Il
valico
si trova sullo spartiacque tra la piemontese Val Borbera ad ovest
e la ligure Val Trebbia ad est tra il Monte Antola (1597m) a
sud-ovest ed il Monte Carmo (1640m) a nord ed è
attraversato da una lunga strada asfaltata.
Sul
versante piemontese il percorso inizia a Serravalle Scrivia
(225m): si lascia la strada statale dei Giovi, che collega Milano
e Genova, si sottopassa la ferrovia Genova-Torino con molta
attenzione per l'asfalto dissestato e si scende per attraversare
il torrente Scrivia con un lungo ponte; dopo aver sottopassato
l'autostrada si sale con una rampetta a Stazzano (225m) e si
sottopassa anche la ferrovia Milano-Genova. La strada sale
moderatamente, costeggia per breve tratto l'autostrada e scende
decisamente per attraversare su un ponte il torrente Borbera. Con
una ripida rampa si raggiunge Vignole Borbera (243m); si
attraversa il paese (oppure si percorre la circonvallazione) e si
imbocca l'ampia Val Borbera con un lungo rettilineo in
falsopiano; si procede tranquillamente fino alla discesa che
conduce a riattraversare il torrente ed alla rampetta che segue
il ponte. Senza difficoltà si raggiunge Borghetto di
Borbera (295m), che si lascia sulla destra; si procede sempre con
tranquilli falsopiani fino a Persi, che si raggiunge affrontando
due secche curve ed una leggera discesa. In sensibile salita
si entra nelle strette, verdi e disabitate gole che contrastano
completamente con l'ampia e popolata vallata finora percorsa; la
strada si innalza rispetto al torrente che scorre nel fondo della
gola e continua poi in falsopiano snodandosi in costa; dopo
alcuni saliscendi si scende decisamente a Pertuso (366m), dove la
valle cambia nuovamente aspetto aprendosi in un'ampia ed amena
conca. In moderata ascesa si raggiunge Cantalupo Ligure
(383m); come per molti centri abitati della vallata il suffisso
"Ligure" indica un'appartenenza storica e geografica
all'ambiente dell'Appennino Ligure nonostante la suddivisione
amministrativa ponga questa vallata in Piemonte. Si procede
senza difficoltà costeggiando il torrente fino a San
Nazzaro (394m), dove si lascia a destra una deviazione per
Rocchetta Ligure (410m); alternando falsopiani e tratti di
moderata salita si attraversa Albera Ligure (413m) e si raggiunge
Cabella Ligure: dopo aver percorso uno stretto ponticello si
svolta a destra e, dopo una breve discesa, a sinistra arrivando
nella piazza principale alla base del paese (473m). Da Cabella
Ligure si comincia a salire sensibilmente con tortuoso tracciato
nel bosco; dopo il bivio per Dova ed il Passo
di San Fermo (1158m) si raggiungono le poche case e l'albergo
di Cornareto (564m), dove la salita si interrompe. Si procede
in falsopiano per 1,4 Km fino all'incrocio (568m) in cui si
lascia a sinistra la strada per Cosola, l'alta Valle Borbera ed
il passo di Capanne
di Cosola (1493m). Si continua scendendo sensibilmente
fino al ponte (548m) sul torrente Borbera, prima del quale si
lascia a sinistra la diramazione a fondo chiuso per Daglio, poi
si sale moderatamente su strada stretta e tortuosa che si snoda
in ambiente boscoso e solitario nella valle del torrente
Agnellasca con due brevi contropendenze; dopo il bivio (619m)
dove si lascia a destra il tracciato per Agneto e Berga (894m) si
scende ad attraversare il torrente Carreghino e subito dopo
(612m) si lascia a destra la strada a fondo naturale per Vegni
(1100m). Si sale moderatamente e si effettua una profonda
diversione nella valle laterale dove sorge la frazione di
Cartasegna (935m), visibile per un breve periodo; ad un incrocio
(688m) appena prima del ponte sul torrente Ghiaion si lascia a
sinistra la strada asfaltata per Cartasegna e subito dopo il
ponte la strada provinciale 147 cambia aspetto impennandosi e
