PASSO DELLA CROCE, 1174m (Torino)



Accesso da Lanzo Torinese/Pessinetto 18,5 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Lanzo Torinese(471)-Germagnano(483)
2,4

12

0,50

Germagnano(483)-Biò(520)
3,7

37

1,00

Biò(520)-Pessinetto(590)
3,3

70

2,12

Pessinetto(590)-semaforo Ceres(621)              

1,8

31

1,72

semaforo Ceres(621)-Fè(712) 

2,1

91

4,33

Fè(712)-Cernesio(765)

0,7

53

7,57

Cernesio(765)-7° tornante(879)

1,1

114

10,36

7° tornante(879)-10° tornante(987)

0,9

108

12,00

10° tornante(987)-Passo della Croce(1174)

2,5

187

7,48




Accesso da Lanzo Torinese/Chiaves 13,2 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Lanzo Torinese(471)-Ponte di Coassolo(540)
2,4

69

2,87

Ponte di Coassolo(540)-Monastero di Sotto(721)
3,6

181

5,03

Monastero di Sotto(721)-Monastero di Lanzo(808)
1,5

87

5,80

Monastero di Lanzo(808)-7° tornante(867)
1,7

59

3,47

7° tornante(867)-Chiaves(1029)
2,5

162

6,48

Chiaves(1029)-Passo della Croce(1174)
1,5

145

9,67




Il passo collega la valle di Monastero di Lanzo con la Val Grande, la più settentrionale delle Valli di Lanzo, mediante una stradina asfaltata; entrambe le valli convergono a Lanzo Torinese per cui risulta semplice effettuare il percorso circolare percorrendo entrambi i versanti.
Il versante occidentale presenta un fondo asfaltato dissestato con molte buche per cui risulta consigliabile salire da questo versante e scendere sul versante orientale che presenta un fondo migliore anche se tutt'altro che perfetto.
Le pendenze sono molto dure negli ultimi chilometri dell'impervio versante occidentale con punte del 19%, il traffico risulta molto scarso soprattutto sul solitario versante occidentale.

Sul versante occidentale da Lanzo Torinese si procede per le Valli di Lanzo, però occorre ricordare che la strada principale di accesso alle valli non è percorribile in bicicletta perché presenta una lunga galleria interdetta ai ciclisti, che quindi devono passare per il centro abitato, da cui si esce in moderata discesa su strada stretta e tortuosa che confluisce sul tracciato principale proveniente da Torino e Ciriè a monte della galleria.
Si percorre senza difficoltà la strada che segue l'ampia ansa della valle che si apre nella vasta conca di Germagnano (483m); dopo la confluenza della Val di Viù si percorre una stretta gola ai piedi del Monte Bastia (931m), sul quale sorge il Santuario di Sant'Ignazio.
Si superano le case del Biò (520m), frazione del comune sparso di Traves, e si continua nello stretto e boscoso fondovalle per raggiungere Pessinetto (590m); si oltrepassa l'incrocio (616m) dove si lascia a sinistra la strada provinciale 219 per Mezzenile ed
il Colle della Dieta (1451m) e subito dopo ad un semaforo (621m) si lascia diritta la strada per la Val di Ala, Ceres ed il Pian della Mussa (1850m) e si svolta a destra per Cantoira sottopassando il tracciato della ferrovia.
Il tracciato sale con pendenze impegnative a Procaria (663m) e procede a mezzacosta in moderata ascesa con bella vista su Ceres ed il bacino della Val di Ala; dopo aver attraversato il villaggio di Fè (704m) si svolta a destra ad un incrocio (712m) per imboccare con una difficile curva la stretta e ripida strada per Cernesio.
Con l'ampio 1° tornante si entra nel centro abitato di Cernesio, frazione di Ceres, e si arriva subito ad un incrocio (765m) presso un piccolo campo giochi dove si abbandona la strada principale per Balmassa seguendo i cartelli per Chiaves per imboccare a destra la Strada Brusiera effettuando il 2° tornante.
Si trova subito un cartello blu riportante l'obbligo delle catene nella stagione invernale presso una canalina di scolo trasversale e si affrontano con pendenze molto impegnative in rapida sequenza il 3° tornante nel bosco, il 4° tornante presso alcune case e lo stretto 5° tornante, dove si ignora una stradina asfaltata a destra.
Dopo essere transitati alla base delle baite di Brusiera si affrontano gli stretti e ravvicinati 6° e 7° tornante (879m), dove si trova il cartello di borgata Brusiera; subito dopo un cartello del comune di Ceres avvisa che la strada è di alta montagna, priva di barriere di protezione, con tratti esposti e richiede la massima prudenza ed attenzione.
Il tracciato è molto stretto e bisogna fare molta attenzione in fase di incrocio con eventuali rari autoveicoli; il fondo è asfaltato ma piuttosto rovinato; nei rari momenti in cui il bosco si dirada si godono bei panorami sulle montagne delle Valli di Lanzo.
Si procede con pendenze molto dure nel bosco superando un'altra coppia di stretti tornanti ravvicinati e si arriva al 10° ed ultimo tornante (987m) dove si inizia il lungo traversone in direzione sud che conduce al valico.
Dopo 500 metri molto ripidi ad un incrocio (1048m) si lascia a sinistra una carreggiabile sbarrata mentre il tracciato diventa facile per 200 metri; si affronta una rampa di 100 metri molto dura seguita da 300 metri più dolci.
Si continua con altimetria irregolare alternando rampe dure, ma con pendenze meno severe rispetto a quanto precedentemente incontrato, e tratti pedalabili.
Quando il bosco si dirada significa che il valico è vicino ed infatti lo si raggiunge con una curva a sinistra sbucando nel piazzale del passo dove sorge un pilone votivo e si trova uno spiazzo per il parcheggio ai piedi di una villa caratteristica; presso un pannello indicatore vi si trova la Fontana degli Alpini che fornisce ottima acqua fresca; il panorama è inesistente perché ci si trova fra fitti boschi che precludono la visuale.

