Il
valico collega la valle del fiume Tanaro ad est con la valle del
torrente Casotto, affluente del torrente Corsaglia, a sua volta
affluente dello stesso fiume Tanaro, ad ovest mediante una buona
e tranquilla strada asfaltata.
Sul versante orientale si
inizia il percorso a Garessio Borgo Ponte (581m); si lascia la
strada statale del Colle di Nava 200 metri dopo il centro del
paese in direzione di Imperia e si imbocca l'ampia strada
provinciale 178 che sale moderatamente in mezzo alle case che
progressivamente si diradano. Ad un incrocio (635m) presso una
fontana in località Case dei Prati si lascia a destra una
diramazione stretta e tortuosa, ma asfaltata, che sale alla
frazione Mindino (1060m). La salita diventa più
impegnativa ed il tracciato si snoda solitario con lunghi ed ampi
rettilinei in mezzo alla valle del Rio Diluvia, affluente del
Tanaro, quasi sempre esposto al sole; si può scorgere il
valico, ben individuabile alla testata della valle. Si entra
nel bosco e si affronta il 1° tornante seguito da un tratto
di salita molto impegnativa; dopo il 2° tornante (823m) il
percorso continua nel bosco in gran parte ben ombreggiato e con
dure pendenze. Si aggira la testata della valle attraversando
i due ponti ravvicinati sul Rio Brutto e sul Rio Diluvia, poi la
strada diventa quasi pianeggiante, lascia a sinistra la
diramazione cementata a fondo chiuso per Sarezzo e raggiunge la
frazione Cappello (1125m): all'inizio del paese si incontra una
bella fontana, poi si effettua un'ampia curva alla base della
chiesa posta in bella posizione panoramica e già ben
visibile nel primo tratto della salita. Si riprende subito a
salire duramente e si lascia a destra ad un incrocio (1150m) la
diramazione con fondo asfaltato ma dissestato che scende a
Mindino. Si affronta subito dopo (1160m) l'ampio 3°
tornante e si continua a salire nel bosco; dopo una curva la
vista si apre sul Monte Berlino ed i suoi impianti di risalita;
con pendenza leggermente meno accentuata si percorre un lungo
tratto in costa aggirando nuovamente la testata della valle ed
attraversando il Rio Diluvia per l'ultima volta; poco dopo ad un
incrocio (1281m) si lascia a sinistra la carreggiabile a traffico
limitato che scende a Nascio. Si affronta il 4° ed ultimo
tornante (1321m) e si continua in impegnativa salita nel bosco;
finalmente appaiono le prime costruzioni della località
turistica di Garessio 2000, di recente valorizzazione sulla sella
del valico; dopo aver superato la stazione di partenza di due
sciovie si affronta l'ultima rampa che conduce alla sommità
del passo Il valico è aperto tra il Monte Berlino
(1789m) a sud-ovest ed il Bric
Mindino (1879m) a nord-est; vi sorgono alcuni moderni edifici
ed un bar-ristorante aperto nelle stagioni di maggiore affluenza
turistica.
Sul versante settentrionale l'itinerario
inizia ad una rotonda (453m) sulla strada statale 28, che collega
Ceva a Mondovì, all'estremità meridionale del
centro abitato di San Michele Mondovì (445m) dove si
imbocca la strada provinciale 218. Si percorre subito il ponte
sul torrente Groglio, si sottopassa la ferrovia e si comincia a
salire dolcemente nella zona industriale; dopo un incrocio (458m)
si prosegue sulla strada provinciale 35 con tracciato
praticamente pianeggiante; ad un incrocio ben segnalato appena
prima di Torre Mondovì si svolta a sinistra, si attraversa
il torrente Corsaglia e si imbocca la laterale Val Casotto. Si
procede in falsopiano nella larga e verde vallata superando il
borgo di Tetti Casotto Sottani (483m) ed arrivando ad una rotonda
(491m) dove si lascia a sinistra il tracciato per Monasterolo
Casotto; si prosegue lungo il fondovalle seguendo la strada
provinciale 164. Si attraversa il torrente Casotto sul ponte
Tetti Casotto (501m) e si procede senza difficoltà nella
valle verde e spopolata; si riattraversa il torrente sul ponte
Desnì (573m); subito dopo la diramazione a sinistra per
Monasterolo Casotto si attraversa il torrente Castorello sul
ponte Scuole (651m) e poco dopo si ignora una stradina a destra
che attraversa il torrente Casotto per raggiungere alcune piccole
borgate. Si attraversa il torrente Casotto sul ponte Tetti
Casotto (501m) e si procede senza difficoltà nella valle
verde e spopolata; si riattraversa il torrente sul ponte Desnì
(573m); subito dopo la diramazione a sinistra per Monasterolo
Casotto si attraversa il torrente Castorello sul ponte Scuole
(651m) e poco dopo si ignora una stradina a destra che attraversa
il torrente Casotto per raggiungere alcune piccole borgate. Dopo
un altro tratto facile e noioso si attraversa il torrente Casotto
sul ponte Lisetto (691m); si continua senza difficoltà, si
supera la Casa Piantorre (750m) e si arriva all'incrocio (764m)
dove si lascia a sinistra il tracciato che percorre il ponte
Muzzapello, raggiunge il centro storico di Pamparato (795m) con
la chiesa parrocchiale ed il municipio, che sorge in alto
rispetto al fondovalle, e sale alla stazione turistica di San
Grato di Viola dalla quale si raggiunge il Valico
Madonna della Neve (1037m). Dopo aver attraversato il
torrente sul ponte Riviera Bassa si arriva ad una rotonda (769m)
nella zona bassa e moderna di Pamparato dove si lasciano a
sinistra una seconda strada di accesso al centro storico e a
destra il percorso che conduce a Serra e San Giacomo di
Roburent. Il tracciato sale in costa con pendenze moderate
attraverso fitti boschi; senza difficoltà si arriva a
Valcasotto (984m), dove si trovano due fontane. La salita
diventa impegnativa e la strada si innalza alta sul fondovalle;
ad un incrocio si lascia a destra la diramazione per Correria ed
il Castello di Casotto che si può successivamente
osservare dall'alto durante la salita; si continua con forti
pendenze e tortuoso tracciato nel bosco fino ad arrivare al
valico.
(Itinerario percorso il 29/05/1999)
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