COL DE LA FOURCLAZ, 2487m (Aosta)



Accesso da La Thuile 11,9 Km

Stato

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

La Thuile(1441)-Campeggio Rutor(1470)
A

1,3

29

2,23

Campeggio Rutor(1470)-3° tornante(1649)
N A

1,8

179

9,94

3° tornante(1649)-Les Suches(2208)
N A

5,5

559

10,16

Les Suches(2208)-bivio Monte Belvedere(2463)
N A

3,0

255

8,50

bivio Monte Belvedere(2463)-Col de la Fourclaz(2487)
N A

0,3

24

8,00






Accesso da Colle del Piccolo San Bernardo 2,9 Km

Stato

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Colle del Piccolo San Bernardo(2188)-Col de la Fourclaz(2487)
N A

2,9

299

10,31




Il passo si trova sullo spartiacque tra il Vallone del Rutor ad est ed il vallone del Colle del Piccolo San Bernardo (2188m) ad ovest ed è attraversato da una panoramica strada non asfaltata di origine militare ed oggi utilizzata al servizio dei numerosi impianti di risalita del comprensorio sciistico La Thuile-Piccolo San Bernardo.
Il valico collega due valloni della stessa valle per cui l'itinerario circolare risulta facilmente realizzabile facendo perno sulla moderna ed attrezzata stazione turistica di La Thuile (1441m); è consigliabile salire da Les Suches e scendere al Colle del Piccolo San Bernardo perché in questo modo la salita non presenta problemi di ciclabilità che invece si possono trovare in qualche punto dell'opposto versante che invece è interamente percorribile in discesa.

Sul versante orientale dal centro di La Thuile (1441m) si imbocca la strada che dal parcheggio sottopassa la strada del Piccolo San Bernardo oppure la strada per Entreves che passa davanti alla cappella di Santa Barbara; quando le due strade si riuniscono si passa davanti alla stazione di partenza della cabinovia (1466m) e presso le stazioni di partenza di due seggiovie; quando la strada principale piega a sinistra attraversando il torrente su un ponte si imbocca a destra la stradina ancora asfaltata che raggiunge il campeggio Rutor (1470m), dove si svolta a destra imboccando la strada a fondo naturale Comino che si infila nel bosco.
I primi duecento metri sono facili su ottimo fondo naturale compatto, poi il tracciato sale ben ombreggiato con dure pendenze; si affrontano il 1° tornante (1519m) ed il ben distanziato 2° tornante (1578m), poi si arriva al 3° tornante (1649m) presso la stazione di arrivo della seggiovia “Maison Blanche”; si continua in forte salita con fondo più sassoso ed impegnativo; dopo il 4° tornante (1725m) si incontra un tratto con dislivello tra il lato a monte dal buon fondo ed il lato a valle più sconnesso.
La salita si snoda nel bosco e quando gli alberi si diradano si gode un ampio panorama; si incrociano più volte i tracciati della seggiovia e della cabinovia e si supera senza difficoltà una piccola frana; i tornanti diventano più ravvicinati e si affrontano il 5° tornante (1805m), il 6° tornante (1858m), il 7° tornante (1908m), l'ottavo tornante (1928m), il 9° tornante (1951m), il 10° tornante (1978m) ed il vicino 11° tornante (1986m).
Dopo il 12° tornante (2016m) si attraversa un'ampia radura che consente di vedere in alto le costruzioni di Les Suches; dopo il 13° tornante (2042m) ancora nel bosco si ritorna tra i prati con ampia vista sul ghiacciaio del Rutor.
Quando si arriva al 14° tornante (2055m) non bisogna spaventarsi per la sterrata che sale verticalmente per la tangente e si continua lungo la stradina per raggiungere il 15° tornante (2072m) presso la stazione di arrivo della seggiovia “Bosco Express” (2088m); si arriva ad un incrocio dove si lascia a destra la sterrata che raggiunge la stazione della seggiovia e si tiene a sinistra attraversando un boschetto e sbucando in splendida posizione panoramica nel Vallone del Rutor.
Dopo una stalla si affronta il 16° tornante (2126m), si supera il 17° tornante (2149m) appena sotto la stazione di arrivo della cabinovia e con il 18° tornante (2166m) si arriva davanti alla stazione di arrivo della cabinovia (2175m).
Si incontra un fondo asfaltato ed in breve si arriva a Les Suches nel punto di arrivo (2208m) della strada asfaltata che si dirama dalla strada del Colle del Piccolo San Bernardo e che può rappresentare un'alternativa più facile rispetto alla strada Comino appena descritta; vi si trovano un piccolo parcheggio ed una fontana, imperdibile occasione di rifornimento di acqua freschissima.
Si continua su strada a fondo naturale che supera la lapide in ricordo dei civili francesi massacrati dai nazisti nel 1944 e continua con splendido panorama sul ghiacciaio del Rutor e la altre montagne del vallone snodandosi con buon fondo e forti pendenze ai piedi della costiera rocciosa di Terre Noire in mezzo agli impianti sciistici; 1 chilometro dopo Les Suches si passa poco a valle della stazione di partenza (2301m) della seggiovia Chaz Dura.
Con un tornante si supera un dosso ai piedi di un roccione e si scende dolcemente per circa 150 metri mentre sulla destra compare per la prima volta il Col de la Fourclaz, facilmente individuabile per la stazione di arrivo di una seggiovia; si sale decisamente fino ad un incrocio (2463m) dove si abbandona la strada diritta per il Monte Belvedere (2613m) e si svolta a destra effettuando un tornante, si scende brevemente fino ad un minuscolo laghetto e si affronta una ripida rampa che supera il penultimo tornante (2469m) e l'ultimo tornante (2481m) e raggiunge il passo.

Il Col de la Fourclaz è aperto tra il Monte Chaz Dura (2579m), al quale sale un'ampia ripida sterrata, ed il Monte Belvedere (2615m) e risulta uno splendido punto panoramico dal quale si gode una vista immensa sul Monte Bianco ad ovest e sul ghiacciaio ed il vallone del Rutor ad est; è raggiunto dalla seggiovia “Fourclaz Express” che parte dal vallone che conduce al Colle del Piccolo San Bernardo.

Sul versante occidentale si deve imboccare presso un piccolo parcheggio appena a valle del gruppo di costruzioni sul lato italiano della sommità del Colle del Piccolo San Bernardo (2188m) una stradina a fondo naturale con divieto di transito per i veicoli a motore che sale subito ripida con un traversone in direzione nord guadando diversi piccoli corsi d'acqua.
Con il 1° ed il 2° tornante (2403m) si raggiunge la stazione di partenza della seggiovia “Belvedere” (2405m) che è seguita da poche decine di metri pianeggianti ormai in vista del valico.
Si affronta ora il tratto più duro con pendenze molto ripide dove la ciclabilità in salita può essere difficoltosa; dopo i ravvicinati 3° tornante (2431m), 4° tornante (2437m) e 5° ed ultimo tornante (2459m) si raggiunge faticosamente il passo.

(Itinerario percorso il 2 agosto 2013)



Il passo al centro visto salendo da Les Suches

Panorama su ghiacciaio e vallone del Rutor ed ultimo tratto di salita

Il Monte Bianco visto dal passo ed il Vallon des Chavannes

In cima al passo con il Monte Bianco sullo sfondo

I monti ad ovest del Piccolo San Bernardo visti dal passo

La sterrata che sale dal Piccolo San Bernardo



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