Il
valico collega la valle del Nure ad est con la valle dell'Aveto
ad ovest mediante una tranquilla strada, asfaltata su entrambi i
versanti nel 2004. Le pendenze sul versante orientale sono
modeste fino oltre Selva e durissime negli ultimi 3 Km; sul
versante occidentale la salita risulta sempre molto impegnativa e
particolarmente dura all'inizio e nel tratto dopo l'ultimo
tornante dove la pendenza media supera il 10% considerato che gli
ultimi 210 metri sono in falsopiano.
Sul versante
orientale si parte da Bettola, si risale la Val Nure e si segue
senza difficoltà la strada che conduce al Passo
dello Zovallo (1405m) fino al villaggio di Selva (1107m). A
Bettola si attraversa il torrente, si scende brevemente e si
affronta un impegnativo tratto di salita; dopo un pezzo di
leggera ascesa si discende sensibilmente per 1 Km con due
tornanti fino alla frazione di Maiolo; si prosegue in leggera
salita e si percorre un tratto in costa alti rispetto al letto
del Nure. Dopo la frazione di Olmo (410m) si continua in
falsopiano e con una leggera discesa si raggiunge Farini (424m);
dopo aver attraversato il torrente si sale moderatamente con
numerose curve, poi si continua quasi in piano fino all'incrocio
dove si lascia a sinistra la strada che attraverso il Passo di
Pianazze (987) conduce nella valle del torrente Ceno. Dopo
aver attraversato il Nure si sale moderatamente fino al villaggio
di Bosconure, si lascia a destra la diramazione per Centenaro e
si procede in falsopiano fino al ponte sul quale si riattraversa
il torrente. Si procede in ascesa moderata ma episodicamente più
sensibile; la strada si snoda nel fitto bosco che ricopre i
versanti della stretta valle; in leggera discesa si raggiunge
Ferriere (626m), dove si attraversa ancora il Nure; subito ad
ovest del ponte si apre una piazzetta dove si trova una
fontanella; a destra si dirama la strada per il Passo
del Mercatello (1053m). Si prende la strada a sinistra e
finalmente inizia la salita vera e propria al valico con pendenza
sensibile; il tracciato è ampio ma presenta molte curve;
si superano le frazioni Folli e Casalco ed in salita moderata si
raggiunge Gambaro (858m); si continua in falsopiano aggirando la
testata di una valletta laterale in località Case Bernardi
(868m), poi si riprende a salire moderatamente superando il
valico di Colla di Gambaro (890m) ai piedi di una piccola
prominenza (963m) per tornare nella valle principale. Si
incontra un tratto di falsopiano interrotto da una brevissima
rampetta; dopo il bivio (982m) per Retorto si continua nel bosco
in moderata ascesa; con due ampi tornanti si raggiunge Selva
(1107m), frazione di case sparse in una bella conca; dopo un
ampio tornante si passa sopra l'abitato e 1 Km dopo il paesino si
svolta a destra seguendo i cartelli per Torrio ed il rifugio
Stoto: si imbocca una stradina stretta e dall'asfalto ruvido che
sale subito con dure pendenze con molte curve tra i prati; dal
bivio al passo la distanza è esattamente 3 Km. Dopo una
serpentina di 4 ripidi tornanti si raggiunge il rifugio G.A.E.P.
in località
Vecchia Dogana (1362m); si continua con dure pendenze su strada
in parte ombreggiata dal bosco per pervenire al valico. La
sella è immersa nel bosco con scarsa visuale ed è
base per numerose escursioni a piedi sui monti circostanti.
Sul
versante occidentale il percorso inizia sulla strada di
fondovalle della Val d'Aveto ad un incrocio (677m) appena a nord
di una galleria a breve distanza dal confine regionale
Emilia-Liguria dove si svolta seguendo le indicazioni per Boschi
e si passa sopra la galleria stessa; dopo un tratto iniziale
molto duro si attraversa la frazione di Boschi (759m) e si
procede su strada strettissima che si snoda nel fitto bosco
affrontando il 1° tornante (794m), il 2° tornante ed il
3° tornante (873m); si alternano tratti di salita moderata
con altri dalle forti pendenze. Si aggira la piccola cima
denominata Il Poggio (1054m) e si dopo gli stretti 4° e 5°
tornante (1015m) si esce dal bosco e si percorre un tratto
roccioso dove si incontrano altri due tornanti ravvicinati e si
arriva all'ingresso di Torrio (1092m), frazione di Ferriere; nel
paese ad un incrocio presso un'antica cappella si segue a destra
ed in breve si raggiunge un incrocio importante e segnalato nella
parte alta della frazione. Si seguono le indicazioni a
sinistra per Selva e Ferriere in Val Nure e si ignora la strada a
destra che raggiunge Santo Stefano attraversando il Passo
di Monte di Mezzo (1242m); dopo aver attraversato la parte
alta del paese si esce dal centro abitato e la salita diventa
durissima; dopo un tornante destrorso la pendenza diminuisce
leggermente e si effettua un ampio tornante sinistrorso. Si
oltrepassa il Casone dei Morgalli (1139m) ed in corrispondenza di
un tornante destrorso (1192m) si ignora la carreggiabile a
sinistra; dopo il successivo tornante sinistrorso si esce dal
bosco in mezzo ai prati ed in corrispondenza dell'ultimo
panoramico tornante destrorso (1274m) si ignora la diramazione a
fondo naturale a sinistra continuando in dura ascesa. La
pendenza risulta sempre costantemente molto dura e la salita si
snoda dapprima panoramica tra i prati e poi nel fitto bosco;
finalmente 210 metri prima del passo la salita termina e l'ultimo
tratto fino al passo risulta addirittura in leggera discesa con
ampio panorama verso sud ed ovest.
(Itinerario percorso il
03/06/2005 salendo e scendendo da Ferriere ed il 03/06/2015
salendo da Torrio e scendendo da Ferriere)
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