PASSO DEL SCENGIO, 2167m (Grigioni)



Accesso da Thusis 32,1 Km

Stato

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Thusis(723)-Rongellen(880)
A
2,2

157

7,14

Rongellen(880)-Rania(883)
A
3,1

3

0,10

Rania(883)-Zillis(944) 
A
2,5

61

2,44

Zillis(944)-Andeer(981)
A
3,3

37

1,12

Andeer(981)-Barenburg(1047) 
A

1,8

66

3,67

Barenburg(1047)-Roflaschlucht(1094) 
A

1,5

47

3,13

Roflaschlucht(1094)-Ausserferrera(1300)
A
4,0

206

5,15

Ausserferrera(1300)-Innerferrera(1480)
A
4,5

180

4,00

Innerferrera(1480)-ponte Val digl Uors(1553)
A

1,6

73

4,56

ponte Val digl Uors(1553)-Pont d'Avers(1595)
A

1,3

42

3,23

Pont d'Avers(1595)-bivio Juf(1674)
A

1,6

79

4,94

bivio Juf(1674)-2° tornante(1753)
A

0,9

79

8,78

2° tornante(1753)-bivio galleria(1881)
A

1,4

128

9,14

bivio galleria(1881)-3° tornante(1989)
N A

1,0

108

10,80

3° tornante(1989)-Passo del Scengio(2167m)
N A

1,4

178

12,71






Accesso da Diga Val di Lei 2,2 Km

Stato

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Diga Val di Lei(1932)-Passo del Scengio(2167m)
N A

2,2

235

10,68




Il passo, denominato anche Furgga, collega la Val d'Avers ad est con la diga della Val di Lei ad ovest mediante una strada non asfaltata; sotto il passo si trova la galleria percorsa dalla strada asfaltata di accesso alla diga.
La Val di Lei si trova quasi interamente in territorio italiano ed il crinale con la Val d'Avers rappresenta la linea di confine tranne per un breve tratto, proprio dove si trovano il passo e la diga; infatti il lago artificiale è utilizzato dalla Svizzera, pur essendo quasi interamente in territorio italiano, sia pure a nord dello spartiacque principale alpino, perché la valle è tributaria della valle del Reno e solo la diga con la strada di accesso si trova in territorio elvetico; nell'alta valle si trovano alcuni impianti di risalita e piste da sci del comprensorio sciistico di Madesimo.
Il percorso deve necessariamente essere effettuato salendo dalla Val d'Avers e scendendo alla diga della Valle di Lei perché il tracciato è quasi interamente ciclabile in salita dal versante orientale mentre la ripida carreggiabile che congiunge il passo alla diga risulta totalmente impercorribile in salita mentre è in gran parte percorribile in discesa con l'avvertenza di procedere con la massima prudenza e molto lentamente percorrendo a piedi i punti più difficoltosi.

