PASSO DEL PENICE, 1149m (Pavia-Piacenza)



Accesso da Varzi 15,1 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Varzi(416)-San Pietro Casasco(645) 
4,6

229

4,98

San Pietro Casasco(645)-Giarola(664)

1,0

19

1,90

Giarola(664)-Collegio(697)

1,9

33

1,74

Collegio(697)-Oratorio Ospitaletto(1101) 

5,9

404

6,85

Oratorio Ospitaletto(1101)-Passo del Penice(1149)

1,7

48

2,82





Accesso da Nibbiano 28,2 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Nibbiano(284)-Casa Marchese(372)  

8,0

88

1,10

Casa Marchese(372)-Romagnese(630) 

9,5

258

2,71

Romagnese(630)-Casa Matti(969) 

6,3

339

5,38

Casa Matti(969)-Oratorio Ospitaletto(1101)

2,7

132

4,89

Oratorio Ospitaletto(1101)-Passo del Penice(1149)

1,7

48

2,82





Accesso da Bobbio 13 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Bobbio(272)-Brugnoni(550) 

4,3

278

6,47

Brugnoni(550)-Vaccarezza 3° tornante(765) 

3,1

215

6,94

Vaccarezza 3° tornante(765)-Passo del Penice(1149) 

5,6

384

6,86




Il valico, sito alle pendici del Monte Penice (1460m), collega l'Oltrepò pavese con la valle del Trebbia; sul versante lombardo ci sono due strade, una proveniente dalla valle della Staffora ed una della Val Tidone, che si chiude proprio al Monte Penice.
In realtà si incontrano dunque due spartiacque, il primo tra la valle della Staffora e quella del Tidone a quota 1101m, ed il secondo tra la valle del Tidone e quella del Trebbia a quota 1149m; quest'ultimo rappresenta il vero e proprio Passo del Penice.
Il percorso è interamente asfaltato ed abbastanza tranquillo, ad eccezione che nei giorni festivi; se il tempo è limpido il panorama verso la pianura padana e le cime appenniniche risulta grandioso, mentre in lontananza è possibile anche scorgere l'arco alpino.
La salita risulta tecnicamente abbastanza agevole sui versanti della Staffora e del Tidone, anche se non mancano alcuni tratti impegnativi, molto più dura dalla Val Trebbia.
La strada moderna fu costruita nel 1852, ma il valico era utilizzato già da molti secoli come dimostrano i numerosi ricoveri per viandanti; infatti la zona è, per la sua particolare configurazione orografica, soggetta ad improvvise e violente bufere.

Accesso da Varzi : sul versante occidentale della Val Staffora da Varzi (416m) si procede in leggera ascesa con ampie curve; dopo il Ponte dei Sospiri (450m) e l'incrocio a destra in località Case Ien per il Passo del Brallo (951m) e per il Passo Scarparina (1108m) la salita presenta i primi 4 impegnativi tornanti tra i prati e la vista si apre sull'alta valle della Staffora.
In sensibile salita si arriva a San Pietro Casasco (645m), dove inizia un tratto di falsopiano lungo 3 Km nel quale si attraversano le varie frazioni del comune di Menconico: Giarola (664m), Cà del Bosco (676m) e Collegio (697m), dove si lascia a destra la strada per Menconico capoluogo.
Si riprende a salire con pendenza impegnativa e si affrontano tra i prati il 5° tornante (718m), il ravvicinato 6° tornante (729m), il 7° tornante e l'ottavo tornante, poi la strada entra nel bosco e si snoda tortuosamente lungo il versante settentrionale della valle effettuando due diversioni in vallette laterali.
Con altri 2 ravvicinati tornanti si raggiunge la località Case Ciocca e poco dopo si arriva al cartello di Piano Margarino, dove si lascia a destra una stradina a fondo chiuso per le baite sottostanti; poco più avanti sulla sinistra si incontra una bellissima fontana e la pendenza diventa moderata.
Si raggiunge l'Oratorio dell'Ospitaletto (1101m) in località Piazza o Tre Passi, sullo spartiacque tra le valli della Staffora e del Tidone; a sinistra converge la strada che sale da Nibbiano attraverso la Val Tidone; dopo 170 metri si lascia a destra la strada che percorrendo in costa il versante occidentale del Monte Penice raggiunge il Passo Scarparina ed il Passo del Brallo.
Si continua in leggera salita nel fitto bosco e si raggiunge in breve il Passo del Penice (1149m).

