Il
passo dell'Appennino Piacentino collega le valli del fiume
Trebbia ad ovest e del torrente Nure ad est mediante una strada
asfaltata molto tranquilla e solitaria; purtroppo il fondo
asfaltato risulta piuttosto sconnesso e richiede la massima
attenzione in fase di discesa per le numerose buche ed anche
alcuni improvvisi avvallamenti; nel 2022 il versante occidentale
è stato parzialmente riasfaltato e si presenta ben
percorribile.
Sul versante occidentale nel centro di
Marsaglia (318m), capoluogo del comune di Corte Brugnatella, si
abbandona l'importante strada statale 45 che collega Genova e
Piacenza percorrendo la Val Trebbia, e si imbocca la strada
provinciale 50 che sale stretta e tortuosa con viva pendenza
nella parte alta del paese. Dopo le ultime case di Marsaglia
si sale nel bosco con impegnative pendenze attraversando il ponte
(368m) su un torrentello ed aggirando un crinale, si affrontano i
ravvicinati 1° tornante (379m) e 2° tornante; con l'ampio
3° tornante e lo stretto 4° tornante ed una ripida ma
breve rampa si arriva a Casaldrino (432m) dove si effettua una
curva a sinistra. Si continua con dure pendenze affrontando
subito il 5° tornante (446m) e dopo un tortuoso tratto nel
bosco il 6° tornante (559m) fino a raggiungere Ozzòla
(665m), piccolo centro edificato sul valico denominato Colla sul
crinale tra due vallette dove si lascia a sinistra la strada
asfaltata diretta per Castelvetto e Metteglia
(1055m). Il tracciato prosegue con pendenze irregolari ed
ampio panorama retrospettivo sul Monte Penice (1460m),
riconoscibile dalle numerosissime antenne, ed il Monte Lésima
(1720m), riconoscibile dalla cupola della stazione radar. Dopo
il superamento del confine comunale (778m), dove si esce dal
territorio di Corte Brugnatella per entrare nel territorio di
Ferriere, la pendenza diventa moderata e si procede agevolmente
con un lungo traversone; in località Castignoli (817m) si
lascia a destra la diramazione per Marchi da dove un sentiero
conduce al piccolo Santuario del Gratra (868m), aggrappato alla
parete del boscoso Monte Gratra. Si oltrepassano in falsopiano
i piccoli borghi di Lovetti (821m) e di Castelcanafurone (838m),
si lascia a sinistra la diramazione alternativa per Castelvetto e
Metteglia
(1055m) e si continua nel bosco senza difficoltà ma con
strada tortuosa fino a Brugneto (903m). 100 metri dopo il
paese ad un incrocio si può scegliere se proseguire lungo
l'itinerario principale oppure optare per una variante molto più
dura svoltando a destra per Colla di Brugneto; in questo caso si
procede per 1,9 Km in falsopiano con solo un breve saliscendi
fino ad arrivare al valico di Colla di Brugneto (913m), dove
sorge la piccola omonima frazione; alla sommità del valico
si svolta a sinistra senza nessuna indicazione ma senza
possibilità di errore per imboccare una stretta strada
asfaltata che sale molto impegnativa per 1 Km e durissima per gli
ultimi 680 metri che conducono al Passo del Mercatello. Seguendo
l'itinerario principale si riprende a salire moderatamente
affrontando il 7° tornante e l'ottavo tornante (935m), dove
si lascia a sinistra una pista a fondo naturale; dopo un gruppo
di case si supera l'incrocio (997m) con la diramazione per la
parte alta di Noce e si affronta l'ultimo impegnativo tratto nel
bosco che conduce al valico. Il passo è un luogo
solitario e poco frequentato; è attraversato dalla strada
provinciale 50 ma vi pervengono anche due strade secondarie,
quella sopra descritta da Colla di Brugneto in Val d'Aveto ed una
proveniente da Casaldonato in Val Nure, da dove risulta possibile
raggiungere Ferriere con uno stretto tracciato alternativo.
Sul
versante orientale si parte da Ferriere (626m), ultimo paese
della Val Nure, base anche dei tracciati per il Passo
dello Zovallo (1405m) e per il Passo
della Crociglia (1469m); presso l'incrocio si trova una
fontana, ultima possibilità di approvvigionamento
idrico. Si attraversa in piano il paese, si attraversa il
ponte sul torrente Grondana (630m) e si sale con 4 impegnativi
tornanti tra prati e boschetti; dopo il primo tornante si passa
presso le case di Carloni prima del 2° tornante (677m) e dopo
il 3° tornante (717m) si passa presso Cerreto Rossi (739m);
in corrispondenza dell'ampio 4° tornante (740m) si lascia a
destra la diramazione per il piccolo centro di Pareto; si lascia
a destra la ripida diramazione per Cassimorenga e si passa (767m)
poco a monte di Cerreto (749m), poi si penetra in una solitaria e
boscosa valle laterale che si risale con pendenze continue ed
abbastanza impegnative. Dopo aver lasciato a destra ad un
incrocio (869m) la strada per Solaro ed il Passo
di Monte Albareto (1195m) ed aver percorso una brevissima
discesina si passa presso alcune case rurali, si attraversa un
ponticello (867m) e si riprende a salire con pendenza impegnativa
affrontando il 5° tornante (879m), il ravvicinato 6°
tornante, il 7° tornante (905m) e l'ottavo tornante
(920m). Dopo il 9° tornante si lascia a sinistra una
diramazione che conduce al villaggio di Grondone di Sotto; il
tracciato aggira il nucleo abitato lasciando a sinistra una
seconda diramazione per Grondone di Sotto poco prima
dell'incrocio (975m) dove si lascia a destra la strada comunale
asfaltata per Ciregna
(1134m). Si lasciano a destra tre differenti strade di accesso
a Grondone Chiesa o Grondone di Sopra (1031m) ad un primo
incrocio (984m), un secondo incrocio ed un terzo incrocio
(1014m). Procedendo in moderata ascesa con ampio panorama sui
monti della Val Nure si arriva al solitario passo.
(Itinerario
percorso il 12/05/2001 ed il 12/09/2010 salendo dal versante
orientale ed il 08/10/2022 salendo dal versante occidentale)
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