La
celebre stazione turistica di Zermatt si trova in splendida
posizione alla testata della Mattertal ai piedi del Monte
Cervino/Matterhorn ed è raggiunta da una strada asfaltata
che dopo il paese prosegue fino alla diga di Zmutt, che fa parte
di un gigantesco sistema di dighe e condutture che pompano
l'acqua da una valle all'altra che ha il fulcro nella diga della
Grande Dixence (2364m) che si trova nella valle di Hérémence
a sud di Sion. Tutto il percorso asfaltato presenta alcuni
tratti facili ma anche ripide rampe quindi le pendenze medie sono
poco significative ed il tracciato risulta più impegnativo
di quanto possa sembrare a prima vista. Il traffico è
forte e fastidioso fino a Tasch nonostante la strada sia bella ed
ampia, ma anche nel tratto a traffico limitato fra Tasch e
Zermatt bisogna stare molto attenti perché il tracciato è
stretto e tortuoso ed i veicoli autorizzati non sono pochi; in
Zermatt bisogna stare attenti ai pedoni ed ai numerosi mezzi
elettrici che vi circolano; dopo Zermatt il traffico risulta
quasi inesistente ma bisogna stare attenti ai pedoni ed alle rare
autovetture di servizio dell'ente elettrico che gestisce le
dighe.
A Visp (651) si abbandona il fondovalle vallesano e
si imbocca la Vispertal su strada pianeggiante e piena di
traffico soprattutto dopo l'incrocio con il tracciato che evita
il centro di Visp con una lunga galleria; dopo Neubrucke (695m)
ed Ackersand si comincia a salire con pendenza progressivamente
più impegnativa. Dopo aver attraversato il torrente si
sale ripidamente e con un tornante si raggiunge e si attraversa
Stalden (799m); dopo un altro tornante si percorre la parte
superiore dell'abitato fino al bivio (868m) per Moosalp
(2048m), dove la salita si interrompe ed in falsopiano si
percorre l'ardito ponte sulla Matter Vispa per raggiungere la
rotonda, in località Ihlass (874m), dove si tiene a destra
la strada per la valle di Zermatt lasciando a sinistra il
percorso che risale la boscosa e solitaria Saastal per
raggiungere la diga del Mattmark
(2203m). Si sale con dure pendenze fino al bivio per
Liechtbiel e si seguono le indicazioni per le biciclette che
conducono ad abbandonare la strada principale che percorre una
galleria di 2,3 Km interdetta al traffico ciclistico per
imboccare il vecchio tracciato esterno assolutamente tranquillo
perché interdetto al traffico motorizzato che sale con
pendenza moderata sul ripido versante orientale della valle in
una zona aspra e boscosa. Quando la galleria termina si
costeggia la strada in sede propria fino ad un incrocio, poi si
deve tornare a pedalare nel traffico e si procede in moderata
ascesa fino all'importante centro di St.Niklaus (1116m); ad una
rotonda (1083m) si lascia a destra la strada per il centro e si
procede costeggiando il torrente e poi attraversandolo; ad una
seconda rotonda (1113m) si incrocia la strada che esce dal
centro. Si riattraversa il torrente e si riprende a salire
sensibilmente fino ad una breve galleria in curva (1251m); dopo
una corta discesa si sale moderatamente nella conca di Mattsand
(1228m) e si arriva a Herbriggen (1262m); si può
attraversare il paese, dove si trovano numerose fontane, con
strada stretta ma pianeggiante e tranquilla, oppure seguire la
strada cantonale che scende e risale passando ai piedi
dell'abitato vicina al tracciato ferroviario. Dopo aver
superato Breitmatten (1280m) la salita diventa progressivamente
più dura fino a raggiungere pendenze del 12% nei due
tornanti con i quali si supera un dosso di fronte ad una enorme
frana caduta sul versante occidentale della valle; ad un incrocio
(1435m) si lascia a sinistra la breve diramazione di accesso a
Lerch. Una breve ma sensibile discesa conduce alla vasta conca
dove si trova Randa (1439m), paese accessibile mediante una
diramazione che la strada cantonale lascia sulla sinistra ad una
