Accesso da Colle San Carlo 5,5 Km

Stato

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Colle San Carlo(1943)-bivio Lago d'Arpy(1992)

N A

0,8

49

6,12

bivio Lago d'Arpy(1992)-1° tornante(2039)

N A

0,7

47

6,71

1° tornante(2039)-7° tornante(2172)

N A

1,4

133

9,50

7° tornante(2172)-9° tornante(2259)

N A

0,9

87

9,67

9° tornante(2259)-crinale(2323)

N A

0,7

64

9,14

crinale(2323)-Colle della Croce(2375)

N A

1,0

52

5,20

Il valico si apre tra il Monte Colmet (3024m) e la Punta della Croce (2478m) sullo spartiacque tra la valle della Dora di Verney, dove transita la strada del Colle del Piccolo San Bernardo (2188m) e si trova la stazione turistica di La Thuile, e l'impervia valle del Torrente di Arpy; entrambi i corsi d'acqua sono affluenti della Dora Baltea.
L'accesso è possibile solo dal parallelo Colle San Carlo (1953m), che collega Morgex a La Thuile con una ripida strada asfaltata, mediante un percorso su strada sterrata e sentiero interamente ciclabile nel primo e nell'ultimo tratto mentre nel tratto centrale coi tornanti il tracciato è solo parzialmente ciclabile e sovente abbastanza esposto.
Si tratta di un tracciato di origine militare perché il valico risultava di importanza strategica per il controllo della strada del Colle del Piccolo San Bernardo ma ora la vecchia strada militare risulta in buona parte franata e ridotta ad un sentiero.

Si lascia la strada asfaltata presso una fontana di fronte al ristorante Genzianella (1943m), 100 metri prima del Colle San Carlo sul lato Morgex, e si imbocca la comoda sterrata contrassegnata con il n.15 che si snoda nel bosco con buon fondo e moderate pendenze per 800 metri fino all'incrocio segnalato (1992m) dove si lascia a sinistra la stradina per il Lago d'Arpy (2063m).
Si imbocca la sterrata di destra che sale più decisamente sempre ciclabile ed immersa nel bosco del Plan de Bulliet; con 100 metri pianeggianti a fondo erboso si raggiunge il 1° tornante (2039m) dove si comincia a salire ripidamente; si affrontano ravvicinati il 2° tornante (2055m) ed il 3° tornante e si attraversa una pietraia; il tracciato diventa più stretto ed in alcuni punti si riduce ad un sentierino; la presenza di sassi sul percorso obbliga sovente a mettere piede a terra; alcuni alberelli allungano i rami in mezzo al sentiero e provocano fastidio; in alcuni punti il tracciato risulta molto stretto ed esposto.
Si affrontano scendendo spesso dalla bicicletta il 4° tornante (2116m), il 5° tornante (2132m), il 6° tornante ed il 7° tornante (2172m).
Subito dopo si incontra un incrocio (2184m) dove la mulattiera lascia a destra una diramazione che effettua un tornante e finisce nel nulla; si procede diritti imboccando il sentiero che sale decisamente con difficoltà di ciclabilità e raggiunge l'ottavo tornante, dal quale si gode uno splendido panorama sul sottostante Lago d'Arpy e sul vallone ai piedi del Monte Colmet; poco dopo si supera il 9° tornante (2259m) che si fatica ad affrontare spingendo la bicicletta: nessuna possibilità di affrontarlo stando in sella !; si procede alternando tratti ciclabili ad altri da percorrere spingendo la bicicletta.
Si aggira il crinale (2323m) che dalla Punta della Croce scende a nord-est sul vallone d'Arpy ed il sentiero diventa interamente ciclabile e meno ripido quando manca un chilometro al passo che appare di fronte.
Si percorre sempre in sella un lungo traversone che alle pendici orientali della Punta della Croce (2480m) conduce con pendenza progressivamente più facile al Colle della Croce (2375m); appena prima del passo un sentiero conduce ai ruderi di caserme che si trovano appena sotto il valico.
Quando si arriva al passo, dove si trova un muretto difensivo rispetto al confine, si comprende bene l'importanza strategica del passo oltre a godere uno straordinario panorama sul Monte Bianco, sulla sottostante conca di La Thuile, sulle montagne intorno al Colle del Piccolo San Bernardo e sulle vicine montagne del vallone d'Arpy; il panorama è ancora più vasto salendo a piedi alla Punta della Croce.

(Itinerario percorso il 17 giugno 2017)