Il
passo collega le valli della Tinèe e della Ubaye nelle
Alpi Marittime ed è vicino e parallelo al Col
de la Bonette (2802m), di cui segue in piccola parte il
percorso; la strada è asfaltata solo sul versante
meridionale (valle della Tinèe); sul versante
settentrionale la strada sale asfaltata lungo il tracciato del
Col de la
Cayolle (2326m) fino a Bayasse ed in seguito procede a fondo
naturale. L'alternativa sul versante settentrionale consiste
nel seguire il percorso del Col de la Bonette (2802m) fino alla
diramazione che raggiunge il Faux
Col de Restefond (2639m), dal quale si discende al passo. La
strada è molto stretta ma il traffico risulta scarsissimo;
anche il tratto asfaltato richiede la massima attenzione,
soprattutto in discesa, per la presenza di buche e sassi sulla
sede stradale. L'ambiente è estremamente solitario e
non esiste alcun punto di ristoro lungo la parte più
elevata del percorso, che risulta compresa nel parco nazionale
del Mercantour in una zona di notevole interesse
naturalistico. Dal punto di vista tecnico la strada è
sul versante meridionale abbastanza facile fino a Saint-Dalmas,
ma risulta molto dura nella seconda parte, che presenta tratti
dalla pendenza decisamente ripida.
Sul versante
meridionale da Saint-Etienne-de-Tinèe (1144m) si segue la
strada per il Col de la Bonette in moderata salita attraverso la
stretta gola formata dalla Tinèe; con tratti di falsopiano
e leggera salita si arriva al Pont Haut (1347m), dove si
attraversa il fiume. Subito dopo il ponte si svolta a sinistra
abbandonando la strada per il Col de la Bonette e si sale con
pendenza pendenza moderata oltrepassando il bivio (1417m) per le
Murés ed arrivando a Saint-Dalmas-le-Selvage (1494m),
piccolo paese isolato con una bella chiesa; la fontana del paese
è l'ultima occasione per l'approvvigionamento idrico; alla
fine del paese si attraversa un ponticello e si segue facilmente
la strada che imbocca sulla sinistra in leggera salita il vallone
di Jalorgues. In corrispondenza del primo tornante si lascia a
sinistra una stradina a fondo naturale che risale il vallone e si
sale con altri 8 tornanti ed impegnativa pendenza fra la
vegetazione cespugliosa sopra il paese, poi si imbocca lo stretto
vallone di Sestrière; la salita diventa sempre più
impegnativa mentre si entra nel fitto bosco che copre questo
versante della valle, che dall'altra parte è rocciosa e
dirupata; si affrontano il 10° tornante (1831m) ed il vicino
11° tornante, dove si ignora una pista sbarrata a sinistra, e
si continua in forte ascesa. Dopo il ponticello sul torrente
Braisse (1969m) si entra nel parco nazionale del Mercantour e si
raggiunge il Plateau de Sestrière (2000m) dove sorge
l'omonimo rifugio, sulla cui apertura è meglio evitare di
fare affidamento; si affrontano 3 duri tornanti mentre la valle
si allarga ed il bosco tende a diradarsi. A circa 3 Km dal
valico si esce dal bosco e subito appare di fronte la Cime de la
Bonette (2862m) con la strada che porta all'omonimo colle;
l'ambiente diventa sempre più grandioso con montagne
rocciose tutt'intorno; dopo una brevissima discesina si
affrontano due tornanti molto ravvicinati ed una rampa molto
ripida per superare un dosso sassoso. Si continua nel mezzo
della valle tra magri pascoli sassosi alternando rampe molto
ripide a tratti severi ma non durissimi con continue curve e si
affrontano i panoramici 14° tornante, 15° tornante, 16°
tornante (2250m) e 17° tornante. Dopo un lungo e tortuoso
traversone si affrontano gli ultimi tornanti e finalmente con un
tratto dalla pendenza meno dura si arriva al valico; vi sorgono
solo resti abbandonati di fortificazioni; il panorama è
ampio e grandioso anche se nella stagione estiva non vi è
traccia di ghiacciai o nevai perenni.
