Il
valico si trova sullo spartiacque tra la valle di Susa a nord e
la valle del Chisone a sud e risulta raggiungibile direttamente
dal fondovalle solo dal versante del Chisone, dove ci sono 2
alternative per la parte inferiore del tracciato che è in
comune con il Colle
delle Finestre (2176m). Dal versante settentrionale
giungono al valico solo sentieri pedonali mentre dal passo
partono due vecchie strade militari di crinale, la famosa “Strada
dell'Assietta”, che si snoda sempre sopra i 2000 metri fino
al Colle del Sestriere e la carreggiabile per il Gran Serin. La
“Strada dell'Assietta” inizia a Dépot e
termina al Colle del Sestriere; si tratta di un percorso di
origine militare, di eccellente realizzazione e molto ben
disegnato, ma sottoposto al maltempo dell'alta montagna anche se
assoggettato a regolare manutenzione e sgombero neve ad inizio
estate. La carreggiata è stretta ed in alcuni punti
esposta e le pendenze a volte molto ripide; il tracciato risulta
adatto alle mountain-bike ed ai veicoli fuoristrada, pur essendo
percorribile anche con normali autovetture. In caso di
maltempo è sconsigliabile avventurarsi su questi percorsi;
i panorami sono eccezionali soprattutto nel tratto di crinale fra
le due valli; il percorso è aperto al traffico motorizzato
tranne nei giorni di mercoledì e sabato nei quali è
riservato a ciclisti ed escursionisti a piedi.
Il percorso
classico che sale dal versante della Val Chisone, classificato
come strada provinciale 172, lascia la strada di fondovalle che
conduce al Colle
di Sestriere a Dépot (1078m) e sale ripido ed
asfaltato con un lungo traversone in gran parte esposto al
sole. Dopo il primo spazioso tornante si transita ai piedi
della borgata di Fondufaux (1251m); dopo il 2° tornante ed il
3° tornante si ignora a destra la diramazione sterrata per
Latta e si entra nel bosco. Il tracciato oltrepassa l'incrocio
con la pista a fondo naturale a destra per Saretto e si avvicina
allo sperone roccioso dove sorge l'imponente dispositivo dei
forti di Fenestrelle, costruiti allo scopo di bloccare la Val
Chisone nel suo punto più stretto. Si affrontano con
ripide pendenze in rapida successione il 4° tornante (1501m),
il 5° tornante (1515m), il 6° tornante (1529m), il 7°
tornante (1580m) e l'ottavo tornante sotto i piloni della funivia
ormai inattiva. Si giunge al Centro di soggiorno
Orsiera-Rocciavré (1659m), che riutilizza gli edifici
dell'ex Sanatorio Agnelli per la sede del parco e per il centro
di ricerca ambientale della regione Piemonte. La strada sale
ancora ripida per un chilometro affrontando nel bosco il 9°
tornante (1688m) fino al punto (1745m) in cui ai piedi di un
traliccio si aggira il costone poco sopra il più alto dei
forti di Fenestrelle; subito dopo si ignora a sinistra la
carreggiabile per la borgata Puy. Si continua in moderata
ascesa nel bosco fino al Pra Catinat (1785m), splendido altopiano
di pascoli, che prende il nome dal generale francese Catinat che
vi si accampò nel 1693; vi si incontra una bella fontana,
ultima possibilità di fare rifornimento d'acqua. La
strada prosegue sterrata quasi pianeggiante in costa nella bella
conca, dominata dal Monte Pelvo (2711m), in cui si trovano i
nuclei rurali di Puy e Pequerel. Dopo il bivio (1834m) per
Pequerel ed un tratto ancora facile una ripida rampa sterrata di
500 metri conduce con panorami da brivido su Fenestrelle,
visibile nel fondovalle, al forte Serre Marie (1892m); si
continua su fondo sterrato in moderata ascesa fino all'incrocio
(1954m), dove si incontra la strada asfaltata che conduce al
Colle
delle Finestre (2176m). Si svolta a sinistra e si scende
fortemente su strada asfaltata per 850 metri fino ad un
ponticello, poi si prosegue in falsopiano presso l'Alpe Pintas;
una deviazione conduce all'Istituto Don Bosco (1847m); poco dopo
si incontra l'itinerario alternativo rappresentato dalla strada
asfaltata che sale da Balboutet (1557m) e Pourrières
(1418m). All'incrocio (1911m) si tiene a destra su strada a
discreto fondo naturale e si sale con pendenza molto severa
sempre esposti al sole per 3,1 Km alle pendici della Cima
Ciantiplagna (2849m) fino a doppiare lo sperone della Punta
Chalvet (2231m) che si protende verso la valle; si abbandona la
vista sul Monte Français Pelouxe (2736m) e sul Colle delle
Finestre mentre appare l'alta valle del Chisone con il Colle del
Sestriere. Sulla panoramica curva la strada diventa quasi
pianeggiante e continua senza difficoltà per 1.900 metri
