Il
valico collega con una strada asfaltata le valli dei fiumi
Lanquart e Landwasser, entrambi appartenenti al bacino
idrografico del Reno. Il percorso presenta tratti di salita
molto ripida intervallati a lunghi falsopiani sul versante
settentrionale, mentre sul versante meridionale, dove le pendenze
sono generalmente modeste, si incontra una sgradevole e lunga
galleria; parallelamente alla strada si snoda il percorso della
ferrovia Coira-Davos-Tiefencastel. Da Landquart a Klosters la
strada principale 28, ampia e moderna ma molto trafficata,
risulta vietata alle biciclette, che devono seguire alcuni tratti
di pista ciclabile oppure il vecchio e tranquillo tracciato.
Sul
versante settentrionale a Landquart (523m) si abbandona la valle
del Reno e si comincia a risalire il Pratigau, nome della valle
del fiume Landquart, con facile strada di fondovalle; alla fine
della cittadina i ciclisti devono deviare a destra lungo la
vecchia strada, aperta al traffico automobilistico ma utilizzata
solo per gli spostamenti locali, che costeggia in alcuni punti la
trafficata strada 28. I tracciati si allontanano dopo il
villaggio di Ganda (557m) all'ingresso delle gole iniziali del
Pratigau dove la strada 28 percorre una galleria mentre la strada
vecchia si snoda all'aperto nello stretto passaggio. Dopo le
gole ad uno svincolo si segue a sinistra per attraversare gli
abitati di Seewen-Pardisla (598m) e Grusch (637m); ad un incrocio
(611m) alla fine del secondo paese si tiene a sinistra e si
costeggia la strada 28 con un lungo rettilineo fino a
Schiers. Con una breve ma impegnativa rampa si arriva nel
centro del paese (658m) e si continua senza difficoltà
fino all'inizio di una stretta gola; ad un incrocio (668m) si
lascia a sinistra il percorso per Lunden e dopo aver attraversato
il fiume si deve svoltare a destra seguendo le indicazioni
ciclistiche per Davos e si sottopassa il tracciato della strada
28. Si continua su strada tranquilla anche se aperta al
traffico motorizzato con alcuni saliscendi prima di percorrere un
lungo rettilineo nel centro abitato di Jenaz (722m) dove si
incontrano alcune fontane. Appena prima di sbucare sulla
strada 28 ad un incrocio (733m) poco prima della stazione di
Fideris occorre fare molta attenzione a svoltare a sinistra
imboccando la pista ciclabile che sottopassa la ferrovia e con un
facile tornante sale sul ponte di fianco alla ferrovia e supera
la strada 28. Si imboccano le gole di Fideris su pista
ciclabile che si snoda tra il fiume e la ferrovia; si
sottopassano dapprima la ferrovia e poco dopo la strada 28 e si
arriva ad un incrocio nella zona industriale di Dalvazza dove si
svolta a sinistra attraversando subito il fiume. Ad una
rotonda si svolta a destra proseguendo sulla vecchia strada
cantonale che attraversa Dalvazza (803m), frazione di fondovalle
del comune di Luzein dove si lascia a sinistra la strada per
Sankt Antonien e Bargli
(2134m), e Kublis (810m) dove si affronta una salita molto dura
fino a Saas im Pratigau (988m). Si procede poi in falsopiano
tra bei boschi fino ad una rotonda (1029m) dove la vecchia e
tranquilla strada cantonale sbuca sulla strada 28; i ciclisti
devono seguire a destra le apposite indicazioni per Davos,
scendere a sottopassare la strada 28 e risalire con una rampetta,
poi deviare a destra per attraversare il villaggio di Pagrueg e
continuare su pista ciclabile che si snoda fra la sovrastante
strada e la sottostante ferrovia. Al termine del tratto
riservato si sbuca sulla Serneuserstrasse svoltando a destra;
poco dopo un passaggio a livello si imbocca a sinistra un altro
tratto di pista ciclabile che sottopassa la strada 28 ed affronta
una rampa breve ma molto ripida fino al ponte sul torrente
Saasalpbach che forma una bella cascata. Ad un incrocio
(1062m) si sbuca sulla vecchia strada cantonale appena a monte
del punto in cui si separa dalla strada 28 e la si segue con
