Il
valico collega la valle del torrente Lane, tributario del fiume
Artuby, a sud con la valle dell'Estéron a nord mediante
una panoramica strada asfaltata, la dipartimentale D5; il passo è
aperto tra la Montagne di Thorenc (1644m) ad est e la Montagne de
Bleine (1657m) ad ovest.
Sul versante meridionale il
percorso inizia a Cros de Cagnes, poco ad occidente di Nizza; si
possono scegliere diversi percorsi ma probabilmente il migliore è
la strada dipartimentale D6 che in buona parte in salita ha la
pista ciclabile ed è meno trafficata della strada a due
carreggiate che parte dal casello dell'autostrada che comunque è
affiancata da un'altra pista ciclabile; la strada D6 presenta
alcuni strappi che consentono di arrivare a la Colle-sur-Loup
(96m) il cui centro sorge alto sulla collina. Si transita sul
lato occidentale del centro storico e si scende dapprima
leggermente all'area degli impianti sportivi (75m) e poi
decisamente per breve tratto su strada tortuosa alla zona della
cappella Saint-Donnat (35m) e di Fontfouranne (35m) ed al Pont de
Pierre (40m) sul Loup in una stretta valle boscosa. Poco dopo
ad un incrocio (46m) si ignora la strada a sinistra che risale la
valle della Miagne verso le Rouret e Grasse; dopo aver
riattraversato il fiume si piega a sinistra in località le
Lauron e si continua in leggera salita nella stretta, boscosa e
solitaria valle del Loup; la valle si allarga e diventa popolata
e si arriva a Pont-du-Loup dove si incrocia (197m) la strada
nazionale N210 che collega Vence a destra e le Bar-sur-Loup e
Grasse a sinistra; presso l'incrocio si trova una fontana. Si
prosegue diritti dapprima in forte salita e si entra nelle gole
del Loup che diventano progressivamente più strette; si
lascia a sinistra (296m) la breve diramazione per la cappella di
Saint-Arnoux e si percorre la prima galleria (334m), lunga 350
metri, larga e ben illuminata; dopo una cascata e la seconda
galleria, lunga solo 30 metri ma stretta e scavata nella viva
roccia nel punto più impervio e pittoresco delle gole, si
attraversa il fiume al Pont de l'Abime (371m); dopo la terza
galleria, lunga 60 metri e scavata nella roccia ma illuminata si
arriva in località le Revest (410m), dove si trova un
parcheggio presso un bar-ristorante e l'accesso alla cascata
denominata Saut du Loup. Si supera una piccola diga (441m) e
dopo un tratto facile si arriva ad un incrocio appena prima del
ponte Bramafan (471m) all'uscita dalle gole, dove si lascia a
sinistra la strada che si snoda alta sul versante occidentale
delle gole per raggiungere Gourdon (758m) dove si divide, diritta
per Grasse ed a destra per il Col
de l'Ecre (1118m). Subito dopo si supera la località
Bramafan (470m) dove si lascia a destra la diramazione a fondo
chiuso per Courmes (629m); si prosegue senza difficoltà
lungo la verde fino all'incrocio (571m) con la diramazione a
fondo chiuso a sinistra per le Foulon dove la salita diventa
molto impegnativa e dopo un tornante oltrapassa le case sparse
della località le Tourounet (637m) attraversando su un
ponte il torrente laterale la Canière. Con pendenza
sempre impegnativa si arriva alla rotonda di Canières
(673m), dove si prosegue diritti lungo la strada dipartimentale
D2 lasciando a destra la strada per Coursegoules (1016m) ed il
Col de Vence (963m) ed a sinistra una prima diramazione per
Cipières. Dopo l'incrocio (732m) dove sorge una stele
in memoria della costruzione della strada e dove si lascia a
sinistra la strada dipartimentale D703, che rappresenta il
secondo e principale accesso per Cipières, si guadagna
quota con due stretti e panoramici tornanti ed in breve si arriva
a Gréolières; all'inizio del paese si può
scegliere se seguire a destra la strada principale oppure
attraversare il centro del paese che risulta a senso unico solo
in questo verso. Sul lato occidentale del paese si incontra
una rotonda (838m) dove si tiene a destra lasciando a sinistra la
strada dipartimentale D79 che risale l'alta valle del Loup verso
Andon, il Col
de la Sine (1108m) ed il Col de Cornille (1387m). Si
procede in forte salita e si affrontano un primo ampio tornante
ed un secondo ravvicinato stretto tornante ai piedi della
cappella di Saint-Etienne e di alcuni ruderi tra cui quelli del
castello superiore; dopo un panoramico ed impegnativo traversone
si arriva in un tratto pittoresco dove si transita sotto un arco
