LAGDEI, 1236m (Parma)



Accesso da Langhirano 37,9 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Langhirano(274)-Pastorello(349)
6,7

75

1,12

Pastorello(349)-Beduzzo(467)
6,4

118

1,84

Beduzzo(467)-Ghiare(502)
5,3

35

0,66

Ghiare(502)-Miano(567)
3,5

65

1,86

Miano(567)-centrale elettrica(628)
6,0

61

1,02

centrale elettrica(628)-Bosco(826)
4,8

198

4,12

Bosco(826)-Ponte del Cogno(986)

2,6

160

6,15

Ponte del Cogno(986)-4° tornante(1188)

2,0

202

10,10

4° tornante(1188)-Lagdei(1236)

0,6

48

8,00




La località turistica si trova alla testata del torrente Parma e risulta raggiungibile mediante una tortuosa e ripida strada asfaltata; il tratto di ascesa finale risulta molto duro ma anche la parte di fondovalle non è affatto riposante perché alterna salite impegnative, falsopiani e contropendenze anche ripide.
La vallata è piena di salumifici perché siamo nel cuore del distretto alimentare del famoso prosciutto di Parma.

Il percorso inizia a Langhirano (274m), principale centro abitato della valle del torrente Parma, seguendo in moderata ma costante salita la trafficata strada provinciale 665 che oltrepassa la località Berzola (312m); dopo Chiastrone e Giarretto (344m) si prosegue in falsopiano e si raggiunge dopo una breve discesa Pastorello (349m), dove ad una rotonda si lascia a sinistra il tracciato per Tizzano e Monchio che attraversa il torrente mentre si seguono a destra le indicazioni per Bosco e Corniglio.
Si imbocca la strada provinciale 13 e dopo un tratto di moderata salita si prosegue senza difficoltà nell'ampia vallata superando case sparse; si attraversa il lungo centro abitato di Beduzzo (467m) e si incontrano alcuni gruppi di case; dopo il ponte sul Rio di Vestola (491m) si incontra il villaggio di Vestola e dopo il ponte sul Rio Lucconi (486m) si attraversa il centro abitato sparso di Ghiare (502m).
Nel paese si inizia una dura salita di 1,5 Km che oltrepassa le poche case di Moretta, poi si procede in falsopiano e con una breve discesa si arriva ad un incrocio (567m) in località Miano dove si può scegliere se imboccare a destra la strada provinciale 166 che segue il fondovalle oppure proseguire a sinistra sulla strada provinciale 13.
Questo tracciato alternativo attraversa il torrente e sale a Corniglio (690m), capoluogo comunale e principale paese dell'alta valle del torrente Parma; il tracciato, seguendo la strada provinciale 40, supera le frazioni di Lago (761m), Polita (847m) e Mossale Strada (824m), dove si lascia a sinistra la diramazione per Mossale Inferiore e Mossale Superiore appena prima di transitare davanti alla chiesa, e scende ad incontrare la strada provinciale 116 di fondovalle; questa alternativa provoca un allungamento di 3 Km.
Seguendo invece le indicazioni per Bosco e Marra e prendendo a destra si affronta una ripida rampa lunga 100 metri, poi si procede alternando tratti facili ad altri di sensibile salita ed incontrando anche un paio di brevi ma sensibili discese; si percorre il ponte sul Rio Ventana e dopo la breve galleria Doneto, lunga 66 metri e leggermente in curva ma illuminata, si discende per 800 metri con pendenze segnalate al valore 8% da un cartello attraversando inizialmente il Rio Grosso di Graiana; in questo tratto è interessante osservare i fenomeni erosivi nei valloni dei torrenti laterali.
La discesa termina in località Ponte Romano ad un incrocio di fronte ad un salumificio dove si lascia a sinistra un altro percorso per Corniglio che attraversa il torrente su un moderno ponte che si trova poco a monte del cosiddetto ponte romano che in realtà risulta molto meno antico di quanto potrebbe far supporre il suo nome.
Si procede a saliscendi in una zona disabitata costeggiando il torrente Parma fino ad una centrale idroelettrica (628m) dove si affronta una breve ma dura rampa, poi si attraversa il torrente e si incontra la galleria Canetolo, lunga 76 metri e leggermente in curva ma illuminata.
Dopo aver lasciato a sinistra una strada interpoderale si procede in falsopiano nella stretta valle e si riattraversa il torrente due volte, poi si sale con forti pendenze all'incrocio con l'itinerario alternativo che transita da Corniglio.
Si scende decisamente per 250 metri e si attraversa il torrente Parma su un ponte presso una seconda centrale idroelettrica; si risale per 650 metri con impegnativa pendenza al 1° tornante (826m), in corrispondenza del quale si trova un incrocio dove si lascia a destra il tracciato che conduce nell'esteso centro abitato di Bosco (841m); prendendo a sinistra si segue la strada provinciale 40 che percorre con dure pendenze la circonvallazione di Bosco, effettua il 2° tornante (895m) e subito dopo il successivo ravvicinato 3° tornante (909m) arriva all'incrocio (913m) dove si lasciano a destra i percorsi per il centro di Bosco, il Passo del Sillara (1199m) ed il Passo del Cirone (1268m).
Si sale faticosamente transitando davanti ad una fontana di ottima acqua fresca e dopo aver incrociato la condotta forzata che alimenta la centrale vicino al ponte si procede con pendenze moderate fino ad un incrocio (980m), dove si ignora la Via Monte Tavola a destra, ed al Ponte del Cogno (986m).
Si percorrono ancora 200 metri abbastanza facili lasciando a sinistra una diramazione a fondo naturale, poi il tracciato si impenna e si affronta il tratto più ripido con pendenza fino al 13% dapprima abbastanza esposti al sole e poi nell'ombra del bosco.
Dopo l'ampio 4° tornante destrorso (1188m) la pendenza diminuisce leggermente pur mantenendosi sempre impegnativa e dopo il 5° tornante (1203m) si affronta il tratto conclusivo che conduce ad un ampio spiazzo di parcheggio al cui termine ad un incrocio (1236m) dopo due pilastri si lascia a sinistra la sterrata Strada dei Lagoni che conduce al Passo della Colla (1466m).
A destra la strada supera le sbarre di regolazione del traffico nei giorni di massima affluenza turistica e procede asfaltata in discesa per 120 metri ma poi continua a fondo naturale fino al punto culminante (1254m) presso un cartello dal quale discende brevemente fino all'ampio piazzale alla Piana di Lagdei di fronte al Rifugio Lagdei nel Parco dei Cento Laghi (1251m); una seggiovia, aperta nel fine settimana in ogni stagione e per tutta l'estate, conduce al Lago Santo Parmense (1507m), il più ampio lago naturale dell'Appennino Emiliano.
Il panorama all'arrivo è inesistente perché ci si trova immersi in un fitto e bellissimo bosco.

(Itinerario percorso il 25 settembre 2021)



La strada termina all'incrocio presso le sbarre

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