Il
valico si trova sullo spartiacque tra la valle del torrente
Gordana a nord e la valle del torrente Teglia a sud, entrambi
affluenti del fiume Magra che percorre la Lunigiana, ed è
percorso dalla strada asfaltata che collega Pontremoli a Zeri in
alternativa alla strada diretta; i tracciati dei due versanti
iniziano entrambi a Pontremoli, principale località
dell'alta Lunigiana, quello per Coloretta dal centro del paese e
quello per Arzelato dal Santuario della Santissima Annunziata,
situato circa 1 Km più a sud del centro in prossimità
dello svincolo autostradale, per cui risulta elementare
realizzare l'itinerario circolare. Il passo (1026m) non
coincide con il punto di quota massima (1034m) che si trova 300
metri prima del passo arrivando da Coloretta.
A) Dal
centro di Pontremoli (236m) si scende brevemente la valle fino al
Santuario della Santissima Annunziata (215m), dove si lascia la
strada statale 62 della Cisa per attraversare il fiume Magra;
subito dopo il ponte si tiene a destra ed al successivo incrocio
(219m) si procede diritti sottopassando l'autostrada. Dopo
aver costeggiato brevemente il Rio Gordana si inizia a salire a
quota 240m con pendenze molto impegnative; dopo aver lasciato a
destra la diramazione per San Cristoforo e Torrano si affrontano
con tracciato solitario nel bosco il 1° tornante (339m), il
2° tornante (380m), il 3° tornante (406m), il 4°
tornante (413m), il 5° tornante (434m), il 6° tornante
(451m), il 7° tornante (472m), in corrispondenza del quale si
lascia a sinistra una diramazione, l'ottavo tornante (494m), il
9° ed il 10° tornante e l'undicesimo tornante (527m) dopo
il quale si passa presso le case rurali di Compisana (550m). Dopo
due tornanti ravvicinati ed un curvone si lascia una diramazione
sterrata per alcune case e si affrontano il 14° tornante, il
15° tornante ed il 16° tornante (671m); dopo aver
superato Case Narole (693m) si affronta il 17° tornante
(747m) seguito dal 18° tornante molto ravvicinato; dopo il
19° tornante (786m) ed il successivo 20° tornante si
raggiunge Arzelato (851m). Dopo il paese la salita diventa
facile per circa un chilometro mentre ad un incrocio (866m) si
lascia a sinistra una diramazione che scende a Pietra Piccata
(832m); poco dopo si arriva ad un incrocio (863m) su un valico
innominato dove si procede diritti lasciando a sinistra due
strade, rispettivamente per Pietra Piccata e per Costa di Soglio
ed a destra un'altra stradina asfaltata. Si riprende a salire
con alcune rampe impegnative e dopo aver toccato sulla destra, ma
senza attraversarlo, il valico denominato Fusetà (889m) si
affronta il 21° tornante (920m) alle pendici meridionali del
Monte Fo (975m) che si aggira ad est con un ampio curvone
(975m). Si raggiunge un valico poco accentuato (997m) tra due
vallette laterali della valle del torrente Gordana alle pendici
settentrionali del Monte Carmuschio (1095m), che qualcuno
definisce erroneamente come Passo Mistadella e dove si lascia
verso nord una sterrata; questo punto rappresenta il passaggio
dal territorio del comune di Pontremoli a quello di
Zeri. Continuando in decisa ascesa si arriva in breve al Passo
Mistadella (1026m) alle pendici occidentali del Monte Carmuschio
sul crinale tra la valle del torrente Gordana a nord e la valle
del torrente Teglia a sud; vi si trova una lapide e si gode un
ampio panorama su entrambi i versanti.
B) Anche questo
percorso inizia a Pontremoli, dove si lascia la strada statale 62
della Cisa: appena a valle della stazione ferroviaria di
Pontremoli (230m) ad un incrocio (227m) si abbandona la strada
statale della Cisa per attraversare il fiume Magra sul ponte
Alcide De Gasperi (232m) e percorrere la circonvallazione fino ad
una rotonda (256m) nella parte occidentale della cittadina; alla
stessa rotonda si può pervenire anche lasciando la statale
ad un incrocio (241m) nella parte orientale di Pontremoli presso
il convento dei frati cappuccini e percorrendo la Via Cairoli e
la Via Roma con un lungo rettilineo attraverso il centro
(236m). Dalla rotonda (256m) si imbocca la strada provinciale
37 asfaltata che si dirige verso ovest ed affronta subito il
primo tornante (285m), poi il 2° tornante (314m) ed il 3°
tornante mentre sottopassa l'autostrada della Cisa ed il 4°
tornante. Dopo lo stretto 5° tornante (392m) il tracciato
imbocca a grande altezza la valle del torrente Gordana; si sfiora
il paese di Dozzano (420m), si incontra un incrocio (449m) dove
si lascia a destra la strada per la Foce (456m) e Codolo; si
passa ai piedi di Codolo (585m) e si oltrepassa l'incrocio con
una seconda strada per Codolo; poco dopo si attraversa il ponte
(553m) sul torrente Molinello. Dopo un tratto facile si supera
Técchia (556m) e si continua con tracciato solitario nel
bosco; si attraversa il Ponte dei Rumori (820m) e si arriva nella
ridente conca di Zeri; a quota 667m si inizia a scendere fino al
ponte (622m) su un torrente laterale dove si riprende a
salire. Si passa nella parte alta (645m) di Noce ed in
località San Lorenzo (665m) si lascia a destra la strada
per Patigno, capoluogo del comune di Zeri, Zum Zeri ed il Passo
dei Due Santi (1392m). Si arriva a Coloretta (670m) da
dove si procede in costa in falsopiano seguendo le indicazioni
per Arzelato e lasciando a destra la strada che conduce in
Liguria attraverso la Foce
di Rastello (1047m); si riprende a salire moderatamente e si
lascia a sinistra una breve diramazione per La Dolce (757m); si
effettuano un tornante (814m) in località Cà
Pinolin e poco dopo un altro tornante (838m). Si attraversa
presso una casa ed una cappellina il valico denominato la Foce di
Terriola (863m), tra due vallette laterali della valle del
torrente Gordana, dove si lascia a sinistra una stradina
asfaltata. Dopo un tratto facile ma con molte curve si arriva
ad un valico (866m) sul crinale tra la valle del torrente Gordana
a nord e la valle del torrente Teglia a sud dove sorge la Cascina
Bertagna e si lascia a destra la diramazione che scende a Chioso
e Montelama. Si passa sul versante meridionale e si scende
fino ad un incrocio (840m) dove si ignora la diramazione a destra
per Rossano (845m). Si affrontano poi quasi 2 Km molto
impegnativi alle pendici meridionali del Monte Mazzerino
superando la località Pessina, si raggiunge la quota
masima (1034m) ed in leggera discesa si raggiunge il passo
(1026m).
|