COLLE DEL LIS, 1311m (Torino)



Accesso da Almese 14,1 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Almese(364)-Rubiana(639)
4,3

275

6,40

Rubiana(639)-Mollarbrunatto(799) 

2,5

160

6,40

Mollarbrunatto(799)-14° tornante(820)

1,2

21

1,75

14° tornante(820)-Mompellato(1100)

3,6

280

7,78

Mompellato(1100)-Colle del Lis(1311)

2,5

211

8,44





Accesso da Lanzo Torinese 31,2 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Lanzo Torinese(471)-Germagnano(483)
2,4

12

0,50

Germagnano(483)-Pian Bausano(539)
2,2

56

2,55

Pian Bausano(539)-Ponte Barolo(573)
3,9

34

0,87

Ponte Barolo(573)-Fubina(719)
4,1

146

3,56

Fubina(719)-Viu'(785)
3,6

66

1,83

Viu'(785)-Fucine(715)

1,4

-70

-5,00

Fucine(715)-8° tornante(896)

2,6

181

6,96

8° tornante(896)-Col San Giovanni(1118)

3,4

222

6,53

Col San Giovanni(1118)-Niquidetto(1181) 

4,0

63

1,57

Niquidetto(1181)-Colle del Lis(1311)

3,6

130

3,61




Il valico collega con una bella strada asfaltata la bassa valle di Susa con la valle di Viù attraverso i primi contrafforti montani della zona che si stende a nord-ovest di Torino.
L'impegnativo percorso si snoda in due valli tranquille e ricche di boschi, punteggiate di piccoli borghi sparsi.

Sul versante meridionale ad Avigliana (352m) si abbandona la frequentata strada del Moncenisio, e si attraversa in piano la valle fino ad Almese (364m), che si sfiora percorrendo la circonvallazione.
Subito dopo il semaforo all'incrocio con la strada Almese-Villar Dora, paese che si lascia sulla sinistra, si comincia a salire con impegnativa pendenza tra ville immerse nel verde e gli ampi 1° tornante (393m), 2° tornante (437m), 3° tornante (459m) in frazione Malatrait, poi si affrontano in rapida successione i ravvicinatissimi 4° tornante, 5° tornante, 6° tornante e 7° tornante.
Un ampio panorama si apre sulla valle di Susa ed in particolare sulla Sacra di San Michele che svetta in cima allo sperone roccioso del Monte Pinchirano sull'opposto versante della valle.
Dopo la fine delle ville di Almese la strada effettua l'ampio 8° tornante (538m) nei pressi di una cabina elettrica in località Soffietti Bolle e si inoltra nella valle snodandosi senza difficoltà tra i boschi fino a sbucare nella conca di Rubiana; si attraversa con strettoie il vecchio centro del paese affrontando il 9° tornante nella piazza principale (639m), il 10° tornante (654m) poco dopo, l'undicesimo tornante (671m) in borgata Ruatta ed il 12° tornante (699m) presso la Residenza Nostra Signora di Lourdes transitando fra le numerose ville con ripida pendenza, intervallata ogni tanto da brevi falsopiani.
Si percorre un tratto nel bosco e la salita si interrompe ad una curva (791m) dove sorgono la cappella della Madonna Vico ed un ristorante e si procede in falsopiano e leggera discesa per breve pezzo superando la borgata Mollarbrunatto (799m).
In corrispondenza del ponticello (788m) sul Rio dell'Inverso il tracciato riprende a salire con dure pendenze e dopo il borgo di Ferro presenta gli stretti e ravvicinati 13° e 14° tornante (820m), dove si lascia a sinistra l'accesso a borgata Grandi.
Dopo l'incrocio (885m) per Favella a sinistra, il bivio (907m) per Girardi a destra e l'incrocio (933m) per Bertassi a sinistra il tracciato procede nel bosco e dopo il ponte sul torrente Messa prosegue tortuoso con il 15° ed il 16° tornante (1025m) ed oltrepassa la borgata Sardurando (1034m).
La strada aggira la testata del vallone raggiungendo Mompellato (1100m), frazione in splendida posizione panoramica su un crinale roccioso; ad un incrocio (1140m) si lascia a destra una diramazione per alcune frazioni ed il Santuario della Madonna della Bassa.
La salita continua ripida in un vallone sito più ad oriente transitando presso Miande Isabello e Miande Perotto e dopo il 17° tornante (1256m) la strada entra nel parco montano realizzato nella zona grazie ad interventi di rimboschimento; con un lungo rettilineo si raggiunge finalmente il passo.
Il valico, sella aperta tra il Monte Arpone (1600m) ad est ed il Monte Pelà (1444m) ad ovest, è un bel punto panoramico su entrambe le valli; vi si trova un ampio piazzale-parcheggio e vi sorgono un bar e la torre a memoria dei partigiani della zona; nei dintorni sono state realizzate alcune sciovie.