Il percorso inizia a Thusis (723m), facilmente raggiungibile da Coira (585m), capoluogo del cantone dei Grigioni, per strada, autostrada o ferrovia; nella valle si trovano sia la strada normale che l'autostrada e bisogna fare attenzione ai segnali stradali per non sbagliarsi entrando in autostrada ricordandosi che le indicazioni per l'autostrada sono in colore verde mentre quelle per la strada cantonale percorribile in bicicletta sono di colore blu.
Alla rotonda all'estremità meridionale di Thusis si imbocca il tracciato che entra in forte salita nelle strettissime e selvagge gole della Viamala, caratterizzate da enormi e verticali pareti rocciose che sovrastano la strada; in fondo alla gola corre strepitando l'Hinterrhein; si percorrono la galleria Rongellen I (lunga 220 metri e ben illuminata) , il primo tratto delle gole ancora abbastanza alberate e la galleria Rongellen II (lunga 650 metri e ben illuminata) al cui termine presso il villaggio di Rongellen (880m) la salita si interrompe mentre la valle si apre in una breve conca.
Dopo una severa rampetta si imbocca la galleria Trogli (440 metri) in decisa discesa fino ad un ponte che immette nel tratto più selvaggio ed impressionante delle gole della Viamala, si passa presso il parcheggio del punto di accesso pedonale alle gole, si percorre una galleria artificiale e si riattraversa il fiume, si sale leggermente, si discende moderatamente e si attraversa nuovamente il fiume in località Raina (883m); dopo aver costeggiato un campeggio e superato lo svincolo dell'autostrada si arriva a Zillis (944m).
La strada cantonale prosegue diritta ma i ciclisti seguono le segnalazioni del “percorso 6” per raggiungere la pista ciclabile e svoltano a destra passando nella parte bassa di Zillis ed arrivando al ponte sul fiume; subito dopo il ponte si lascia a destra la strada per Donat, Mathon e l'Alp Anarosa (2348m) e si imbocca a sinistra la pista ciclabile che sottopassa l'autostrada e prosegue con alcuni saliscendi fino a riattraversare il fiume su una passerella di legno ricavata sotto il viadotto dell'autostrada; si costeggia il fiume in falsopiano poi la pista ciclabile continua affiancata alla strada cantonale fino ad Andeer (981m).
Si può decidere se attraversare il paese con fondo in pavè oppure seguire la strada cantonale che raggiunge uno svincolo dell'autostrada e ridiscende ad incontrare la strada che attraversa il centro abitato; si sottopassa l'autostrada con una ripida rampa e si affronta uno stretto tornante a destra poi si sale con sensibile pendenza a Barenburg (1047m) e si continua fino ad una centrale elettrica; la salita si interrompe presso una diga che genera un laghetto che si costeggia con una breve discesa, poi si riprende a salire duramente nella gole della Rofla e si incontra l'isolata Gasthaus Roflaschlucht (1094m); dopo 150 metri ad un tornante si lascia la strada per il Passo dello Spluga (2118m) ed il Passo di San Bernardino (2065m) e si svolta a sinistra imboccando la strada della Val Ferrera, che deve il nome alle sue antiche miniere di ferro.
Dopo 200 metri facili si comincia a salire duramente presso una cava e si incontra lo svincolo dell'autostrada (1151m), poi si attraversa il torrente su un alto e moderno ponte (Averser Brucke) e si procede con impegnativa pendenza; dopo i segnali indicatori per il bosco magico la pendenza diminuisce, si incontrano alcune gallerie artificiali paravalanghe e si arriva ad Ausserferrera (1300m), dove si trova una fontana.
Dopo il paese si sale sensibilmente per 1,5 Km percorrendo una stretta gola in cui il torrente scende formando delle cascatelle poi si procede in leggera ascesa fino al Punt Martegn (1413m), ponte di accesso alla centrale elettrica Ferrera; con una rampetta si raggiunge una piccola diga (1442m) che genera un laghetto artificiale che si costeggia senza difficoltà; dopo aver aggirato un roccione si arriva ad Innerferrera (1480m) dove si può scegliere se attraversare il paese oppure percorrere la strada principale che aggira il centro abitato.
Si scende brevemente fino ad un ponte e si risale con forte pendenza percorrendo la galleria Innerferrera (lunga 140 metri); dopo una semigalleria artificiale paravalanghe si percorre un breve ponte (1553m) sul torrente laterale che percorre la Val digl Uors; la pendenza poi diminuisce ed in leggera ascesa si arriva ad una stretta gola; si lascia a sinistra la vecchia strada che si snoda nel fondo della gola e risulta ancora percorribile a piedi o in mountain-bike quando non è interrotta da qualche frana e si imbocca (1570m) la galleria Starlera, lunga 470 metri, ben illuminata, ma fredda ed umida per le infiltrazioni d'acqua che provocano un fondo perennemente bagnato per cui bisogna prestare molta attenzione soprattutto in fase di discesa.
