Una
bellissima strada asfaltata si inerpica fino alla sommità
della montagna denominata Madone d'Utelle dal Santuario della
Madonna dei Miracoli, costruito sulla spianata sommitale, in
straordinaria posizione panoramica; il monte si erge tra la valle
del Var ad ovest e la valle della Vésubie ad est. La
salita è lunga ma la pendenza costante e regolare e non vi
sono mai strappi ripidi; il fondo asfaltato è molto buono
fino al paese di Utelle ed alquanto rovinato nello stretto tratto
conclusivo; per la sua quota e la sua esposizione la salita è
più adatta al periodo primaverile che a quello estivo;
inoltre in primavera le montagne innevate forniscono uno
spettacolo eccezionale.
A Saint-Jean-la-Rivière
(285m) si lascia la strada di fondovalle presso una curva
insidiosa; appena prima della curva si incontra sul lato verso il
torrente una fontana; si attraversa la Vésubie e, subito
dopo il lungo e stretto ponte, si svolta a destra iniziando a
salire con pendenza regolare e moderatamente impegnativa. Si
affrontano subito in mezzo a zone coltivate con numerose case
coloniche il 1° tornante, l'ampio 2° tornante, il 3°
tornante e, dopo un traversone in cui si incontra un ristorante,
il 4° tornante (458m). Durante il successivo lungo tratto
in costa verso nord il panorama si allarga e cominciano ad
apparire le cime più meridionali del gruppo dell'Argentera
che chiudono a nord la valle della Vésubie. Dopo il 5°
tornante (555m), primo di una serie di 5 tornanti ravvicinati,
appare in alto Utelle, adagiata sul crinale; dopo il 9°
tornante, ultimo della serie, si lascia a destra una pista a
fondo naturale per l'Adrech (634m); dopo un tratto in costa si
affronta il 10° tornante (682m) rivolto a sud e si si
inerpica con pendenza più sensibile lungo la parete
montuosa alla base di Utelle; si supera l'undicesimo tornante, si
aggira a sud il villaggio e dopo lo stretto 12° tornante si
incontra il cartello indicatore del paese. La strada diventa
quasi pianeggiante e percorre lo splendido viale panoramico alla
base orientale del vecchio borgo; uno stretto arco consente
l'accesso nella suggestiva piazzetta dominata dall'antica
parrocchiale. Si aggira poi il paese a nord e si riprende a
salire sensibilmente nella conca alle spalle dell'abitato; dopo
un chilometro si incontra il bivio (852m) con la stretta strada
che percorre una galleria e si snoda in costa fino a La
Tour-sur-Tinée, sulla strada per il Col
d'Andrion (1681m); presso il bivio un cippo ricorda la
costruzione della strada per il Santuario, avvenuta nel 1933. Si
continua in moderata ascesa nel bosco di conifere percorrendo il
lato occidentale della conca di Utelle, di cui si può
osservare distintamente dall'alto la configurazione urbanistica
lungo il crinale. Si affrontano poi il 13° tornante
(935m), il 14° ed il 15° tornante nel bosco con strada
stretta e dal fondo rovinato; in questo tratto è
necessario discendere con molta prudenza e velocità
moderata. Con un tratto quasi pianeggiante si raggiunge il
crinale con la valle del Var al Col de la Madone (1050m) in
corrispondenza del 16° tornante e la vista si apre ad
occidente , in particolare sul vicino Mont
Vial (1541m), riconoscibile dai ripetitori sulla vetta. La
strada aggira ora il monte tra bassi cespugli sul versante
orientale fino al 17° tornante sul lato sud, poi ritorna sul
lato nord per affrontare il 18° ed ultimo tornante nel bosco
e sbucare nei prati della cima; si aggira la piattaforma dove si
elevano il Santuario ed il vicino rifugio e dal lato sud si
raggiunge finalmente il Santuario (1172m). La strada continua
senza difficoltà fra gli ampi prati della spianata
sommitale fino alla tavola d'orientamento posta sulla vetta della
montagna (1181m) e discende per 200 metri fino a terminare presso
un impianto di ripetizione con le sue antenne. Il panorama è
straordinario: a nord si stende un ampio cerchio di montagne
culminanti nella Punta dei Gelas (3143m), che domina gran parte
della salita, e nell'Argentera (3297m), visibile solo dalla
vetta; nella stagione primaverile queste montagne sono
solitamente imbiancate di neve; ad est si vedono il Monte Bego
(2872m) e l'Aution (2082m), sul crinale con la valle del Roia; ad
ovest le montagne della valle del Var ed il Mont Vial; a
sud-ovest la Montagne du Cheiron; a sud si ammira Nizza con la
Costa Azzurra, il Cap d'Antibes e le isole di Lérins ; se
il tempo è molto limpido lo sguardo può raggiungere
perfino la Corsica. Il Santuario della Madonna dei Miracoli ha
un aspetto esternamente molto semplice ed un interno
caratterizzato da un ampio corridoio che gira lungo tutti i
quattro lati rinchiudendo la bella chiesa con le venerate
immagini della Madonna; ci sono numerosi ex-voto che ricordano le
grazie ricevute ed i miracoli avvenuti.
(Itinerario
percorso il 6 aprile 1996).
|