Sul versante settentrionale il percorso inizia a Lanzo Torinese (471m alla stazione ferroviaria), località facilmente raggiungibile da Torino e centro principale delle valli che ne prendono il nome, situato in una strettoia all'imbocco delle valli; la strada principale di accesso alle valli non è percorribile in bicicletta perché presenta una lunga galleria interdetta ai ciclisti, che quindi devono passare per il centro abitato, da cui si esce in moderata discesa su strada stretta e tortuosa che confluisce sul tracciato principale proveniente da Torino e Ciriè a monte della galleria.
Si percorre senza difficoltà la strada che segue l'ampia ansa della valle che si apre nella vasta conca di Germagnano (485m alla chiesa, 483m alla stazione ferroviaria); dopo aver sottopassato la ferrovia si arriva ad una rotonda (491m) dove si tiene a destra e subito dopo si svolta a sinistra lasciando a destra la strada per Ceres, il Pian della Mussa (1850m) e le altre valli di Lanzo per attraversare la Stura su un ponte del 1791.
Subito dopo si sbuca sul moderno raccordo con la strada proveniente da Torino attraverso una lunga galleria da evitare per i ciclisti.
Dopo l'impegnativo 1° tornante (510m) si superano le poche case di Pian Bausano (539m) e si imbocca in leggera ascesa l'impervia Val di Viù; si procede con falsopiani nelle gole in cui si stringe la valle nel suo tratto iniziale e dopo la località San Giovanni (593m) si scende dolcemente a varcare il torrente sul ponte Barolo (573m).
Si riprende a salire sensibilmente sull'opposto versante e si raggiunge Borgo (591m), ultima frazione di Germagnano; si sale moderatamente superando Fubina (719m) e raggiungendo le Porte di Viù, passaggio fra le rocce dopo il quale appare Viù; si scende dolcemente fino ad avvicinarsi al paese e dopo il ponte sul Rio di Viù con una sensibile salita si raggiunge la piazza del municipio (769m) di Viù dove si trova una fontana.
Il tracciato sale ancora fino al termine del paese dove, dopo una fontana a destra, si piega a sinistra in corrispondenza di un incrocio (785m) lasciando a destra la strada per Tornetti ed il Colle della Dieta (1451m) e dopo un tratto di falsopiano si scende decisamente a Versino (758m).
Dopo aver attraversato con una strettoia la frazione si scende dolcemente entrando in una valletta laterale e dopo il ponte (734m) sul Rio della Viana si scende fortemente fino alla frazione di Fucine (715m), dove si lascia a destra la strada di fondovalle che risale la Valle di Viù fino ad Usseglio ed al Lago di Malciaussià (1810m) dopo una strettoia tra le case.
Si imbocca la strada provinciale 197 che percorre il ponte sul torrente Stura di Viù e riprende a salire stretta e con pendenze impegnative; in corrispondenza del 2° tornante destrorso (776m) si ignora a sinistra la diramazione per Tuberghengo, Chiaberge, Aires e Crotti e si attraversa la frazione Molar o Mollar lasciando a sinistra l'accesso alla chiesa in corrispondenza del 3° tornante, ancora destrorso.
Il tracciato affronta il 4° tornante (800m) ed i ravvicinati 5°, 6°, 7° ed 8° tornante (896m); in località Biolai si incontrano il 9° tornante, dove si lascia a sinistra la diramazione per Richiaglio, ed i vicini 10° ed 11° tornante (994m).
La strada continua tortuosa e solitaria con pendenze impegnative nel bosco e dopo il 12° tornante arriva a Col San Giovanni (1118m) dove si aggira il crinale passando dalla valle del torrente Stura di Viù alla valle del suo affluente Rio Ricchiaglio.
Dopo un tratto di falsopiano si riprende a salire moderatamente; ad un incrocio (1141m) si lascia a destra la diramazione per Ambrosinera e Miciotera e si continua senza difficoltà fino al bivio (1142m) dove si lascia a sinistra la breve diramazione a fondo chiuso che scende a Bertesseno (1113m).
In leggera ascesa si raggiunge Niquidetto (1181m) e dopo il paese si riprende a salire con pendenza impegnativa aggirando tra i boschi la testata della valle fino a raggiungere il passo.

Tra Almese e Lanzo Torinese ci sono 34 chilometri alla base delle montagne per cui l'itinerario circolare risulta realizzabile con un chilometraggio abbastanza contenuto.

(Itinerario percorso il 13/07/1985 dal versante sud)



Il passo visto dalla Valle di Susa

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