pendenze moderate attraversando il lungo centro abitato di
Klosters Dorf; presso la chiesa (1205m) ed una fontana si inizia
a scendere decisamente fino a Klosters Platz dove si attraversa
il ponte (1181m) sul fiume Landquart. Si riprende a salire
moderatamente lungo la via principale ed alla fine del paese si
affronta il 1° tornante (1189m), in corrispondenza del quale
si lascia a sinistra la strada per Selfranga. Dopo un tratto
di dura ascesa nel bosco si affronta il 2° tornante e dopo il
successivo traversone si arriva al complicato svincolo dove
arriva la galleria della strada 28 e dove si trova l'accesso alla
stazione occidentale del tunnel ferroviario del Vereina che
consente il trasporto auto per l'Engadina; il tracciato è
diverso in salita ed in discesa e bisogna prestare molta
attenzione alle indicazioni stradali. Seguendo le indicazioni
per Davos si sbuca sul tracciato della strada 28 che a questo
punto perde il suo carattere di superstrada ed assume quello di
viabilità ordinaria aperta al traffico ciclistico;
purtroppo il traffico risulta fastidioso. Si sale ripidamente
nel bosco fino ad un ristorante sulla sinistra dove la pendenza
diventa moderata fino al villaggio di Laret (1527m); con l'ultimo
tratto di ripida ascesa si raggiunge il passo, dove sorge un
piccolo abitato tra pascoli e boschi; la sommità del
valico coincide con il ponte sulla ferrovia.
Sul versante
meridionale l'itinerario inizia a Tiefencastel, importante nodo
di comunicazioni e centro turistico nel fondovalle alla base
delle strade del Julierpass
(2284m), dell'Albulapass
(2312m), del Colle
di Lenzerheide (1549m) e di Davos; il paese si trova su un
cuneo alla confluenza dei torrenti Albula e Gelgia a quota 908m
ma il percorso inizia dal ponte sull'Albula a nord del centro
abitato a quota 851m. Si raggiunge in breve la rotonda dove si
lascia a destra l'importante percorso che conduce in Engadina
attraverso il Julierpass
(2284m), si sale moderatamente per raggiungere Surava (904m) e si
procede in forte salita fino all'incrocio (968m) dove si lascia a
destra la strada dell'Albulapass
(2312m). Si sale sensibilmente affrontando il 1° tornante
(996m) e si superano Alvaneu Dorf (1181m) e Schmitten (1283m);
dopo Wiesen (1422m) si scende verso il fondovalle superando
l'incrocio (1316m) con la diramazione a fondo chiuso per la
stazione ferroviaria. Dopo i ponti sui torrenti laterali
Bruggentobelbach e Sagatobelbach la strada si restringe ed
affronta con una lunga (2700m) ma ben illuminata galleria le
strette e spettacolari gole del Barentritt (Passo dell'orso); i
ciclisti dotati di mountain-bike possono evitare la galleria
percorrendo la vecchia e spettacolare strada a fondo naturale che
percorre le gole. Dopo le gole si transita davanti alla
piccola stazione di Monstein (1346m); la valle si allarga e
salendo dolcemente si superano Glaris (1443m), Spinabad (1463m) e
la stazione (1504m) di Frauenkirch. Senza difficoltà si
raggiunge Davos, estesa località turistica di fama
internazionale, che si attraversa in falsopiano; l'abitato è
diviso nei due nuclei di Davos Platz (1540m) e Davos Dorf
(1549m), ormai difficilmente distinguibili; a Davos Dorf si
lascia a destra la strada per la Dischmatal che termina a
Durrboden
(2007m). All'uscita dal paese si lascia a destra la strada per
il Fluelapass
(2383m); dopo 300 metri i ciclisti devono abbandonare la strada
28 che percorre una galleria seguendo le indicazioni apposite,
attraversare un ampio parcheggio e costeggiare in piano il
Davoser See (1559m) all'esterno della galleria
automobilistica. Al termine della galleria si continua sulla
pista ciclo-pedonale che costeggia la strada 28 ma dopo un
rettilineo bisogna immettersi sulla strada per affrontare la
breve ma dura rampa che conduce al passo.
(Itinerario
percorso il 02/08/1992 da Landquart ed il 06/07/2023 su entrambi
i versanti)
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