presentando pendenze molto dure. La strada si snoda in costa
molto tortuosa e con un tratto molto ripido si entra nell'ampia
conca di Carrega Ligure (958m); in moderata salita si percorre il
versante settentrionale della conca, si supera la frazione Connio
e si arriva alle prime case del paese dove la salita si
interrompe consentendo di percorrere un comodo falsopiano fino
alla chiesa parrocchiale, di fronte alla quale la salita riprende
con una ripida rampa; presso il cimitero si ignora la diramazione
a destra. Si sale con dure pendenze tra prati e zone
cespugliose e si affrontano il 1° ed il 2° tornante, poi
la strada si snoda ai piedi dell'altura dove si trovano i resti
dell'antico castello, che si vedono più da vicino dopo i
duri 3° tornante, dove si lascia a destra una carreggiabile e
4° tornante, dove si lascia a sinistra il sentiero per il
castello. Con un tratto molto ripido ed il 5° e 6°
tornante (1242m) tra i pascoli si entra nella conca terminale e
si comincia a vedere il passo; si continua in costa con dure
pendenze fino a quando la salita diventa facile mentre si passa
in corrispondenza di due case costruite più in alto presso
il crinale. Senza difficoltà si raggiunge il cartello
indicante Capanne di Carrega ed una solitaria casa rurale
(1387m), presso la quale si affronta l'ultima ripida rampa che in
400 metri conduce al crinale fra le due valli in mezzo a fitti
boschi. Dal passo si può percorrere a piedi o in
mountain-bike il sentiero che segue il crinale e sale al Monte
Antola (1597m); nel tratto conclusivo si incontrano però
alcuni tratti non ciclabili.
Sul versante ligure il
percorso lascia il fondovalle del Trebbia ad un incrocio (620m)
in località Beinaschi del comune di Fascia dove si imbocca
la strada provinciale 16 che sale subito decisamente tra i boschi
nella valle del torrente Cassingheno, affluente del Trebbia. Si
affrontano il 1° tornante, il 2° tornante (674m) ed altri
5 tornanti ravvicinati; dopo un lungo e tortuoso traversone si
incontrano l'ottavo tornante (866m) ed il vicino 9° tornante
(875m) e si arriva in frazione Cassingheno; all'incrocio (895m)
presso il cimitero si lascia a sinistra la stradina che entra nel
centro del paese mentre la strada provinciale transita più
in alto passando presso le case più elevate della
frazione. Si prosegue in salita moderata fino all'incrocio
dove si lascia a sinistra la diramazione asfaltata a fondo chiuso
per Carpeneto (906m), dove si trova il municipio del comune di
Fascia; si tiene a destra seguendo le indicazioni per Fascia e si
procede con impegnativa pendenza su strada stretta che si snoda
panoramica tra prati e radi boschi superando la cappella di San
Rocco di Carpeneto (1085m). Si prosegue con salita moderata
fino all'incrocio (1118m) appena prima di Fascia dove si lascia a
sinistra la diramazione per il centro del paese mentre la strada
provinciale transita a monte del centro abitato; dopo un lungo
traversone si affrontano l'ampio 10° tornante e lo stretto
undicesimo tornante (1224m), dove si lascia a destra una
carreggiabile. In forte salita si arriva all'incrocio (1258m)
dove si lascia a destra il tracciato a fondo chiuso che scende a
Varni; dopo il 12° tornante (1331m) si arriva all'incrocio
(1340m) dove si lascia a sinistra la strada provinciale 87 che
supera il valico denominato Sella
(1351m) e procede nella valle del Brugneto per raggiungere
Propata da dove si può proseguire per Torriglia. Si
continua in impegnativa salita nel bosco e poi tra i prati con
ampio panorama e si arriva a Casa del Romano (1393m) dove si
trova un albergo-ristorante; con un tratto di salita facile si
arriva al passo.
(Itinerario percorso il 02/09/2000 dal
versante piemontese)
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