Il passo collega
la valle di Monastero di Lanzo con la Val Grande, la più
settentrionale delle Valli di Lanzo, mediante una stradina
asfaltata; entrambe le valli convergono a Lanzo Torinese per cui
risulta semplice effettuare il percorso circolare percorrendo
entrambi i versanti. Il versante occidentale presenta un fondo
asfaltato dissestato con molte buche per cui risulta
consigliabile salire da questo versante e scendere sul versante
orientale che presenta un fondo migliore anche se tutt'altro che
perfetto. Le pendenze sono molto dure negli ultimi chilometri
dell'impervio versante occidentale con punte del 19%, il traffico
risulta molto scarso soprattutto sul solitario versante
occidentale.
Sul versante occidentale da Lanzo Torinese si
procede per le Valli di Lanzo, però occorre ricordare che
la strada principale di accesso alle valli non è
percorribile in bicicletta perché presenta una lunga
galleria interdetta ai ciclisti, che quindi devono passare per il
centro abitato, da cui si esce in moderata discesa su strada
stretta e tortuosa che confluisce sul tracciato principale
proveniente da Torino e Ciriè a monte della galleria. Si
percorre senza difficoltà la strada che segue l'ampia ansa
della valle che si apre nella vasta conca di Germagnano (483m);
dopo la confluenza della Val di Viù si percorre una
stretta gola ai piedi del Monte Bastia (931m), sul quale sorge il
Santuario di Sant'Ignazio. Si superano le case del Biò
(520m), frazione del comune sparso di Traves, e si continua nello
stretto e boscoso fondovalle per raggiungere Pessinetto (590m);
si oltrepassa l'incrocio (616m) dove si lascia a sinistra la
strada provinciale 219 per Mezzenile ed il
Colle della
Dieta (1451m) e
subito dopo ad un semaforo (621m) si lascia diritta la strada per
la Val di Ala, Ceres ed il Pian
della Mussa (1850m)
e si svolta a destra per Cantoira sottopassando il tracciato
della ferrovia. Il tracciato sale con pendenze impegnative a
Procaria (663m) e procede a mezzacosta in moderata ascesa con
bella vista su Ceres ed il bacino della Val di Ala; dopo aver
attraversato il villaggio di Fè (704m) si svolta a destra
ad un incrocio (712m) per imboccare con una difficile curva la
stretta e ripida strada per Cernesio. Con l'ampio 1°
tornante si entra nel centro abitato di Cernesio, frazione di
Ceres, e si arriva subito ad un incrocio (765m) presso un piccolo
campo giochi dove si abbandona la strada principale per Balmassa
seguendo i cartelli per Chiaves per imboccare a destra la Strada
Brusiera effettuando il 2° tornante. Si trova subito un
cartello blu riportante l'obbligo delle catene nella stagione
invernale presso una canalina di scolo trasversale e si
affrontano con pendenze molto impegnative in rapida sequenza il
3° tornante nel bosco, il 4° tornante presso alcune case
e lo stretto 5° tornante, dove si ignora una stradina
asfaltata a destra. Dopo essere transitati alla base delle
baite di Brusiera si affrontano gli stretti e ravvicinati 6°
e 7° tornante (879m), dove si trova il cartello di borgata
Brusiera; subito dopo un cartello del comune di Ceres avvisa che
la strada è di alta montagna, priva di barriere di
protezione, con tratti esposti e richiede la massima prudenza ed
attenzione. Il tracciato è molto stretto e bisogna fare
molta attenzione in fase di incrocio con eventuali rari
autoveicoli; il fondo è asfaltato ma piuttosto rovinato;
nei rari momenti in cui il bosco si dirada si godono bei panorami
sulle montagne delle Valli di Lanzo. Si procede con pendenze
molto dure nel bosco superando un'altra coppia di stretti
tornanti ravvicinati e si arriva al 10° ed ultimo tornante
(987m) dove si inizia il lungo traversone in direzione sud che
conduce al valico. Dopo 500 metri molto ripidi ad un incrocio
(1048m) si lascia a sinistra una carreggiabile sbarrata mentre il
tracciato diventa facile per 200 metri; si affronta una rampa di
100 metri molto dura seguita da 300 metri più dolci. Si
continua con altimetria irregolare alternando rampe dure, ma con
pendenze meno severe rispetto a quanto precedentemente
incontrato, e tratti pedalabili. Quando il bosco si dirada
significa che il valico è vicino ed infatti lo si
raggiunge con una curva a sinistra sbucando nel piazzale del
passo dove sorge un pilone votivo e si trova uno spiazzo per il
parcheggio ai piedi di una villa caratteristica; presso un
pannello indicatore vi si trova la Fontana degli Alpini che
fornisce ottima acqua fresca; il panorama è inesistente
perché ci si trova fra fitti boschi che precludono la
visuale.
