Il
valico collega Chambave alla bassa Valtournenche con una buona
strada asfaltata che attraversa zone molto belle e tranquille con
paesaggi stupendi; la vista sul Cervino dalla sommità del
colle è semplicemente eccezionale. La strada è
generalmente poco frequentata e soprattutto nel tratto fra
Saint-Denis e Torgnon il traffico è decisamente scarso; il
fondo stradale risulta generalmente buono mentre la sede stradale
alterna tratti alquanto ristretti a tratti dove è stata
resa ampia da lavori di allargamento; sul versante meridionale
esistono due alternative principali con alcune possibili varianti
. Tecnicamente la salita risulta molto impegnativa su entrambi
i versanti; pur mancando pendenze particolarmente ripide ci sono
lunghi tratti di severo impegno; si incontrano comunque anche
alcuni momenti di leggera ascesa che consentono di rifiatare, pur
in totale assenza di falsopiani e contropendenze. La scalata
del valico dal versante di Torgnon è stata inserita nel
percorso della tappa del Giro d'Italia del 1992 conclusasi a
Pila, mentre la scalata dal versante di Chambave è stata
effettuata nel corso della tappa del Giro d'Italia del 1997
conclusasi a Cervinia; proprio nel tratto finale dell'ascesa al
Colle Saint Pantaleon Ivan Gotti ha sferrato l'attacco che gli ha
consentito di vincere la tappa e di indossare la maglia rosa, poi
portata trionfalmente fino a Milano; il valico è stato
affrontato salendo da Chambave/St Denis anche nel corso della
tappa del Giro d'Italia del 2015 conclusasi a Cervinia con la
vittoria di Fabio Aru.
Sul versante meridionale ci sono
due tracciati che hanno in comune la parte iniziale e finale e si
differenziano nel tratto centrale.
A)
A
Chambave (486m) si lascia la strada di fondovalle nella parte
occidentale del paese, si affronta il 1° tornante (493m)
ancora nel centro abitato e dopo il 2° tornante (509m) si
sale con pendenza subito severa tra vigneti e campi coltivati
toccando piccole frazioni e casolari sparsi; la strada è
quasi sempre esposta al sole e si snoda con ampi e regolari
tornanti; il 3° tornante (526m), il 4° tornante (602m),
il 5° tornante (613m) ed il 6° tornante (651m). Si
incontra un bivio dove si può scegliere la strada
preferita; infatti il colle risulta raggiungibile sia prendendo a
destra per Saint-Denis, sia scegliendo a sinistra la strada più
faticosa per Verrayes (1017m) che effettua un tornante in
corrispondenza dell'incrocio. Decidendo per la strada di
destra si passa presso le rovine del castello di Cly (786m) e si
attraversa il piccolo comune di Saint-Denis (809m); subito dopo
l'abitato si incontra un bivio privo di indicazioni dove bisogna
tenere la destra. Il traffico, già scarso, diventa ora
quasi inesistente e la strada sale molto impegnativa ora tra i
boschi ora tra i prati affrontando il 7° tornante (858m),
l'ottavo tornante (873m) ed il 9° tornante (890m) ravvicinati
e, più distanziati, il 10° tornante (914m) e
l'undicesimo tornante (956m). Si continua superando il 12°
tornante (986m), il 13° tornante (1007m), il 14° tornante
(1063m) ed i ravvicinati 15° tornante (1071m) e 16°
tornante (1089m) e sfiorando le frazioncine rurali come Petit
Bruson (1129m), preceduta da un tratto di leggera salita; con
severa pendenza dopo il 17° tornante (1138m) si entra in una
vastissima conca prativa punteggiata di borghi alpestri e
coronata dai boschi sopra i 1400 metri; il panorama sulla Valle
d'Aosta ed i monti del suo versante meridionale risulta
vastissimo. A Del (1264m) si incontra la strada asfaltata che
sale direttamente da Verrayes e si effettua il 18° tornante;
dopo il 19° tornante (1309m) presso la frazione Plan si
affronta il 20° tornante (1343m) e si raggiunge la frazione
Sémon (1369m) affrontando il 21° tornante (1359m) ed
il 22° tornante (1384m); si supera il 24° tornante
(1429m) e si continua con pendenza moderata fino a Cheresoulaz,
la più alta delle frazioni, presso la quale si effettua il
25° tornante. Subito oltre l'abitato (1487m) si incontra
la strada da sale da Verrayes attraverso Grand-Ville e che
discende fino a Cheresoulaz ed il tracciato diventa molto duro
entrando nel bosco con ripida pendenza; dopo il 26° tornante
(1584m) ed il 27° tornante (1627m) la salita diventa più
pedalabile e si sbuca al solitario passo, dove compare la
fantastica visione del Cervino, perfettamente visibile dal
belvedere del colle, dove si ammirano anche un vasto cerchio di
montagne e la media Valtournanche.