in buona parte nel bosco. In un tratto roccioso si riprende a
salire con ripide pendenze e si affrontano due tornanti (2225m e
2263m) nel vallone che scende dalla Punta del Gran Serin (2610m),
ben riconoscibile dalle imponenti fortificazioni sulla
vetta. Dopo aver doppiato lo sperone roccioso la strada
diventa meno ripida ed entra nella grandiosa conca di pascoli,
dove si osservano i casolari della Margheria Assietta, dominata
dalla Testa dell'Assietta (2566m), facilmente riconoscibile
dall'obelisco; si continua risalendo in costa il lato orientale
della conca con salita impegnativa fino al passo, aperto tra la
Testa dell'Assietta ad ovest e la Punta del Gran Serin ad est. Il
valico è una sella solitaria dove sorge il cartello
indicatore; si gode un ampio panorama sulle montagne della Val di
Susa, al confine con la Francia, e della Val Chisone. La
“Strada dell'Assietta” continua a sinistra salendo
alla Testa
dell'Assietta (2566m) e snodandosi lungo il crinale fino al
Colle del Sestriere; a destra invece una carreggiabile chiusa al
traffico motorizzato con una sbarra ma percorribile in bicicletta
sale alla sovrastante Punta
del Gran Serin (2610m), ben individuabile per le imponenti
fortificazioni sulla sua vetta; solo un sentiero pedonale scende
verso la località di Exilles in Val di Susa.
Il
tracciato alternativo per il primo tratto sul versante del
Chisone inizia a Pourrières (1418m), dove si lascia la
strada per il Colle di Sestriere e si imbocca la strada asfaltata
che attraversa il torrente Assietta e sale dapprima in costa e
poi con alcuni tornanti. In corrispondenza del 3° tornante
si lascia a destra una strada asfaltata per Usseaux (1416m),
capoluogo comunale raggiungibile anche con una strada che si
distacca dalla strada del Sestriere 2 Km prima di Pourrières
e che può fungere da alternativa in questo primo breve
tratto. Dopo il 4° tornante si arriva tra i prati a
Balboutet, la cui piazzetta con fontana viene lasciata a destra
in corrispondenza del 5° tornante (1567m); dopo il successivo
6° tornante (1582m) si affronta un lungo tratto in costa tra
i prati con pendenze irregolari ma sempre molto impegnative. Si
entra nel bosco e, dopo un brevissimo falsopiano, si affronta
l'ampio e ripido 7° tornante (1766m) seguito da un tratto
pedalabile; la salita ridiventa dura e supera l'ottavo tornante;
4 Km dopo Balboutet si esce dal bosco nella grande conca di Pian
dell'Alpe e si incontra un breve falsopiano, ma subito si
riprende a salire duramente fino all'incrocio (1911m) dove si
lascia a destra la strada per il Colle delle Finestre e per Dépot
e si svolta a sinistra imboccando la strada a fondo naturale già
descritta.
La strada di crinale a fondo naturale dal Colle
Blegier (2381m) si snoda panoramica lungo il crinale sul
versante della valle del Chisone dapprima in moderata ascesa
aggirando le pendici del Monte Blegier (2580m) e poi risalendo in
sensibile salita un'ampia conca prativa fino al panoramico Colle
del Lauson (2491m), dove passa sul versante della val di Susa. Si
continua sul fianco settentrionale del Monte Gran Costa (2615m)
dapprima con una ripida breve rampa e poi in sensibile discesa;
in moderata ma tortuosa ascesa si raggiunge il valico, denominato
semplicemente Colle (2490m), dove si stacca a destra una
carreggiabile sbarrata poco ciclabile che raggiunge l'antica
batteria ormai in rovina che sorge sull'ampia spianata sommitale
del Monte Gran Costa. Si rientra nella valle del Chisone e si
risale moderatamente alle pendici meridionali della Testa
di Mottas (2544m) raggiungibile con una diramazione di 300
metri perfettamente ciclabile che si distacca a sinistra ad un
incrocio (2520m) ben segnalato; si lascia a destra l'accesso al
Rifugio dell'Assietta (2513m), antica cantoniera presso un
laghetto, oggi ristrutturata ed adibita a rifugio. In leggera
e tortuosa ascesa si raggiunge l'inizio (2540m) del sentiero che
porta in cima alla Testa
dell'Assietta (2566m), dove sorge il monumento in ricordo
della battaglia del 19 luglio 1747, vinta dai Piemontesi contro i
franco-spagnoli nel corso della guerra di successione d'Austria e
dove si arriva con un sentiero ciclabile di 220 metri; vi si gode
un amplissimo panorama. Dopo un passaggio tra una piccola cima
e la Testa dell'Assietta si scende quindi al Colle dell'Assietta
con 3 tornanti.
(Itinerario percorso il 02/07/2005 ed il
29/08/2024)
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