Il
valico collega mediante una stretta e ripida strada non asfaltata
la Val Campelle, laterale della Valsugana, e la Valle del Vanoi,
laterale della valle del torrente Cismon, che alla fine del suo
corso si getta proprio nel fiume Brenta che percorre la
Valsugana. Il percorso risulta solitario e tranquillo
attraverso due valli poco popolate poste a sud della Catena dei
Lagorai; attualmente la strada è segnalata come chiusa al
traffico ma il cartello si riferisce al traffico motorizzato non
autorizzato. Il versante della Valsugana è sicuramente
il più difficile per il dislivello, le pendenze molto
elevate in alcuni punti e lo stato sconnesso del fondo sterrato
nel tratto finale mentre il versante orientale risulta meno duro
per il minore dislivello, le pendenze più regolari ed il
fondo sterrato in migliori condizioni.
Sul versante
occidentale presso la stazione ferroviaria (352m) di Strigno si
abbandona il fondovalle della Valsugana per imboccare la strada
provinciale 78 che sale decisamente a Villa-Agnedo (391m) ed a
Strigno (471m), località di soggiorno in un'amena conca;
si segue una strada asfaltata che attraversa Spera (550m) con
fondo in pavè e penetra con ripide pendenze nell'ampia
valle del torrente Maso che volge verso nord; sull'opposto
versante si snoda la strada asfaltata del Passo
Manghen (2047m); si procede per lungo tratto nel bosco su
stretta strada asfaltata che si snoda a grande altezza rispetto
al torrente. Dopo la Cascata della Brentana (985m) si
affrontano due tornanti ravvicinati e con tracciato abbastanza
rettilineo si raggiunge il Rifugio Crocolo (1103m) dove si ignora
la ripida diramazione a destra e si procede facilmente. La
valle si biforca ed il tracciato segue verso nord-est la boscosa
Val Campelle; dopo due ripidi tornanti (1227m e 1252m) si
superano alcune baite; dopo un tornante ed il successivo tornante
(1307m) si percorre la zona della Malga Cenon di Sotto e si
lascia a destra ad un incrocio (1330m) una strada asfaltata. Si
procede senza difficoltà, si transita davanti alla
Cappella degli Alpini, si percorre un ponte (1342m) presso
un'area di parcheggio e si ignora una strada asfaltata a
destra. Si passa presso il Rifugio Carlettini (1372m) sulla
sinistra e si procede in forte salita nel bosco con fondo ancora
asfaltato lungo il torrente Maso per raggiungere il Ponte
Conseria (1467m), dove si incontra il cartello di divieto di
transito ai veicoli motorizzati non autorizzati. Si affrontano
tra i prati il 1° tornante ed il 2° tornante (1514m)
ancora asfaltati; all'ingresso nel bosco presso una grossa
canalina di scolo termina il tratto asfaltato e si continua su
discreto sterrato superando il 3° tornante (1550m), il vicino
4° tornante, il 5° tornante (1590m), il 6° tornante
ed il 7° tornante; dopo l'ottavo tornante si incontra un
bivio (1750m) dove si tiene a destra lasciando a sinistra la
carreggiabile per la Malga Valsorda Seconda (1905m). Dopo il
9° tornante (1773m) si effettua un curvone a sinistra in una
radura, si esce dal bosco e si lascia a sinistra ad un incrocio
(1819m) la breve diramazione per la soprastante Malga Valsorda
Prima (1862m); si rientra nel bosco e dopo un lungo traversone si
lascia a destra ad un incrocio (1866m) la carreggiabile per Malga
Conseria (1821m); dopo due ripidi tornantini ravvicinatissimi si
aggira la testata di una valletta passando su un ponticello
(1908m). Si affrontano tra i prati con ripida pendenza e fondo
più sconnesso il 12° tornante (1953m) ed il 13°
tornante (1964m) e con l'ultima rampa si arriva al solitario
prativo valico, aperto tra la Cima di Lagorai (2573m) a nord ed
il Monte Cengello (2440m) a sud.
Sul versante orientale si
parte da Canal San Bovo (758m), paese situato all'incrocio delle
strade del Passo
del Brocon (1618m), collegamento parallelo asfaltato per la
Valsugana (in 47 Km si può far ritorno a Strigno), e del
Passo di Gobbera (988m), che congiunge con Fiera di Primiero e la
Val Cismon. Dal centro di Canal San Bovo (747m) si raggiunge
l'incrocio (758m) in località Pianazzi dove si lascia a
sinistra il tracciato del Passo del Brocon e si procede lungo il
fondovalle costeggiando il torrente Vanoi; al Km 3 si supera la
località di Pralongo (770m) e si raggiunge senza
difficoltà Caoria, unico centro abitato dell'alta valle,
divisa in Caoria di Fuori (818m) e, dopo il ponte sul torrente,
Caoria di Dentro (848m); la strada provinciale si snoda lungo il
torrente lasciando a destra la prima diramazione (803m) ed in
seguito altre diramazioni che entrano tra le case; ad un incrocio
(853m) alla fine del paese si incontra l'ultima diramazione;
subito dopo si ignora a sinistra il Ponte Belfe. Si continua
in moderata ascesa su strada ancora asfaltata e dopo le case
sparse della località Volpi ed una centrale elettrica il
tracciato attraversa il torrente Vanoi su un primo ponte e lo
riattraversa poco dopo sul Ponte Gardellin (933m) in una gola
boscosa; dopo aver lasciato a destra una carreggiabile per
località Serrai si attraversa nuovamente il torrente al
Ponte Serrai (1021m), si passa presso la bella chiesetta del
Pront, base per le escursioni a piedi alla Cima d'Asta, e si
arriva al Ponte Refavaie (1095m); oltre il ponte sorge il rifugio
Refavàie, ultimo punto di ristoro, dove termina la strada
asfaltata, mentre il tracciato per il Passo Cinque Croci non
attraversa il ponte ma imbocca la strada sterrata a sinistra
appena prima del ponte superando il cartello che vieta il
transito ai veicoli motorizzati non autorizzati. Dopo un lungo
tratto di fianco al torrente Vanoi si attraversa il ponte (1231m)
sul suo affluente Rivo Bus; subito dopo si tiene a sinistra ad un
incrocio e si continua a costeggiare il torrente Vanoi che si
attraversa ad un ponte successivo (1284m). Si sale più
decisamente innalzandosi nel bosco rispetto al torrente e, dopo
aver attraversato il ponte sul laterale Rio Val Ciotto, si
incontra il 1° tornante (1457m), dove si lascia a sinistra
una carreggiabile che ridiscende al torrente. Si affrontano
altri 3 tornanti molto ravvicinati e dopo un traversone il 5°
tornante (1535m); dopo un tratto si affrontano ravvicinati il 6°
tornante, il 7° tornante (1613m) e l'ottavo tornante (1648m);
dopo un lungo tratto in costa si affronta il 9° tornante
(1760m) isolato. Dopo un altro lungo traversone si affrontano
i ravvicinati 10° tornante (1877m), 11° tornante, 12°
tornante e 13° tornante (1903m); si esce dal bosco ed in
mezzo ad ampie praterie si raggiunge il 14° tornante (1975m)
presso la Malga Cion; attraversando ancora un tratto di rado
bosco si raggiunge il prativo valico.
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