Il
Passo Scarparina o Scaparina (si trovano entrambi i toponimi) si
trova sullo spartiacque tra la lombarda Valle Staffora ad ovest e
l'emiliana Val Trebbia ad est tra il Monte Penice (1460m) a nord
e la Cima di Valle Scura (1228m) a sud; vi sorge un
bar-ristorante. Esso è raggiunto sul versante lombardo
da due strade che salgono dal fondovalle, delle quali una
asfaltata e l'altra in parte a fondo naturale e sul versante
emiliano da una strada asfaltata che sale dal fondovalle passando
per Ceci; il passo è altresì raggiunto dalla strada
asfaltata che collega in quota i paralleli passi del Brallo a sud
e del Penice a nord snodandosi alle pendici occidentali del Monte
Penice.
A)
Il primo, e più
diretto, itinerario inizia da Varzi (416m), principale centro
abitato della valle Staffora, famoso per i suoi salumi; si segue
in dolce ascesa la strada del Passo
del Penice (1149m) per 1,6 Km; dopo il Ponte dei Sospiri
(450m) ad un incrocio ben segnalato si svolta a destra in
località Case Ien e, dopo un tratto pianeggiante, si
continua in leggera ascesa su strada comoda e larga che
attraversa le frazioni di Ranzi (459m), Case Boriani (463m), San
Martino (492m). Un tratto di falsopiano conduce al ponte
(512m) sul torrente Aronchio, affluente dello Staffora; subito
dopo il ponte, in località Canova (515m), si svolta a
sinistra seguendo le indicazioni per Menconico e si imbocca una
stretta e solitaria strada asfaltata che inizia con una ripida
rampa e continua irregolare alternando tratti duri e brevi pezzi
che consentono di rifiatare. Dopo un tornante tra i prati si
entra nel bosco e la salita diventa costantemente dura; 2,2 Km
dopo l'incrocio di Canova si lascia a destra una diramazione per
Montemartino e la salita diventa moderata mentre di fronte appare
Menconico; una brevissima discesina conduce ad un ponticello dopo
il quale si sale ripidamente entrando nel centro abitato di
Menconico (740m). Nella piazzetta davanti alla chiesa ed al
municipio si tiene a sinistra e si procede senza difficoltà
per 100 metri arrivando ad un bivio: si tralascia la strada a
sinistra che raggiunge la strada che da Varzi sale al Passo del
Penice e si svolta a destra seguendo le indicazioni per il Passo
Scarparina, che compaiono per la prima ed ultima volta,
imboccando una stradina molto ripida ma asfaltata che esce dal
paese ed entra nel bosco. Con un tratto durissimo si raggiunge
un tornante ed in continua ascesa si supera Ghiareto (830m) e si
arriva a Carrobiolo (880m), dove si trovano due fontane e la
strada procede per breve tratto in falsopiano; il tracciato si
dirige verso sud e presto la pendenza ritorna molto dura mentre
si procede tra boschi e radure; il fondo è asfaltato ma in
molti punti l'asfalto è rovinato oppure pieno di ghiaia;
questo versante è interessante per la salita ma è
sconsigliato per la discesa. Dopo un ampio curvone si procede
tra le radure con ampia vista dell'imponente e boscoso Monte
Penice, poi si rientra nel bosco; dopo l'ultimo tornante la
pendenza aumenta e con l'ultima dura rampa si raggiunge il
valico.
B)
Il
secondo itinerario, recentemente asfaltato e molto ripido, sale
da Varzi seguendo inizialmente lo stesso percorso del primo fino
al ponte sul torrente Aronchio (512m) ed a Casanova (515m); dopo
aver lasciato a sinistra l'itinerario A) per Menconico ed il
Passo Scarparina si riprende a salire lentamente fino al bivio
(550m) dove si tiene a sinistra seguendo le indicazioni per
Brallo e si lascia a destra il tracciato per Casanova Staffora
(546m), capoluogo del comune di Santa Margherita di Staffora, ed
il Passo del
Giovà (1368m). Si risale il fianco della valle con
salita dapprima dolce, poi impegnativa fino alle frazioni di
Vallechiara (645m) e Sala (669m); all'uscita del paese di Sala si
affrontano ravvicinati il 1° tornante ed il 2° tornante
(720m). Si procede poi in leggera ascesa o falsopiano con
bella vista sulla chiesa di Santa Margherita, eretta in posizione
dominante, fino al bivio (736m) dopo un ponte dove si abbandona
la strada per il Passo del Brallo svoltando a sinistra per
entrare in dura ascesa nel piccolo paese di Massinigo (754m),
dove si tiene ancora a sinistra. Si imbocca una strada
recentemente asfaltata che si inerpica nel bosco con pendenze
costantemente molto ripide; all'uscita dal bosco la pendenza
diminuisce e si transita di fronte ad un agriturismo, poi si
continua in impegnativa salita e dopo un dosso con una breve
discesa si arriva al passo
C)
Sul
