Il
valico è situato sul crinale tra la Valcamonica ad ovest e
la Val di Caffaro ad est ed è attraversato dalla strada
non asfaltata che si snoda lungo il crinale tra le due valli
collegando il Goletto
delle Crocette (2085m), raggiunto da una ripida strada
asfaltata che sale dalla Valtrompia, con il Passo
di Crocedomini (1892m), che collega con una strada asfaltata
molto dura la Valcamonica e la Val di Caffaro. La strada è
la ex statale N.345, delle Tre Valli, oggi strada provinciale, ed
è aperta al traffico motorizzato: le automobili sono poche
mentre transitano molte motociclette; ad ogni chilometro si
incontra un cartello indicatore con le distanze; il fondo
naturale è generalmente buono.
Dal Passo di
Crocedomini (1892m), dove si trova un bar-ristorante che
rappresenta l'ultima possibilità di ristoro, si imbocca la
strada non asfaltata che si dirige verso sud con forti pendenze e
molte curve; il tracciato si snoda ripido seguendo l'andamento
orografico a breve distanza dal crinale sul versante camuno. Dopo
aver guadagnato quota si passa prima a pochi metri dal crinale in
corrispondenza di uno spiazzo e poco dopo ai piedi del valico
denominato Poffa di Rondenino (2011m), doppia sella erbosa aperta
tra il Monte Crocedomini (2055m) a nord-est ed il Monte Rondenino
(2089m) a sud-ovest raggiungibile in 50 metri spingendo la
bicicletta in salita mentre si può scendere stando in
sella; la salita si interrompe lasciando il posto ad un comodo
falsopiano, si lascia a destra ad un bivio (2019m) la
carreggiabile per la Malga Cavallera e si aggira (2027m) il
crinale che scende verso ovest dal Monte Rondenino (2089m). Si
scende sensibilmente per quasi un chilometro fino a superare un
altro costone (1982m) mentre di fronte appaiono i tornanti che
conducono al Giogo della Bala; al termine della discesa si
procede in leggera salita tra ampie praterie. Ad un incrocio
(2000m) esattamente ad oriente del sottostante Lago di Lavena
(1971m) si lascia a sinistra la ripidissima anche se breve rampa
di accesso al Passo
di Rondenino (2042m) e si procede in falsopiano fino al Passo
di Lavena (1992m) presso la Punta di Lavena (2008m); si prosegue
in costa fino ai ruderi della Caserma Codemort (1978m) dopo i
quali si affrontano quattro ripidi tornanti asfaltati a quota
2013m, 2036m, 2086m e 2111m; in corrispondenza del quarto
tornante si lascia a sinistra una carreggiabile che dopo poche
decine di metri supera il valico denominato Passo di Vaia (2115m)
presso una cappella e discende per raggiungere il pescoso
laghetto di Vaia (1908m) ed alcuni alpeggi nella Valle di Vaia,
laterale della Valle del Caffaro; dopo l'incrocio la pendenza si
riduce, l'asfalto termina ed in breve si raggiunge il Giogo della
Bala, sella solitaria in un ambiente di aspra e grandiosa
montagna.
Sul versante meridionale si parte dal Goletto
delle Crocette o Passo di Dasdana (2085m), valico situato sullo
spartiacque tra la Valtrompia a sud e la Val di Caffaro a nord ed
attraversato dalla ex strada statale N. 345, "delle Tre
Valli", che sale dalla Valtrompia. Si procede in
falsopiano sul versante del Caffaro alle pendici del Monte
Dasdana (2194m) sovrastando il laghetto di Dasdana e con una
breve ma ripida discesa si perviene al Goletto di Ravenola
(2071m), solitaria sella tra la Valcamonica ad ovest e la Val di
Caffaro ad est, in una zona di estesi pascoli; sul versante
camuno si trovano i laghetti di Ravenola. Il tracciato scende
ancora fino ad un secondo passo (2047m) innominato dove la strada
riprende a salire ripidamente ancora asfaltata ai piedi del Dosso
dei Galli; in facile ascesa sul versante camuno si arriva al
bivio della Sella dell'Auccia (2103m) dove si lascia a destra la
strada asfaltata per il Dosso
dei Galli (2185m) dove sorgono le grandi antenne di una base
radar NATO dismessa nel 1995 . Si imbocca a sinistra la strada
inizialmente asfaltata ma poi a fondo naturale che sale in costa
con pendenza dapprima sensibile; si procede con bella vista verso
il vallone che digrada verso la Val di Caffaro e si continua poi
in facile ascesa fino al solitario valico.
(Itinerario
percorso il 11/07/1998)
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