Sul versante
settentrionale il percorso ha inizio a Barcelonnette (1132m),
importante centro turistico della valle dell'Ubaye; dopo aver
attraversato il fiume (1123m) la comoda strada dipartimentale
D902 attraversa in falsopiano il fondovalle tra le case sparse
del quartiere meridionale della cittadina; al termine del centro
abitato si svolta a sinistra lasciando a destra la strada per il
Col d'Allos
(2240m) e si sale moderatamente imboccando tra i boschi la valle
del Bachelard; dopo una rampetta e con pendenza moderata si
raggiunge Uvernet (1183m) dove si trova una fontana e si
attraversa il torrente Bachelard. Si sale moderatamente per
breve tratto, poi si procede in falsopiano mentre la valle si
restringe; 3 Km dopo Uvernet si penetra nelle strette e
pittoresche gole del Bachelard dove imponenti muraglioni di
roccia rinserrano strada e torrente; dopo un primo ponte (1267m)
la salita diventa più sensibile, poi si raggiunge un
secondo ponte in un punto particolarmente chiuso della valle; la
strada diventa molto stretta e due automobili faticano ad
incrociarsi; dopo una brevissima galleria si lasciano a destra le
strettissime ed impraticabili Gorges de Paluel e si riattraversa
il torrente Bachelard su un terzo ponte, denominato le Grand Pont
(1328m). La salita diventa impegnativa e si snoda su tracciato
molto stretto e con scarsissima protezione verso valle; quando la
vallata si apre la pendenza diminuisce, la strada diventa meno
stretta e si procede agevolmente anche se sempre esposti al sole;
dopo le prime case (1490m) del villaggio sparso di le Villard
d'Abas si sale ripidamente per 600 metri fino al nucleo più
consistente, seguito dal ponte (1534m) su un torrente laterale,
da un edificio dell'EDF e dalla cappella di Saint-Blaise. Con
pendenza moderata si affrontano due tornanti, si passa sul Pont
de Garet (1590m), dal quale si ammira una bella cascata, e si
procede fino a Fours Saint-Laurent (1658m) con la bella chiesa
settecentesca; vi si trova una fontana. Si continua passando
davanti alla cappella di San Giovanni Battista ed ad un'altra
fontana; dopo una breve rampa si continua a lungo in leggera
ascesa; si incontrano 300 metri di dolce discesa fino ad un
ponticello (1745m), poi in falsopiano si raggiunge Bayasse
(1783m). Ad un incrocio appena prima del villaggio si lascia a
destra la strada asfaltata per il Col
de la Cayolle (2326m) e si imbocca una stradina ancora
asfaltata a sinistra che dopo 150 metri si divide nel ramo a
destra che conduce al centro del villaggio e nel ramo di sinistra
da seguire. Dopo l'ultimo edificio termina il tratto asfaltato
e si procede sulla pista a fondo naturale che affronta il 1°
tornante ed il 2° tornante ed imbocca il Vallon de la
Moutière dirigendosi verso est. Si affrontano i
ravvicinati 3° e 4° tornante nel bosco prima di una zona
sassosa e si continua con un traversone ancora nel bosco; gli
alberi diventano sempre più radi e tra i pascoli si
incontrano il 5° tornante (2082m) ed il vicino 6°
tornante. Il percorso transita presso la Cabane de la Moutière
e subito dopo attraversa il Ravin de Restefond; dopo il 7° e
l'ottavo tornante il tracciato si dirige verso nord fino al 9°
tornante, affronta il 10° tornante, i ravvicinati 11° e
12° tornante e dopo il 13° tornante arriva all'incrocio
(2406m) dove si svolta a destra lasciando a sinistra la pista per
il Faux Col de Restefond. Si ritrova il fondo asfaltato, anche
se piuttosto rovinato, si percorre il traversone ai piedi di una
ripida parete franosa che conduce all'ultimo tornante presso una
vecchia fortificazione e con la rampa finale si arriva
faticosamente al solitario passo.
(Itinerario percorso il
21/08/2006 dal versante sud)
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