B)
Se invece
all'incrocio per Saint-Denis si effettua il 7° tornante
scegliendo la strada a sinistra si continua a salire con forti
pendenze e dopo un ampio tornante destrorso (791m) si supera la
frazione di Marseiller (801m) che possiede una casaforte
affrescata; si procede con altri duri tornanti, il 9°
tornante, il 10° tornante (879m), l'undicesimo tornante
(899m) ed il 12° tornante (927m). Si raggiunge un incrocio
ormai nell'abitato di Verrayes capoluogo (1017m); svoltando a
sinistra si arriva in 70 metri alla piazza dove sorgono il
municipio e l'antica chiesa parrocchiale dedicata a San Martino e
Santa Barbara e si trova una fontana. Svoltando invece a
destra si effettua il 13° tornante e si continua a salire con
pendenze impegnative e 4 tornanti fra le numerose frazioni e le
ampie praterie: si affrontano il 14° tornante (1053m) presso
Petit Ollian, il 15° tornante (1114m) ed il vicinissimo 16°
tornante (1122m) presso Pissina e Cantellin ed il 17°
tornante (1169m) subito dopo il bivio per Promelian. Si
incontra un incrocio (1216m) dove si abbandona a sinistra la
strada principale che effettua un tornante e sale a Grande-Ville
per imboccare una stradina stretta e solitaria ma ben segnalata
che sale decisamente per breve tratto e poi continua in
falsopiano fino a sbucare presso Del sulla strada proveniente da
Saint-Denis; seguendo l'itinerario già descritto si arriva
al passo.
C)
Sul
versante settentrionale il percorso inizia a Chatillon seguendo
la strada per Cervinia
(2006m): dall'incrocio subito ad ovest del ponte sul torrente
Marmore nel centro di Chatillon (527m) si inizia a salire con
decisione incontrando un bivio, dove in fase di salita si può
prendere sia a destra che a sinistra; infatti prendendo a destra
si sale lungo una stradina a traffico limitato a senso unico
molto ripida che supera con un ponte la circonvallazione e sbuca
sulla strada regionale della Valtournenche; tenendo invece a
sinistra seguendo i cartelli si raggiunge in leggera salita la
rotonda sulla circonvallazione (550m), dove inizia il percorso
della strada regionale che in forte salita ben presto incontra
(553m) il breve tracciato alternativo. Si sale con pendenza
impegnativa lungo il torrente Marmore con strada bella ed ampia
incontrando la breve galleria artificiale paravalanghe Rovines,
lunga 91 metri; dopo il piccolo abitato di Champlong (675m), la
centrale elettrica di Covalou (748m) ed un breve pezzo di salita
moderata si affronta un tratto di ripida ascesa e si attraversa
il torrente Marmore sul ponte di Chessin (817m). Si percorre
la semigalleria paravalanghe ben illuminata Devies (830m
all'ingresso e 849m all'uscita, lunghezza 250 metri) e si
affrontano due impegnativi tornanti (il secondo a 889m), poi la
salita diventa più ripida, la sede stradale si restringe e
si superano altri due duri tornanti; con un tratto in leggera
ascesa si entra nella conca di Antey-Saint-André e con una
dura rampa si raggiunge la frazione di Ruvere (1009m), dove si
trova sulla destra una bella fontana; in moderata ascesa si
raggiunge Antey-Saint-André dove
si lascia a destra la strada per il centro del paese (1074m), La
Magdeleine (1888m) e Promiod
(1492m) ad un incrocio (1026m) nella parte occidentale del
paese. Dopo 300 metri pianeggianti ad un successivo incrocio
(1026m) si svolta a sinistra seguendo le indicazioni per Torgnon
e si sale con forti pendenze nel bosco; un brevissimo tratto meno
duro si trova dopo 1 Km presso il cartello di fine del comune;
dopo l'incrocio (1164m) con la diramazione a destra per la
sovrastante frazione di Nozon (1203m) la salita diventa
leggermente meno difficile; poco dopo si lascia a sinistra
(1213m) la diramazione per la frazione Berzin. Alle spalle
appare maestoso il Cervino, che si può ammirare più
comodamente all'uscita del 1° tornante (1269m); si procede
con dura pendenza tra i prati individuando chiaramente la chiesa
parrocchiale di Torgnon. Si supera la frazione Champagnod
(1326m) e, in corrispondenza del 2° tornante (1359m), la
frazione Mazod, poi si lascia la frazione Valleil all'interno del
3° tornante (1391m); dopo Verney si incontra un breve tratto
meno impegnativo ma già dal 4° tornante (1455m) la
pendenza ritorna molto dura. Si lascia a destra la breve
diramazione che conduce alla chiesa parrocchiale di San Martino,
costruita in posizione dominante al limite del centro abitato, e
dopo il 5° tornante (1501m) si entra in Mongnod (1521m),
capoluogo del comune di Torgnon; dopo una bella fontana sulla
sinistra si continua a salire fra le numerose costruzioni fino ad
un bivio (1527m) dove si svolta a sinistra. Si passa davanti
all'ufficio del turismo ed all'ufficio postale e si affronta una
rampetta impegnativa, poi si esce dal paese con pendenza
moderata; dopo la frazione Ronc, divisa in un nucleo sopra la
strada ed un nucleo più basso, si entra nel bosco con
pendenza più sensibile; dopo un tratto di salita moderata
si percorre il tratto finale con pendenza più accentuata
ma non difficile e si arriva al solitario e panoramico
valico.
Considerato che tra Chatillon e Chambave ci sono
solo 6 Km di distanza si consiglia di realizzare l'anello
completo percorrendo entrambi i versanti; per la salita è
preferibile il tranquillo percorso da Chambave.
(Itinerario
percorso il 16/06/1990 da Saint-Denis a Torgnon ed il 23/06/2007
da Torgnon a Verrayes)
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