
dell'Engadina con un pericoloso incrocio, presso il quale si
trova una bella fontana, ultima occasione per il rifornimento di
acqua; la salita comincia subito molto ripida attraversando la
ferrovia; dopo il paese si attraversa il torrente su un ponte
(1743m) si affrontano numerosi durissimi tornanti fra i prati con
bella vista sul'Engadina: i primi 3 tornanti sono ravvicinati ma
dopo il 3° tornante (1813m) si incontra un tratto in
costa. Si entra nella Val d'Alvra sempre con pendenza molto
severa, si affrontano nel rado bosco il 4°, il 5°, il 6°
(1938m) ed il 7° tornante e si corre alti in costa; dopo
l'ottavo ed il 9° tornante (2075m) presso l'Alp Aletsch la
salita diventa leggermente meno dura. Dopo 6 chilometri di
costante e severa ascesa la strada passa presso un'area di
parcheggio base per escursioni a piedi e diventa quasi piana; un
ulteriore duro strappo consente di raggiungere (2295m) l'ampia
conca che conduce al valico; si prosegue in falsopiano con una
breve discesina e si raggiunge senza difficoltà il passo,
dominato dall'imponente massiccio dell'Albula (3268m), che domina
gran parte della salita; vi sorge un bar-ristorante.
Sul
versante settentrionale l'itinerario inizia a Tiefencastel,
importante nodo di comunicazioni e centro turistico nel
fondovalle alla base delle strade del Julierpass
(2284m), dell'Albulapass (2312m), del Colle
di Lenzerheide (1549m) e di Davos; il paese si trova su un
cuneo alla confluenza dei torrenti Albula e Gelgia a quota 908m
ma il percorso inizia dal ponte sull'Albula a nord del centro
abitato a quota 851m. Si raggiunge in breve la rotonda dove si
lascia a destra l'importante percorso che conduce in Engadina
attraverso il Julierpass
(2284m), si sale moderatamente per raggiungere Surava (904m) e si
procede in forte salita fino all'incrocio (968m) dove si lascia a
sinistra la strada per Davos. Dopo aver sottopassato la
ferrovia si scende per un tratto e si risale moderatamente alla
stazione termale di Alvaneu Bad (957m). Dopo una breve discesa
la strada prosegue con struttura di fondovalle presentando tratti
di salita, lunghi falsopiani ed anche qualche sensibile
discesina; dopo aver attraversato il torrente Landwasser si sale
a Filisur (1032m) e si imbocca la valle dell'Albula con lunghi
falsopiani; ad un incrocio (1086m) si lascia a destra la
diramazione che attarversa il torrente e raggiunge la località
Bellaluna. Si continua nel bosco con pendenza che diventa
progressivamente più impegnativa e dopo il 1° tornante
(1201m) ed il 2° ravvicinato tornante si penetra con strada
ripida e molto tortuosa, tagliata nella viva roccia, nelle gole
dell'Albula (1302m), strette e rocciose, ma di breve lunghezza;
dopo un breve tratto pianeggiante si raggiunge la verde conca di
Bergun/Bravuogn (1367m), principale centro turistico della
vallata, e si attraversa l'abitato sul pavè incontrando
diverse fontane. Dopo un breve falsopiano si riprende a salire
con forti pendenze e si affronta un tratto di strada molto
tortuoso con sede stradale molto stretta che interseca più
volte i viadotti della ferrovia che guadagna quota con spirali
elicoidali; si attraversa il fiume al Punt Tranter ils Craps
(1588m) e lo si riattraversa al Punt Ota (1646m). Dopo il 3°
tornante (1718m) si sottopassa la ferrovia con uno stretto
ponticello e dopo il 4° tornante ed un ponte sulla ferrovia
si incontra un tratto di moderata ascesa che conduce a Preda
(1789m), località formata da poche case sparse intorno
alla stazione situata all'estremità settentrionale del
traforo ferroviario. La strada continua a salire ripida
dapprima con il 5° tornante (1862m) ed il 6° tornante
(1894m) e poi percorrendo in costa dopo Palpuogna (1915m) una
conca di pascoli dove si trova il Lai da Palpuogna (1918m). Il
tracciato supera un costone ed aggira tortuosamente la conca in
fondo alla quale sorgono le malghe di Crap Alv (2026m); la strada
si snoda poi sempre ripida in mezzo a desolate ed impressionanti
pietraie fino ad arrivare al passo.
(Itinerario percorso
il 31/07/1992 salendo dal versante meridionale e scendendo dal
versante settentrionale)
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