BOCCA DI CRENNA, 1553m (Alessandria)



Accesso da San Sebastiano Curone 24 Km

Stato

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

San Sebastiano Curone(342)-Gremiasco(400)
A
3,7

58

1,57

Gremiasco(400)-Colombassi(432)
A
1,0

32

3,20

Colombassi(432)-Fabbrica Curone(474)
A
3,1

42

1,35

Fabbrica Curone(474)-Ponte del Mulino(521)
A

1,6

47

2,94

Ponte del Mulino(521)-Morigliassi(658)
A

1,8

137

7,61

Morigliassi(658)-Garadassi(702)
A

0,8

44

5,50

Garadassi(702)-bivio Caldirola(794)
A

1,4

92

6,57

bivio Caldirola(794)-Montecapraro(829)
A

1,6

35

2,19

Montecapraro(829)-Salogni(941)
A

3,0

112

3,73

Salogni(941)-bivio Bruggi(975)
A

0,7

34

4,86

bivio Bruggi(975)-14° tornante(1109)
A

1,0

134

13,40

14° tornante(1109)-17° tornante(1267)
A

1,3

158

12,15

17° tornante(1267)-Stalle di Salogni(1375)
A

0,9

108

12,00

Stalle di Salogni(1375)-Bocca di Crenna(1553) 
N A

2,1

178

8,48




Il passo si apre tra il Monte Monte Ebro (1699m) ad ovest ed il Monte Chiappo (1700m) ad est sullo spartiacque tra la valle del Curone a nord e la Val Borbera a sud nella zona più elevata dell'Appennino Alessandrino ed è raggiungibile solo dal versante settentrionale mediante una buona strada non asfaltata.

Da Tortona (122m) si risale senza difficoltà la Val Curone fino a San Sebastiano Curone (342m) percorrendo la strada provinciale 100; dopo aver lasciato sulla destra la strada per Dernice e la Val Borbera si procede in leggera salita lungo il fondovalle superando case sparse ed il piccolo nucleo di Sant'Antonio.
Con tracciato pianeggiante si raggiunge il ponte sul torrente Curone e si entra in Gremiasco (400m) dove si affronta un impegnativo tratto di salita che conduce a Colombassi (432m); si scende brevemente e dolcemente a Molino di Colombassi dove si affronta una rampa con pendenza moderata; in falsopiano si arriva a Fabbrica Curone (474m); all'inizio del paese si lascia a sinistra la strada per Varzi e la Val Staffora, poi si sale moderatamente attraversando il centro abitato ed arrivando in breve alla località Cà Bastardini (500m).
Dopo aver attraversato il torrente Curone a Ponte del Mulino (521m) la strada cambia aspetto e si innalza rispetto al fondovalle affrontando 7 impegnativi tornanti; il 1° tornante è subito tra le case del borgo Ponte del Mulino mentre in corrispondenza del 2° tornante (550m) si lascia a sinistra il tracciato per Lumassi e Brentassi, poi si affrontano il 3° tornante, il 4° tornante, il 5° tornante (584m), il 6° tornante ed il 7° tornante e, dopo un campeggio sulla sinistra, con pendenza impegnativa si raggiunge Morigliassi (658m), dove si lascia a destra un'altra strada per Giarolo e la Val Borbera.
Dopo un tratto facile si sale decisamente alla piccola località Case Ciossa (680m) e con pendenza moderata si arriva a Garadassi (702m), sede del municipio del comune di Fabbrica Curone, il cui territorio occupa tutta l'alta valle del Curone, poi si affrontano gli ampi e duri ottavo e 9° tornante.
Ad un incrocio (794m) si abbandona il percorso principale per Caldirola (strada provinciale 100) seguendo a sinistra le indicazioni per Salogni e Bruggi ed imboccando la strada provinciale 113; si procede in falsopiano e leggera discesa, poi si sale sensibilmente per arrivare a Montecapraro (829m) che si attraversa senza difficoltà.
Si continua in falsopiano e leggera discesa fino al ponte su un torrente laterale poi si riprende a salire con pendenza impegnativa; dopo il successivo ponte su un altro torrente laterale si trova sulla destra una piccola area attrezzata con una bella fontana.
Con un breve falsopiano si arriva al ponte sul Rio Maestro (932m) e dopo 100 metri si arriva nella piazzetta di fronte alla chiesa parrocchiale di Salogni (941m) dove si affronta il 10° tornante e la strada si impenna; ripidamente si supera il ravvicinato 11° tornante al limite del centro abitato e si transita nella parte alta della frazione.
Dopo una cappellina in posizione panoramica si continua in leggera ascesa; 350 metri dopo la cappellina, ad un incrocio (975m) senza segnalazioni tranne un piccolo cartello per il Rifugio Ezio Orsi (1387m), si abbandona il percorso per Bruggi e si svolta a destra su stretta strada ancora asfaltata.
Il tracciato sale molto ripido e solitario immerso nel bosco con fondo asfaltato ma pieno di buche, anche profonde, e ricoperto spesso di ghiaia; dopo un tratto in costa affronta ravvicinati il 12° tornante (1080m), il 13° tornante ed il 14° tornante (1109m).
Si prosegue con un lungo traversone e dopo un tratto meno duro si aggira il crinale passando dalla valle del Curone a quello del suo affluente Rio Maestro; la pendenza ridiventa molto ripida e si affrontano con buona ombreggiatura nel fitto bosco altri 3 tornanti ravvicinati: il 15° tornante (1185m), il 16° tornante (1206m) e dopo un cancello generalmente aperto il 17° ed ultimo tornante (1267m) dal quale si gode un ampio panorama verso la bassa valle.
Si aggira nuovamente il crinale rientrando nell'alta valle del Curone e sempre in dura ascesa si raggiunge il Pian delle Fontane dove non c'è nulla di pianeggiante e dove è sconsigliato approvvigionarsi di acqua alle fontane.
In località Stalle di Salogni (1375m), dove si dirama a destra il sentiero per il rifugio Orsi, termina il tratto asfaltato e si imbocca il tratto conclusivo con fondo abbastanza sassoso ed impegnativo ma interamente ciclabile.
Il tracciato si snoda nel bosco che consente una parziale ombreggiatura con pendenza molto impegnativa ma non ripida come nel tratto asfaltato; a qualche tratto dalla pendenza meno dura segue una rampa più ripida; ad un certo punto appare il passo e si segue con lo sguardo il lungo traversone che lo raggiunge.
Si esce dal bosco e dopo una rampa ripida si procede con pendenza moderata fino al valico; vi si trova la barriera di separazione con filo spinato dei pascoli della Val Curone a nord con quelli della Val Borbera a sud che può essere attraversata con un cancelletto che occorre aver la cura di richiudere.
Si gode un ampio panorama verso nord fino alla Pianura Padana; ad est si scorge in lontananza il Monte Penice con le sue antenne; delle mulattiere di crinale, non ciclabili in salita, conducono al Monte Ebro ed al Monte Chiappo.
Sul versante meridionale esiste una carreggiabile che si distacca dalla strada di accesso a Capanne di Cosola (1493m) e che può essere percorsa con molta attenzione in discesa mentre in salita la pendenza ed il fondo dissestato ne precludono la ciclabilità.

(Itinerario percorso il 16 giugno 2018)



La sommità del valico con il cartello ed il M.Chiappo a sinistra

Ultimo tratto di salita con il M.Ebro sullo sfondo

Panorama verso nord ed un tratto di salita sulla sinistra


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