versante orientale si parte da Bobbio (272m) ad un incrocio ben
segnalato presso il Santuario della Madonna dell'Aiuto; si
imbocca la strada provinciale 461 per il Passo del Penice e si
sale con pendenza subito impegnativa attraversando la parte alta
del centro abitato; dopo il cartello di fine del paese si
affronta una curva dopo la quale compare di fronte l'imponente e
boscoso Monte Penice. Si continua con molte ampie curve ed
alcuni tornanti tra campi coltivati e case sparse; la strada sale
con pendenza costantemente molto impegnativa mentre lo sguardo
spazia sul bacino della Val Trebbia. Dopo un breve falsopiano
la strada riprende a salire e sfiora le poche case di Campore; in
corrispondenza del ripido ed ampio 1° tornante della salita
del Penice si svolta a sinistra ad un incrocio ben segnalato e si
imbocca la stretta strada provinciale 69 che procede in
falsopiano fino al ponte (499m) su un torrente laterale. Si
continua in leggera salita e si ignora una diramazione a sinistra
appena prima di due case ed una seconda diramazione per la
località Zanacchi in corrispondenza del 1° tornante;
dopo il vicino 2° tornante si percorre una conca con case
sparse e si affrontano i ravvicinati 3° e 4° tornante in
località Bronzini. Si procede con moderata pendenza
lungo la stretta e tortuosa strada asfaltata e dopo la
diramazione a fondo chiuso a destra per la Cascina Colombera si
percorre un ponticello (701m) sul Rio dei Daini e si oltrepassano
a sinistra le Case Paini; in impegnativa ascesa si supera il
bivio per Avegni a destra e con tracciato sempre molto tortuoso
si arriva al cartello di inizio della frazione Ceci; subito dopo
le prime case in località Casone e prima di arrivare nella
parte centrale della frazione si arriva ad un incrocio (887m) non
segnalato di fronte ad un pannello dove occorre svoltare a destra
lasciando diritta la strada per il Passo del Brallo. Svoltando
a destra si effettua lo stretto 5° tornante, poi si
affrontano il 6° ed il 7° tornante in forte salita per
arrivare in località Cà di Sopra dove si incontra
l'ottavo tornante; con dure pendenze si aggira la testata di una
valletta (1024m) dove scorre un torrentello e si aggira un
crinale; con ripido e tortuoso tracciato sempre esposto al sole
si arriva al passo.
D)
Dalla piazzetta
davanti al municipio del comune di Brallo di Pregola in località
Passo del Brallo (951m) si imbocca la strada provinciale 89 che
sale ripida in direzione nord seguendo i cartelli per “Passo
del Penice”; ad un incrocio (967m) si prosegue a sinistra
lungo la strada principale lasciando a destra la strada per Dezza
asfaltata fino al Passo
di Monte Lago (1096m); dopo 150 metri molto ripidi il
tracciato continua in falsopiano nel bosco e presenta anche una
breve discesa; dopo essere passati davanti ad una fontana si
procede in falsopiano prima di affrontare la breve rampa che
conduce alla chiesa di Pregola (1005m). Si continua con una
rampa che conduce ad un vicino incrocio (1013m) dove bisogna
tenere la destra e, dopo un breve tratto facile, un'altra rampa
conduce ai campi del centro federale di tennis. Si entra nel
bosco con il primo tornante (1038m) e la salita diventa
impegnativa ma regolare; dopo un tratto in costa si supera il 2°
tornante e poi il 3° tornante, dove si lascia a destra la
strada per Ceci e Bobbio che valica il Passo
Vallette di Ceci (1125m); si continua in decisa salita fino
ad un crinale dove la salita si interrompe mentre di fronte
appare il Passo Scarparina ai piedi del Monte Penice sulle cui
pendici si trova Ceci. Si scende decisamente per 800 metri
fino ad una piccola sella sul crinale tra la Val Trebbia e la
Valle Staffora, poi si affronta una breve rampa e si continua in
falsopiano lungo il crinale passando brevemente sul versante
della Valle Staffora e tornando poi sul versante della Val
Trebbia per arrivare senza difficoltà al passo.
E)
Dal Passo
del Penice (1149m) si procede verso Varzi in leggera discesa
fino al bivio appena prima dell'Oratorio dell'Ospitaletto (1101m)
in località Piazza, dove si svolta a sinistra e si sale
moderatamente nel bosco lungo il tracciato che si snoda alle
pendici occidentali del Monte Penice con fondo asfaltato ma in
alcuni punti rovinato e ghiaioso; dopo un tratto di dolci
saliscendi si inizia a scendere dolcemente superando la località
Bardineio e si continua tra i prati fino al passo.
(Itinerario
percorso il 19/05/2007 salendo da Menconico)
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