di roccia e si percorre il ponte sulla Combe d'Agni, stretto e
ripido vallone roccioso; si imbocca (1012m) una breve galleria
scavata nella roccia e dopo una successiva breve galleria si
percorre un tratto ai piedi di pareti rocciose. Con la
panoramica curva a destra denominata Pas de Tous Vents si
abbandona la valle del Loup e si imbocca verso nord la verde e
poco profonda gola denominata Clue de Gréolières,
dove scorre il torrente Bouisse, affluente del Loup, con pendenza
più agevole; dopo la palina 205 (1100m) il tracciato volge
verso ovest e sbuca nel Plan du Peyron dove si lascia a destra
una stradina sterrata ad incrocio presso la palina 204 (1126m)
dopo un tratto in falsopiano. Un tratto di moderata ascesa ed
una brevissima e dolce discesa conducono ad una rotonda (1143m)
dove si segue diritta la strada dipartimentale D2 per Thorenc e
si lascia a destra la strada dipartimentale D802 per il Collet du
Grand Pré (1428m) e Greolières-les-Neiges. Dopo
un tratto pianeggiante si sale moderatamente fra boschi a
superare il dosso (1183m) dove si trova il confine fra i comuni
di Gréolières e di Andon e si entra nel bacino del
torrente Lane; si scende leggermente lasciando sulla destra la
Réserve Biologique des Monts d'Azur. Si continua senza
difficoltà fino all'incrocio in località les 4
Chemins (1163m), dove si lascia diritta la strada dipartimentale
2 per Thorenc ed a sinistra il percorso per il Col
des Castellaras (1248m) ed Andon e si imbocca a destra la
strada dipartimentale D5 seguendo le indicazioni per Saint-Auban,
le Mas ed Aiglun. Il tracciato dapprima attraversa la vallata
con pendenza moderata e poi sale impegnativo nel bosco e supera
un incrocio senza indicazioni (1339m) dove si incontra la stretta
strada alternativa che sale dallo stesso fondovalle attraversando
Thorenc (1205m) ma che risulta difficile da imboccare perché
priva di indicazioni. Si percorre un traversone con tratti
panoramici e dopo l'unico tornante del tratto finale di questo
versante si oltrepassa una casa isolata e si raggiunge il
solitario valico, da dove una strettissima stradina sbarrata si
inerpica alle sovrastanti antenne con fondo originariamente
asfaltato ma ormai molto rovinato; vi si trovano il cartello di
valico ed una stele a ricordo degli aviatori di un aereo
americano abbattuto nel corso della seconda guerra mondiale; il
panorama è insesistente perché il colle è
immerso nel bosco.
Sul versante settentrionale il percorso
parte da Saint-Auban nell'alta valle dell'Estéron: il
paese vecchio (1044m) è arroccato in alto sul versante
settentrionale della valle mentre la parte moderna è
sparsa nella vallata sottostante; prendiamo come punto di
partenza il ponte sull'Estéron (1023m) presso il Centre
des Secours. Si segue la strada dipartimentale D2211 lasciando
a destra la breve diramazione per il minuscolo Lac de Saint-Auban
e subito dopo presso il campeggio ad un incrocio (1033m) si tiene
a sinistra ignorando la D2211, che si dirige verso ovest
superando il Col des Lattes (1174m), per seguire a sinistra in
leggera discesa la strada dipartimentale D5, denominata Route des
Baumettes. Dopo il ponte sul torrente la Faye, affluente
dell'Estéron, si lasciano a sinistra le case sparse di le
Défens e si procede senza difficoltà nella valle
della Faye; ad un incrocio (1045m) si lascia a sinistra la
diramazione asfaltata di accesso a Les Baumettes ed ad un
successivo incrocio (1061m) prima di un ponticello si ignora la
pista a fondo naturale per risale il Vallon du Riou; si
oltrepassa poi l'incrocio (1075m) a sinistra per la Faye. Si
percorre in falsopiano l'ampio altopiano prativo denominato le
Prè des Saules e si arriva all'incrocio (1127m) dove si
lascia a sinistra la strada dipartimentale D10 per il Col
de Pinpinier (1133m), le Mas ed Aiglun e si tiene a destra
per iniziare la salita al passo. Dopo un lungo ed impegnativo
traversone nel bosco si affronta il 1° tornante, dove si
ignora una carreggiabile a sinistra; anche in corrispondenza del
2° tornante (1265m) si distacca a destra una pista
sbarrata. Si affrontano ravvicinati il panoramico 3°
tornante, gli stretti 4° e 5° tornante, il 6°
tornante dove si ignora la pista a destra ed il 7° ed ultimo
tornante; in breve si arriva al passo.
(Itinerario
percorso il 10/09/2022 dal versante meridionale)
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