Accesso da Nibbiano: da Nibbiano (284m) si risale senza difficoltà la valle del Tidone incontrando l'abitato di Caminata (355m); si sale leggermente per raggiungere la diga che genera il lago di Trebecco, che si costeggia con molte curve ma senza difficoltà altimetriche; a Casa Marchese (375m) si incontra la strada proveniente da Broni; dopo la frazione di Moline si sale facilmente per un breve tratto, poi si affrontano alcuni saliscendi senza problemi e quindi si procede in leggera ascesa fino a Romagnese (635m).
Con bella vista sulla parte alta della valle, il valico ed il Monte Penice si affronta con forte pendenza e molti tornanti il tratto di strada che tocca Canedo e Casa Matti (969m), dove si lascia a sinistra una deviazione che raggiunge la strada per Bobbio sotto il passo.
Attraverso una fitta vegetazione cespugliosa si sale a tornanti all'Oratorio dell'Ospitaletto (1101m) dove si sbuca sulla strada proveniente da Varzi e si svolta a sinistra per raggiungere facilmente il valico .

Accesso da Bobbio: sul versante orientale si parte da Bobbio (272m) ad un incrocio ben segnalato presso il Santuario della Madonna dell'Aiuto; si imbocca la strada provinciale 461 e si sale con pendenza subito impegnativa attraversando la parte alta del centro abitato; dopo il cartello di fine del paese si affronta una curva dopo la quale compare di fronte l'imponente e boscoso Monte Penice.
Si continua con molte ampie curve ed alcuni tornanti tra campi coltivati e case sparse; la strada sale con pendenza costantemente molto impegnativa mentre lo sguardo spazia sul bacino della Val Trebbia.
Dopo un breve falsopiano la strada riprende a salire, sfiora le poche case di Campore ed affronta il ripido ed ampio 1° tornante, dove si lascia a sinistra la strada per Ceci e per il Passo Scarparina (1108m).
Si supera l'incrocio con la diramazione a sinistra per le vicine case di Brugnoni (550m) e si incontra un tratto severo che conduce al 2° tornante in frazione Valle (581m), seguito da alcune curve più pedalabili; dopo l'incrocio con il tracciato che a sinistra conduce alla frazione Santa Maria si procede con larghe curve tra i prati ed un breve falsopiano precede il 3° tornante (765m) presso la frazione di Vaccarezza; si entra nel bosco ceduo e si affronta il tratto più duro del percorso; dopo un ristorante si incontra un tratto di salita moderata, che consente di rifiatare, e si entra nel fitto bosco di conifere.
In vista dell'incrocio con la scorciatoia per Casa Matti (vedi sopra) la salita torna a presentare una pendenza alquanto impegnativa; finalmente si affronta l'ultimo tornante e la strada spiana per sbucare sull'ampio piazzale del passo, dove sorgono due bar-ristoranti e la grande statua dedicata a San Colombano.

Una strada asfaltata sale ripidamente in 3,7 Km alla cima del Monte Penice (1460m), dove sorge il Santuario della Madonna di Monte Penice, originario del VII secolo, ma ampiamente rimaneggiato, e dove si erge una folta selva di antenne radiotelevisive; con tempo limpido il panorama risulta eccezionale.

(Itinerario percorso il 19/05/2007 versante Varzi, 08/10/1988 versanti Bobbio e Nibbiano)



Il piazzale in cima al passo con la statua a San Colombano

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