Il
valico collega la valle del Trebbia ad ovest con la valle del
torrente Perino a nord e la valle del Nure ad est mediante una
ripida e tranquilla strada asfaltata sui versanti del Trebbia e
del Perino ed a fondo naturale sul versante del Nure. Il
percorso è parallelo e raggiunge una quota di poco più
elevata del Passo
Santa Barbara (1151m) con il quale ha in comune parte del
versante occidentale e dal quale transita il percorso che sale
dalla Val Perino. Per l'esattezza il valico è composto
da due passi; il primo sul crinale tra la valle del Trebbia ad
ovest e la valle del Nure ad est dove sorge il cartello
indicatore con il nome del passo e si trova l'incrocio dei tre
tracciati ed il secondo poco sopra a 360 metri di distanza sul
crinale tra la valle del torrente Perino a nord e la valle del
Nure a sud-est senza nessuna segnalazione; i chilometraggi della
tabella si riferiscono al punto più elevato.
Sul
versante occidentale dal centro della storica cittadina di Bobbio
(272m) si scende fino al tracciato di fondovalle della statale
n.45 e la si segue brevemente verso l'alta valle e Genova fino
all'incrocio ben segnalato dove si svolta a sinistra per
attraversare il fiume Trebbia al Ponte San Martino (262m); dopo
il ponte si piega a sinistra salendo dolcemente, poi la pendenza
diventa moderata e si attraversa una zona abitata e coltivata in
felice esposizione; si superano Canneto (282m) presso il
1°tornante , Scrocchi e Buffalora presso l'ampio 2°
tornante; dopo il 3° tornante tra i prati si supera il 4°
tornante e la salita diventa più impegnativa; dopo il 5°
tornante si percorre una zona solitaria e dirupata con bella
vista sulle sottostanti gole del Trebbia. Dopo l 6°
tornante si superano alcune case rurali e dopo altri due tornanti
appare Coli; si effettua una diversione in una valletta dirupata
e la salita diventa facile per buon tratto fino ad arrivare in
paese; nella piazza principale davanti alla chiesa (638m) si
affronta un ampio tornante a sinistra e si procede con salita
dura per 600 metri fino ad un incrocio in località
Bradiglione dove si prosegue sulla strada principale lasciando a
sinistra la strada per il Passo
Santa Barbara (1151m) e la pineta di Sant'Agostino. Si
prosegue con falsopiani e tratti di moderata ascesa nel bosco
seguendo la configurazione delle tante vallette che si incontrano
poi si sale con pendenze più impegnative fino in località
Agnelli (955m), dove ad un incrocio ben segnalato si lascia a
destra la strada per Cornaro (846m) ed altre frazioni e si tiene
a sinistra imboccando una stradina stretta che affronta subito
l'unico tornante e poi sale molto ripidamente per quasi due
chilometri nel bosco, poi la pendenza diminuisce ed il tracciato
si snoda tra ampie praterie con bel panorama verso ovest sulle
montagne della Val Trebbia, tra le quali spiccano il Monte Penice
con le sue antenne ed il Monte Lesima con il suo osservatorio, e
verso sud sul vicino Monte Aserei; con l'ultimo impegnativo
tratto si arriva all'incrocio presso il passo dove sorgono i
cartelli con la scritta “Sella dei Generali”.
Sul
versante settentrionale si lascia la Val Trebbia a Perino (208m)
e si sale moderatamente nella popolata vallata; dopo la località
Rampa un falsopiano ed un tratto in contropendenza conducono
facilmente ad un ponte (336m) prima del quale si svolta a destra
lasciando a sinistra la strada per il Passo del Cerro (760m) e
Bettola in Val Nure; si procede in moderata salita costeggiando
il torrente fino al punto in cui si abbandona la strada di
fondovalle e si tiene a destra per salire con 6 impegnativi
tornanti a Villanova Chiesa (410m), dove si trova una
fontana. Dopo la chiesa si affronta una ripida rampa di circa
400 metri fino al bivio dove si lascia a destra la diramazione
per il Rifugio Maramotti; si continua ancora in forte ascesa per
poco più di un chilometro fino ad arrivare in una zona di
cave e miniere e si continua con pendenze meno impegnative lungo
un tracciato esposto al sole che si snoda in costa molto alto
rispetto all'impraticabile fondovalle fino a raggiungere Aglio,
frazione divisa in diversi nuclei; ad un incrocio si lascia a
sinistra la diramazione per Aglio Chiesa e si tiene a destra per
raggiungere Aglio Ghini ed Aglio Poggio (651m), dove si piega a
destra a 90° seguendo le indicazioni per Pradovera. Si
discende discende sensibilmente per breve tratto, poi si procede
a saliscendi fino ad un ponticello (634m) dove inizia un tratto
veramente duro che si inerpica con due tornanti nel bosco,
pendenze fino al 16% e fondo molto rovinato che richiede la
massima attenzione e bassa velocità in discesa; dopo aver
aggirato un crinale la pendenza diminuisce e con un breve
falsopiano si raggiungono le poche case di Avemagna (850m); si
continua in impegnativa salita e con due brevi, ma durissime,
rampe si raggiunge un incrocio dove si svolta a destra per
raggiungere dopo un tornante Pradovera (943m); svoltando invece a
sinistra ci si dirige verso il Passo
Cappelletta (1036m) e Farini in Val Nure. Dopoaver
attraversato il piccolo paese di Pradovera si procede con un
breve tratto di dura salita seguito da dolci e panoramici
saliscendi in mezzi ai prati; dopo il bivio per Canadelli la
salita diventa costantemente molto impegnativa e si snoda
tortuosa nel fitto bosco; quando il bosco si dirada la pendenza
diminuisce ed in breve si raggiunge il Passo
Santa Barbara (1151m) dove
si percorre la rotonda intorno alla grande statua dell'Angelo e
si imbocca la strada che sale a sinistra verso sud. Si
guadagna quota con pendenza impegnativa, si affronta un tornante
sinistrorso e si procede fra vasti pascoli recintati con ampio
panorama sull'alta Val Perino; si entra nel vallone conclusivo ed
in forte salita si raggiunge il crinale tra la Val Perino e la
Val Nure per scendere decisamente per 360 metri fino all'incrocio
dove sorgono i cartelli con la scritta “Sella dei Generali”
sul crinale tra la Val Nure ad est e la Val Trebbia ad
ovest.
Sul versante orientale si parte da Farini (424m) e
si imbocca una strada stretta che lascia subito a destra il
tracciato per Cogno San Bassiano ed il Passo Cappelletta (1036m);
si continua con 3 ravvicinati tornanti presso il cimitero e con
tracciato impegnativo e tortuoso che si snoda solitario nel
bosco; un paio di falsopiani consentono di rifiatare. Con due
tornanti si arriva a San Savino (829m), dove la salita si
trasforma in un lungo falsopiano che passa sopra Vediceto (845m)
ed aggira un costone entrando nell'ampia conca di Mareto; verso
sud si può scorgere il passo tra i boschi mentre si
continua senza difficoltà percorrendo un ampio giro
semicircolare; in moderata salita si raggiunge Mareto (960m),
dove si lascia a sinistra la strada per il Passo
di Monte Albareto (1195m); si continua con buon percorso a
fondo naturale alle pendici settentrionali del Monte Aserei
(1432m) fino a raggiungere il valico.
(Itinerario percorso
il 22/05/2013 salendo da Perino/Aglio e scendendo a Coli/Bobbio)
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