Il
valico è situato sullo spartiacque tra la Val Maira a sud
e la Valle Varaita a nord ed è attraversato dalla strada
non asfaltata di crinale che percorre lo spartiacque tra le due
valli dal Colle di Valmala al Colle di Sampéyre; il
percorso è straordinariamente panoramico ma anche molto
difficoltoso per il fondo dissestato in alcuni tratti. Questa
strada di origine militare, costruita tra il 1937 ed il 1939,
segue in buona parte il tracciato dell'antica "Strada dei
cannoni", disegnata nel XVIII secolo dal Bertola, ingegnere
militare al servizio dei Savoia. Il Colle
Birrone (1700m) risulta raggiungibile con una dura salita,
per due terzi asfaltata, da San Damiano Macra, oppure mediante la
strada che da Valmala si snoda lungo il crinale, asfaltata fino
al Colle
della Ciabra.
Dal cartello del Colle Birrone si
procede verso ovest con 200 metri di falsopiano e buon fondo in
terra battuta sul crinale, poi il percorso sale nel bosco sul
versante della Valle Varaita con impegnativa pendenza e fondo
molto sassoso e difficoltoso: con una buona padronanza tecnica
della bicicletta si riesce a pedalare quasi sempre ma risulta
inevitabile dover mettere piede a terra in qualche
passaggio. Dopo un lungo tratto in costa sulle pendici
settentrionali del Monte Longia (2041m) si incontra il primo
tornante e si procede con pendenza modesta e buon fondo fino al
secondo tornante; la pendenza ridiventa impegnativa ed il fondo
abbastanza sassoso ma meno difficile che nel tratto precedente il
primo tornante. Con altri due tornanti ravvicinati ed un tratto
difficoltoso per il fondo nuovamente molto sassoso ai piedi del
Monte Ciarm (2076m) si raggiunge il Colletto Rusciera (2052m),
dove si attraversa il crinale passando sul versante della Val
Maira. Dal bosco si passa alle ripide praterie tra le quali è
stato tagliato il tracciato che presenta pendenza impegnativa e
fondo sconnesso per la presenza di numerosi sassi sulla sede
stradale; si gode un ampio panorama sulla pianura cuneese, su
tutto il cerchio delle Alpi Marittime e sulle vicine montagne
della Val Maira. Si procede faticosamente alle pendici
meridionali del Monte Rastcias (2404m) fino a superare un
crinale, in corrispondenza del quale la salita si interrompe; si
procede in falsopiano con fondo discreto tranne che
nell'attraversamento di alcune pietraie che scaricano sassi sulla
sede stradale; si raggiunge il Colle Rastcias (2176m) ma non lo
si attraversa rimanendo sul versante della Val Maira. Si
procede per 1,2 Km in dolce salita su ottimo fondo in terra
battuta ai piedi della Cima Lubin (2431m), poi la pendenza
aumenta e con alcune rampe ripide e fondo più sconnesso ma
sempre ciclabile si raggiunge un crinale che scende dal Monte
Cugulet (2494m). Si continua in falsopiano con buon fondo ed
ampio panorama con un lungo tratto in costa ai piedi del Monte
Nebin (2510m) tra ampi pascoli frequentati da mandrie di mucche;
dopo una leggera discesa si affronta una rampa, breve ma ripida
ed abbastanza sconnessa, e si scende per poche decine di metri
per arrivare alla Bassa dell'Ajet. Si gode un bel panorama a
nord sul Monviso ed a sud sui monti della Val Maira, anche se la
vista risulta più ristretta rispetto al tratto precedente;
poco sotto il valico sul versante nord è ben visibile la
strada asfaltata che conduce da Sampéyre al Colle di
Sampéyre.
Sul versante occidentale il percorso
inizia proprio al Colle
di Sampéyre (2284m), che congiunge con una durissima
strada asfaltata la Val Maira e la Valle Varaita: si imbocca la
carreggiabile dal buon fondo che si dirige verso est tra i
pascoli aggirando in costa sul versante sud il Cugn di Goria
(2384m); con una ripida discesa di 200 metri si raggiunge il
valico.
L'itinerario circolare risulta facilmente
realizzabile perché ci sono solo 12,5 Km tra San Damiano
Macra, base della salita del Colle Birrone, e Bassura, ai piedi
del Colle di Sampéyre.
(Itinerario percorso il
27/08/2006 salendo dal Colle Birrone)
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