COL DU PILLON, 1546m (Vaud)



Accesso da Aigle 24,4 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Aigle(417)-Vuargny(822)

6,6

405

6,14

Vuargny(822)-Ormont Dessous(1075)

5,2

253

4,87

Ormont Dessous(1075)-Les Diablerets(1155) 

7,4

80

1,08

Les Diablerets(1155)-Pont Bourquin(1341)

2,4

186

7,75

Pont Bourquin(1341)-Col du Pillon(1546)

2,4

205

8,54





Accesso da Saanen 20,2 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Saanen(1011)-Gstaad(1050)

2,5

39

1,56

Gstaad(1050)-Gsteig(1189) 

10,6

139

1,31

Gsteig(1189)-Reusch(1343)

4,1

154

3,76

Reusch(1343)-Col du Pillon(1546)

3,0

203

6,77




Il valico collega Aigle e la valle del Rodano con la valle della Sarine nel Pays d'Enhaut e risulta parallelo ed alternativo al Col des Mosses (1445m), più frequentato dal traffico commerciale.
La strada asfaltata è in alcuni tratti un pò stretta e tortuosa ma in generale risulta abbastanza buona; le pendenze sono severe nella parte più elevata del tracciato, mentre si incontrano lunghi falsopiani lungo le vallate.

Il percorso sul versante meridionale inizia ad Aigle (417m) dove si abbandona il fondovalle del Rodano salendo dolcemente in compagnia delle rotaie della ferrovia Aigle-Leysin, a cui bisogna fare attenzione, fino al ponte sulla Grande Eau (427m) all'uscita dell'abitato.
La strada si impenna e si affrontano i ripidi 1° tornante (494m) e 2° tornante tra i vigneti presso Fontanney: la pendenza supera il 12% e questo risulta il tratto più duro della salita; si affrontano altri due tornanti meno severi e si transita sul Pont de Lannevoir dopo 4 Km di salita.
La valle diventa stretta e boscosa; sull'opposto versante corre la ferrovia Aigle-Sepey-Les Diablerets, visibile solo raramente in mezzo alla fitta vegetazione; la strada continua con sensibile pendenza e qualche breve falsopiano che consente di rifiatare.
Dopo un duro tratto di ascesa lungo la strada coperta da ripari antivalanghe in cemento armato si supera Vuargny (823m) si affronta un tratto irregolare con ripide rampe alternate a falsopiani; dopo La Frasse (931m) si lascia a sinistra l'abitato di Sépey (975m) e si sale con forte pendenza e 2 ampi tornanti tra i prati.
Al bivio bivio di Ormont Dessous (1075m) si lascia a sinistra la strada per il Col des Mosses (1445m) e si scende brevemente al moderno viadotto che evita di seguire il tortuoso andamento della valletta laterale; si procede in leggera salita verso est con bella vista sul massiccio delle Diablerets superando Le Rosex (1095m) e La Murée (1118m); con una rampa impegnativa si raggiunge il bivio per il borgo di Vers l'Eglise (1128m) e con vari saliscendi si raggiunge il centro turistico di Les Diablerets (1155m).
All'inizio dell'abitato si lascia a destra la strada che attraversa il paese e volge a sud per ritornare nella valle del Rodano percorrendo il Col de la Croix (1778m).
Si comincia a salire con forte pendenza attraverso le case e si continua nel bosco con numerose curve, insidiose in discesa, superando il Pont Bourquin (1341m) e il Fenil Durand (1404m); con splendido panorama sui ghiacciai delle Diablerets (3210m) si arriva all'ampia sella del passo; vi sorgono due ristoranti, un negozio di souvenir e la stazione di partenza della cabinovia che conduce al ghiacciaio, dove viene praticato lo sci estivo.

Sul versante settentrionale il percorso ha inizio da Saanen (1011m), nel cantone di Berna, e si sviluppa con un falsopiano interrotto da qualche rampetta fino a Gstaad (1050m), elegante stazione turistica.
Si continua con un dolce falsopiano, dapprima costeggiando la Sarine che si attraversa al Grundbrugg (1107m); dopo Feutersoey (1131m) si continua in mezzo ai prati di una valle verdissima punteggiata di costruzioni alpestri; la valle si restringe e si sale leggermente a Gsteig (1189m).
Presso la chiesa si comincia a salire con forte pendenza tra i prati; dopo 2 Km la salita diventa moderata e si trasforma poi in un falsopiano di 1 Km che conduce a Reusch (1343m), dove si incontra la stazione di partenza della funivia delle Diablerets, collegata con la cabinovia che parte dal valico .
Si riprende a salire ripidamente nel bosco su strada stretta e tortuosa; dopo il ponticello (1397m) che segna il confine tra i cantoni di Berna e Vaud si incontra un tratto di strada moderna rifatta al posto della vecchia franata; dopo un breve falsopiano si affronta l'ultima rampa che conduce al valico.

La struttura geografica in parallelo dei due colli consente il giro completo con il transito anche dal Col des Mosses.

(Itinerario percorso il 02/08/1991)



In cima al passo davanti al ghiacchiaio delle Diablerets

Premi per tornare all'elenco dei passi o clicca per tornare alla HOME Page