Il valico è
situato sullo spartiacque tra la valle del torrente Marémola
e la valle della Bormida di Millesimo e collega la riviera ligure
con il bacino superiore della Bormida che appartiene
amministrativamente alla Liguria pur essendo posto a nord dello
spartiacque principale. La strada ben asfaltata che collega
Finale Ligure a Calizzano rappresenta il percorso principale; da
Pietra Ligure sale una strada provinciale che funge da
alternativa d'accesso dalla costa, mentre a breve distanza dal
valico si distacca la strada che discende nella valle della
Bormida di Pallare. Il versante meridionale è quasi
totalmente esposto al sole e risulta quindi molto caldo in
estate; si tratta quindi di una salita consigliabile soprattutto
nelle stagioni primaverile ed autunnale; il versante
settentrionale risulta invece molto più fresco ed
ombreggiato.
Itinerario
A) Da
Finale Ligure Il tracciato inizia a Finale Ligure, comune
composto dai 3 nuclei di Finale Marina, Finalpia e Finalborgo;
all'estremità occidentale di Finale Marina (3m) presso gli
stabilimenti aeronautici Rinaldo Piaggiosi lascia ad un incrocio
ben segnalato la strada statale N.1 “Aurelia” e si
imbocca la strada provinciale 490, del Colle del Melogno,
seguendo le indicazioni per Calizzano ed il casello autostradale
di Finale Ligure. Dopo la breve rampa del ponte sulla ferrovia
si continua in piano per raggiungere Finalborgo godendo di una
bella vista sul paese medievale cinto nelle antiche mura e
dominato dalla mole del Castel Gavone. Ad una rotonda
(14m) si
lascia a destra la strada per Finalborgo e Calice Ligure e si
inizia a salire con pendenza impegnativa su strada ampia e
piuttosto frequentata fino allo svincolo dell'autostrada dei
fiori; in continua ascesa si arriva a Gorra (208m), borgo posto
in bella posizione sul crinale tra la valle del torrente Pora,
dove si trova Finale, e la valle del torrente Marémola,
alle spalle di Pietra Ligure. Durante l'attraversamento paese
la strada diventa pianeggiante e passa sul versante del Marémola;
si prosegue con salita moderata in mezzo al verde e strada
tranquilla e poco frequentata che si snoda appena sotto il
crinale tra le 2 valli. Al bivio per Calice si ripassa sul
versante orientale per breve tratto, poi si incontra il cartello
indicante l'inizio del territorio comunale di Tovo San Giacomo e
si ripassa sul versante occidentale nella valle del Marémola,
in cui si resta fino al passo. Con salita impegnativa si
raggiunge Ponte di Merlo (515m), dove si incontra la strada che
sale da Pietra Ligure e Magliolo. La pendenza diventa più
dura ed in breve si raggiungono le poche case della frazione
Canova (611m); si continua con un tratto molto impegnativo che si
snoda in costa seguendo tortuosamente la conformazione della
montagna e che presenta un vastissimo panorama fino al mare;
verso ovest in alcuni momenti è visibile l'isola
Gallinara; verso nord si identifica facilmente il valico. Si
raggiunge in posizione panoramica la Sella Barusso o Sella Macciò
(943m), dove iniziano le prime case della frazione Melogno, sul
crinale tra la valle del Marémola e la valle del torrente
Porra; vi si lascia a destra la strada che dopo 900 metri di
moderata ascesa si divide nei 3 rami per Osiglia, per Bormida e
Carcare e per Piano
dei Corsi (1028m). Si continua in forte salita
raggiungendo il piccolo abitato di Melogno (980m) e con l'ultimo
strappo si giunge in vista del forte di Melogno, che occupa la
sella del valico; la strada diventa quasi piana e passa
attraverso gli archi della vecchia struttura militare per sbucare
nel piazzale del passo, dove sorge un ristorante.
Itinerario
B) Da
Pietra Ligure L'alternativa di accesso dalla costa ligure è
rappresentata dalla strada provinciale 4 che parte da Pietra
Ligure percorrendo in falsopiano e leggera salita il fondovalle
del torrente Marémola fino a Tovo San Giacomo (63m);
all'inizio del paese davanti alla farmacia si piega a destra ed
in sensibile salita si attraversa il paese con una strettoia in
corrispondenza della chiesa parrocchiale. Si procede
in forte salita; dopo il 1° tornante si transita presso il
cimitero ed in corrispondenza del 2° tornante (106m) si
lascia a destra la diramazione di accesso alla parte bassa di
Boragni; con il 3° ed il vicino 4° tornante (134m) si
transita presso le case della parte alta di Boragni. Si
continua
tra gli ulivi con continua con lunghi tratti di falsopiano e
qualche breve tratto di salita e si raggiunge la frazione Bardino
Vecchio; si lascia a destra ad un incrocio (221m) la strada che
sale alla sovrastante chiesa (232m) e si transita alla base del
nucleo centrale; si procede senza difficoltà, si
oltrepassa il santuario della Madonna delle Grazie sulla sinistra
(230m) e si arriva agevolmente alla frazione Bardino Nuovo
(237m). In
breve
si raggiunge il comune di Magliolo (272m); alla fine del centro
abitato presso il Santuario dei Santi Cosma e Damiano si effettua
il 5° tornante (314m), poi si procede tra abitazioni sparse
fino al 6° tornante (346m); si continua nel bosco con
impegnativa pendenza e si affrontano il 7° tornante (411m),
l'ottavo tornante (427m), dove si lascia a sinistra il Sentiero
dei Forti, il 9° tornante (444m) presso un villaggio
turistico ed il 10° tornante (478m). Con
sensibile pendenza si percorre il traversone che conduce a
sbucare a Ponte di Merlo (515m) sul tracciato proveniente da
Finale che si segue fino al passo.
Itinerario
C) Da
Calizzano Sul versante settentrionale, molto più facile
e breve, si parte da Calizzano (647m), il principale centro della
valle della Bormida di Millesimo, dove si imbocca la valle del
torrente Frassino che si risale senza difficoltà fino a
Franchella (737m), poi la salita diventa più ripida e
tortuosa e si inerpica al passo. Calizzano è collegato con
la riviera anche attraverso il Giogo di Toirano (807m), con
discesa su Borghetto Santo Spirito, oppure attraverso il Col
Scravaion (820m), con discesa su Albenga lungo la valle del
Neva. Calizzano è un importante nodo di comunicazioni
con molte possibilità: una stretta e tortuosa strada
asfaltata consente di raggiungere Garessio (581m) nella valle del
Tanaro attraverso il Valico
delle Case Quazzo (1090m), mentre il panoramico Colle dei
Giovetti (912m) conduce a Bagnasco (483m); seguendo invece la
tortuosa valle della Bormida si perviene a Millesimo, sulla
direttrice Savona-Torino.
Itinerario
D) Da
Carcare L'accesso al valico è possibile anche da
Carcare (343m) lungo la valle della Bormida di Pallare; la strada
asfaltata risale la valle senza difficoltà toccando gli
abitati di Pallare (404m), Pian Sottano (495m), Bormida (586m) e
Pian Soprano. Con sensibile ascesa alle pendici del Monte
Settepani (1386m) la strada raggiunge un valico innominato (980m)
dove arriva anche la strada che sale da Osiglia e si lascia a
sinistra il tracciato per il Piano
dei Corsi (1017m). Si discende moderatamente alla Sella
Barusso (943m) dove si svolta a destra sul tracciato della strada
provinciale 490 e si sale al valico con l'ultimo impegnativo
tratto.
(Itinerario percorso il 01/11/1996)
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