Sul versante orientale il percorso inizia alla
stazione ferroviaria (471m) nel centro di Lanzo Torinese; poco
dopo ad una rotonda disegnata sull'asfalto (484m) si tiene a
destra salendo tra le case fino ad un incrocio dove si svolta a
destra imboccando la Via Loreto che procede in moderata ascesa
oltrepassando l'incrocio (512m) dove si lascia a destra la breve
diramazione per il Santuario di Santa Maria di Loreto. Dopo
aver lasciato a sinistra il tracciato che sale al Santuario di
Sant'Ignazio si supera l'incrocio (522m) dove converge a destra
la strada che consente a chi proviene da Torino di evitare il
centro di Lanzo; dopo un lungo rettilineo si supera il cartello
di fine paese di Lanzo, si attraversa il Ponte di Coassolo sul
torrente Tesso e subito dopo ad un incrocio (540m) si tiene a
sinistra seguendo le indicazioni per Chiaves e lasciando a destra
il tracciato per Coassolo. Si imbocca la strada provinciale
31, di Monastero, che sale decisamente nello stretto e boscoso
fondovalle nel territorio del comune di Coassolo Torinese fino al
successivo ponte sul torrente Tesso. Il percorso affronta il
1° tornante ancora vicino al torrente, il 2° tornante
(624m), il 3° tornante (651m), dove si lascia a destra una
carreggiabile, ed aggira un costone per arrivare a Monastero di
Sotto; al termine delle case ad un incrocio (721m) si lascia a
destra una stradina asfaltata. Si procede in sensibile ascesa
e dopo il 4° tornante (749m) si arriva in frazione Cà
Tuie (756m); in corrispondenza del 5° tornante si tralascia
una stradina asfaltata a destra, poi si oltrepassa la piccola
frazione San Rocco e si arriva al capoluogo Monastero di Lanzo
(808m). Dopo la chiesa parrocchiale ed il municipio il
tracciato si restringe ed in corrispondenza del 6° tornante
si lascia a sinistra la diramazione per la frazione Mas; dopo un
breve falsopiano si transita in località Cà di
Sciold (844m) e presso la cappella di San Grato si affronta il 7°
tornante (867m), dove si lascia a destra la strada asfaltata per
le frazioni Mecca e Barra. Si oltrepassano le frazioni San
Giorgio e Fornelli (962m) e si affrontano gli stretti e
ravvicinati 8° tornante (990m) e 9° tornante per arrivare
a Chiaves (1029m); all'inizio della piazza principale si tiene a
destra seguendo le indicazioni per Cresto ed effettuando lo
stretto 10° tornante; ancora tra le case si arriva ad un
incrocio (1060m) dove si svolta a sinistra per Cresto e si lascia
a destra la strada principale per Sistina effettuando
l'undicesimo tornante. La stretta strada asfaltata sale molto
ripida transitando davanti ad una cappella; al termine della zona
abitata la pendenza diminuisce leggermente e si procede nel bosco
fino alle case sparse di Benale; con l'ultimo duro strappo si
arriva al passo.
(Itinerario percorso il 17/06/2023
salendo dal versante occidentale e scendendo dal versante
orientale)
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