Il
passo collega mediante una una ripida e solitaria stradina,
asfaltata nel 2003, due valli laterali della Val Nure; dal
momento che fra Farini e Ferriere ci sono solo 12,5 di tranquillo
fondovalle l'itinerario circolare risulta facilmente
realizzabile. Il passo è aperto tra il Monte Albareto
(1260m) ad est ed il Monte Castellone ad ovest; il crinale è
caratterizzato tra la differenza fra il versante settentrionale
coperto di boschi ed il versante meridionale di prati e
cespugli.
Sul versante meridionale si parte da Ferriere
(626m), ultimo paese della Val Nure, base anche dei tracciati per
il Passo
dello Zovallo (1405m) e per il Passo
della Crociglia (1469m); presso l'incrocio si trova una
fontana, ultima possibilità di approvvigionamento
idrico. Si imbocca imbocca la strada provinciale 50 che
conduce al Passo
del Mercatello (1053m): si attraversa in piano il paese, si
attraversa il ponte sul torrente Grondana (630m) e si sale con 4
impegnativi tornanti tra prati e boschetti; dopo il primo
tornante si passa presso le case di Carloni prima del 2°
tornante (677m) e dopo il 3° tornante (717m) si passa presso
Cerreto Rossi (739m); in corrispondenza dell'ampio 4°
tornante (740m) si lascia a destra la diramazione per il piccolo
centro di Pareto; si lascia a destra la ripida diramazione per
Cassimorenga e si passa (767m) poco a monte di Cerreto (749m),
poi si penetra in una solitaria e boscosa valle laterale che si
risale con pendenze continue ed abbastanza impegnative. Si
abbandona ad un incrocio (869m) il tracciato del Mercatello
svoltando a destra per Solaro e si imbocca una strada più
stretta che si snoda nel bosco con pendenze impegnative e 3
tornanti, il 2° a quota 922 metri ed il 3° a quota 947
metri ; dopo il cartello che annunzia l'arrivo a Solaro si
percorre un ampio tornante destrorso e si arriva a Solaro
(1037m); in paese si incontrano diverse grate di scolo sulla
carreggiata ma senza particolari problemi. Dopo una rampetta
tra le case si piega a destra in falsopiano ma all'uscita del
paese presso il cimitero si incontra la prima rampa molto ripida;
si procede alternando ripidi strappi e brevi falsopiani con un
profilo della pendenza estremamente irregolare in mezzo ad ampi
pascoli e macchia cespugliosa completamente esposti al sole; dopo
essere transitati in una stretta valletta si arriva nella conca
che precede il passo, ora ben individuabile: si affronta un lungo
rettilineo con pendenza sempre più dura e con la rampa più
ripida al 16% ed una curva a sinistra si arriva al solitario
valico.
Sul versante settentrionale si parte da Farini
(424m) e si imbocca una strada stretta che lascia subito a destra
il tracciato per Cogno San Bassiano ed il Passo
Cappelletta (1036m); si continua con 3 ravvicinati tornanti
presso il cimitero e con tracciato impegnativo e tortuoso che si
snoda solitario nel bosco; un paio di falsopiani consentono di
rifiatare. Con due tornanti si arriva a San Savino (829m),
dove la salita si trasforma in un lungo falsopiano che passa
sopra Vediceto (845m) ed aggira un costone entrando nell'ampia
conca di Mareto; verso sud si può scorgere il passo tra i
boschi mentre si continua senza difficoltà percorrendo un
ampio giro semicircolare; in moderata salita si raggiunge Mareto
(960m), dove si lascia a destra l'itinerario non asfaltato per
Bobbio. Si tiene a sinistra seguendo le indicazioni per
Solaro, Nicelli e Molinari, si esce dal paese, si lascia a
sinistra la diramazione a fondo cieco per Molinari (1020m), si
affrontano due ampi tornanti con fondo mediocre seppur asfaltato,
e si attraversa il paesino di Nicelli (1078m). La strada
diventa molto stretta e si snoda tortuosa in leggera salita tra i
prati fino all'inizio del bosco, dove si impenna in una ripida
rampa; dopo un breve falsopiano si affronta l'ultimo tratto che
conduce al valico in 500 metri con pendenze molto dure, continue
curve e fondo dissestato; in discesa occorre procedere con la
massima attenzione e velocità ridottissima.
(Itinerario
percorso il 27 settembre 2009).
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