Sul versante orientale il percorso inizia alla stazione ferroviaria (471m) nel centro di Lanzo Torinese; poco dopo ad una rotonda disegnata sull'asfalto (484m) si tiene a destra salendo tra le case fino ad un incrocio dove si svolta a destra imboccando la Via Loreto che procede in moderata ascesa oltrepassando l'incrocio (512m) dove si lascia a destra la breve diramazione per il Santuario di Santa Maria di Loreto.
Dopo aver lasciato a sinistra il tracciato che sale al Santuario di Sant'Ignazio si supera l'incrocio (522m) dove converge a destra la strada che consente a chi proviene da Torino di evitare il centro di Lanzo; dopo un lungo rettilineo si supera il cartello di fine paese di Lanzo, si attraversa il Ponte di Coassolo sul torrente Tesso e subito dopo ad un incrocio (540m) si tiene a sinistra seguendo le indicazioni per Chiaves e lasciando a destra il tracciato per Coassolo.
Si imbocca la strada provinciale 31, di Monastero, che sale decisamente nello stretto e boscoso fondovalle nel territorio del comune di Coassolo Torinese fino al successivo ponte sul torrente Tesso.
Il percorso affronta il 1° tornante ancora vicino al torrente, il 2° tornante (624m), il 3° tornante (651m), dove si lascia a destra una carreggiabile, ed aggira un costone per arrivare a Monastero di Sotto; al termine delle case ad un incrocio (721m) si lascia a destra una stradina asfaltata.
Si procede in sensibile ascesa e dopo il 4° tornante (749m) si arriva in frazione Cà Tuie (756m); in corrispondenza del 5° tornante si tralascia una stradina asfaltata a destra, poi si oltrepassa la piccola frazione San Rocco e si arriva al capoluogo Monastero di Lanzo (808m).
Dopo la chiesa parrocchiale ed il municipio il tracciato si restringe ed in corrispondenza del 6° tornante si lascia a sinistra la diramazione per la frazione Mas; dopo un breve falsopiano si transita in località Cà di Sciold (844m) e presso la cappella di San Grato si affronta il 7° tornante (867m), dove si lascia a destra la strada asfaltata per le frazioni Mecca e Barra.
Si oltrepassano le frazioni San Giorgio e Fornelli (962m) e si affrontano gli stretti e ravvicinati 8° tornante (990m) e 9° tornante per arrivare a Chiaves (1029m); all'inizio della piazza principale si tiene a destra seguendo le indicazioni per Cresto ed effettuando lo stretto 10° tornante; ancora tra le case si arriva ad un incrocio (1060m) dove si svolta a sinistra per Cresto e si lascia a destra la strada principale per Sistina effettuando l'undicesimo tornante.
La stretta strada asfaltata sale molto ripida transitando davanti ad una cappella; al termine della zona abitata la pendenza diminuisce leggermente e si procede nel bosco fino alle case sparse di Benale; con l'ultimo duro strappo si arriva al passo.

(Itinerario percorso il 17/06/2023 salendo dal versante occidentale e scendendo dal versante orientale)



La sommità del valico


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