rotonda (1407m) passando ampia e rettilinea due volte sopra la
ferrovia in mezzo alla valle. Dopo aver passato in leggera
ascesa un piccolo dosso boscoso si entra nell'ampia conca di
Tasch, ultima località della valle raggiungibile dai mezzi
motorizzati che non possono accedere a Zermatt e di conseguenza
dotata di numerosi parcheggi. Si procede in piano fino a
superare la stazione ferroviaria, si lascia a sinistra la
ripidissima strada per Ottavan
(2220m), si svolta a sinistra ed alla successiva svolta a destra
inizia il tratto a traffico limitato percorribile dai mezzi
motorizzati solo se autorizzati; comunque i mezzi autorizzati
sono numerosi ed il tracciato non è tranquillo come si
potrebbe sperare; il traffico, pur limitato, risulta fastidioso
perché il tracciato è stretto e tortuoso e si
incontrano anche diversi autocarri. Dopo un tratto
pianeggiante presso le case di Altentrog si affrontano alcune
rampe e dopo una galleria si scende brevemente e si procede in
falsopiano superando Biel (1532m); si attraversa il torrente con
un ponte (1538m) e si riprende a salire fortemente in una stretta
gola; la strada si snoda tra il torrente e la ferrovia fino
all'ingresso della celebre stazione turistica di Zermatt
(1616m). Ad un incrocio presso una fontana si segue a sinistra
la strada che costeggia il torrente, lo attraversa e poi lo
riattraversa; si devia a destra all'altezza del centro per
arrivare ad un incrocio nei pressi del cimitero dove si svolta a
sinistra lasciando a destra la chiesa parrocchiale di San
Maurizio. Si attraversa il torrente su un ponte alto che
scavalca anche la strada che lo costeggia e si svolta a destra
imboccando in sensibile salita la Schluhmattstrasse che si segue
per un tratto rettilineo; dopo la stazione di partenza di una
funivia si effettua una curva a sinistra e si costeggia il
torrente Findelbach, poi si tiene a destra e si attraversa il
ponte sul torrente Findelbach mentre la stretta strada asfaltata
prende il nome di Moosstrasse. Dopo un tratto nel bosco si
passa in una radura con mirabile vista sul Monte Cervino (vedi
foto); si rientra nel bosco e si guadagna quota con due duri
tornanti ben ombreggiati; dopo un ristorante si attraversa la
zona prativa di Schweigmatten dove si scende per 230 metri fino
al ponte sul torrente (1833m). Si riprende a salire
sensibilmente e si raggiunge Furi (1867m), nodo di impianti di
risalita dove arriva la funivia da Zermatt e partono altri
impianti, aggirando a valle la grande struttura. Si continua
in forte salita lungo l'unica strada asfaltata superando alcune
costruzioni sparse poi si continua nel bosco alternando
falsopiani e tratti di salita impegnativa; la strada è
molto stretta e bisogna fare attenzione ai pedoni ed agli
automezzi dell'ente elettrico che transitano; occorre anche fare
attenzione alle canaline di scolo cercando di passarle sul lato a
monte dove sono meno accentuate; sulla destra oltre il torrente
si trova il villaggio di Zmutt (1936m). Si superano un
edificio dell'ente elettrico ed uno spiazzo con pannelli
descrittivi del sistema di dighe e condotte e si imbocca una
breve galleria cementata al cui interno si incontra un incrocio
dove occorre tenere a destra per sbucare dopo 120 metri sulla
diga di Zmutt, lunga un centinaio di metri e percorribile a piedi
ed in bicicletta su fondo asfaltato. Il percorso dopo la diga
continua a fondo naturale per raggiungere Biel (2084m) e Stafel
(2139m) dove si trova un altro laghetto artificiale. La diga
si trova in una stretta gola e risulta impressionante guardare in
fondo alla gola; si gode un ampio panorama verso est sul gruppo
del Mischabel e sul Gornergrat; il Monte Cervino domina a sud
spuntando maestoso dietro la parete boscosa vicina alla
diga.
(Itinerario percorso il 14/07/2015)
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