All'uscita della galleria si percorre il Ponte d'Avers (1595m), ardito manufatto gettato a grande altezza sullo sbocco della strettissima ed impraticabile gola conclusiva della Val di Lei; dal ponte si gode un panorama mozzafiato sulle gole sottostanti e sulla cascata con cui la Val Starlera confluisce sull'opposto versante.
Subito dopo il ponte si entra in forte salita nella galleria Val di Lei, lunga 290 metri, anch'essa ben illuminata ma con il fondo bagnato; dopo la galleria si sale ancora fortemente ma poi la pendenza diminuisce gradualmente e dopo aver ignorato ad un incrocio (1660m) una diramazione a fondo naturale a destra si arriva all'incrocio a quota 1674m dove si lascia a sinistra la strada asfaltata per Juf (2127m).
Si svolta a destra seguendo le indicazioni per la Valle di Lei e si imbocca la strada asfaltata che supera un tornante e si snoda nel bosco con pendenza molto impegnativa fino ad un secondo tornante (1753m); si procede nel bosco con salita ancora più dura fino ad un bivio (1881m), 200 metri prima dell'imbocco della galleria (1902m).
Si svolta a destra imboccando una discreta sterrata che presenta 360 metri ripidissimi seguiti da un tratto meno duro; dopo aver superato un cancelletto si arriva in forte salita ad un tornante (1989m) ormai vicino al Passo del Gualdo o Chumapass (1995m) che si trova sul crinale e sul confine tra Italia e Svizzera.
Si affronta un lungo e ripido traversone tra i prati con gran panorama sulla Valle d'Avers con fondo generalmente ciclabile ma in qualche punto un po' più difficoltoso per la presenza di lastroni di pietra; dopo una sbarra facilmente aggirabile si comincia e vedere e finalmente si raggiunge il valico tra due cimette erbose alte entrambe 2195m che rappresentano i punti di confine dai quali la linea di confine si distacca dal crinale per inglobare la diga in territorio elvetico.
Al passo si trova un palo con il cartello con il nome Furgga ed una serie di indicazioni di sentieri; si gode un bel panorama sui monti della Valle d'Avers e sulla cima di Colle Scengio (2421m) che domina la sella del passo da sud.
La stradina procede verso sud toccando ancora il crinale in due punti e poi prosegue sul versante della Valle d'Avers terminando nel nulla.
Al passo una serie di sassi blocca la discesa verso la diga ai veicoli a motore che rimarrebbero incastrati sulla ripida pista con i suoi 9 stretti tornanti che si può invece percorrere a piedi o in mountain-bike.
Si affronta subito il 1° tornante e si percorre un traversone in uno stato abbastanza buono fino al 2° tornante in una zona dove ci sono molte strutture di protezione contro le valanghe; si percorre un altro traversone con bel panorama sul lago dominato dal Pizzo Stella (3163m) fino al 3° tornante completamente ciclabile.
A questo punto la discesa diventa più problematica perché il fondo presenta in alcuni punti tronchi d'albero e grosse pietre che costringono a scendere dalla bicicletta per passare a piedi; il tracciato comunque si presenta ancora in gran parte ciclabile.
I tornanti diventano più ravvicinati e dopo il 9° tornante (1959m) si sbuca nel parcheggio della diga che si percorre con 300 metri pianeggianti fino all'estremità orientale della diga (1932m) allo sbocco della galleria asfaltata che transita sotto il passo; la galleria, lunga 954 metri, è a senso unico alternato regolata da un semaforo, ben illuminata ma fredda e con il fondo molto umido; essendo in discesa dalla diga verso la Val d'Avers si può percorrere in questo senso senza neanche pedalare.
Si può percorrere la diga per tutta la sua lunghezza; al termine si sale con un tornante ad un incrocio presso la chiesa (1952m) che rappresenta il punto di confine; infatti la sponda occidentale del lago si trova quasi interamente in territorio italiano.

(Itinerario percorso il 5/07/2019)



Ultimo tratto di salita ormai in vista del passo

Panorama dal passo sull'alta Valle d'Avers

Ultimo tratto di salita vista dal passo

La sommità del passo ed i monti della Val di Lei

Il passo e la strada che discende alla diga visti dal lago

Panorama sul lago e la Val di Lei dall'inizio della discesa


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