MONTE RAY, 1854m (Cuneo)



Accesso da Borgo San Dalmazzo 16,9 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

A)  Borgo San Dalmazzo  26,5 Km

Km

disl

pend

Borgo San Dalmazzo(636)-Valdieri(774)  
10,0

138

1,38

Valdieri(774)-rotonda Entracque(803)
2,0

29

1,45

rotonda Entracque(803)-bivio Lago della Piastra(928)
4,2

125

2,98

bivio Lago della Piastra(928)-7° tornante(1240)

3,5

312

8,91

7° tornante(1240)-8° tornante(1365)
1,4

125

8,93

8° tornante(1365)-9° tornante(1536)
2,0

171

8,55

9° tornante(1536)-13° tornante(1750)

2,3

214

9,30

13° tornante(1750)-Monte Ray(1854)

1,1

104

9,45




Il Monte Ray (2317m) si erge sullo spartiacque tra le valli del torrente Gesso della Valletta, dove si trova la località di Terme di Valdieri, e del torrente Gesso di Entracque e la sua cima offre grandiosi panorami.
Sul suo ripido versante orientale è stata costruita una strada asfaltata al servizio degli impianti idroelettrici che è denominata “Strada comunale Monte Ray” ed è chiusa ai veicoli motorizzati non autorizzati per cui viene percorsa da ciclisti, escursionisti a piedi e dai rari veicoli del comune e dell'ente elettrico; pace e tranquillità sono assicurati.
Il tracciato è sapientemente disegnato con robusti muri di cemento, 15 tornanti e pendenze regolari ma sempre costantemente dure; purtroppo il fondo asfaltato è soggetto ad una manutenzione molto scarsa e quindi si incontra un asfalto spesso dissestato, pieno di buche e coperto da sassi e ramoscelli.
Io sono salito in mountain-bike ma ho incontrato ciclisti con la bicicletta da corsa che hanno effettuato il percorso ma prestando la massima attenzione soprattutto in discesa.

Da Borgo San Dalmazzo (636m) si segue inizialmente la strada per il Colle di Tenda transitando davanti alla stazione ferroviaria; poco dopo si incontra una rotonda (633m), dove si lascia a sinistra il percorso per Limone Piemonte ed il Colle di Tenda (1871m) e si svolta a destra seguendo le indicazioni per Valdieri.
Si imbocca la valle del torrente Gesso che si risale alternando falsopiani e tratti di moderata salita e si oltrepassa il piccolo abitato di Madonna Bruna.
Dopo aver superato la stretta di Andonno, dove si percorre una semigalleria artificiale, si continua nella valle ritornata larga e dopo l'incrocio (712m) per Roaschia a sinistra si transita nella parte bassa del paese di Andonno lasciando sulla destra il centro che si trova ad una quota più elevata.
Nella piazza di Valdieri (774m), dove si trova una fontana, si lascia a destra la ripida strada per il valico di del Madonna del Colletto (1305m); si scende brevemente e si risale ad una rotonda (803m) dove si svolta a sinistra per Entracque lasciando a destra la strada asfaltata per Terme di Valdieri e non asfaltata per il Piano della Casa del Re (1768m).
Si attraversa il torrente Gesso della Valletta appena a monte del punto in cui confluendo con il torrente Gesso di Entracque forma il torrente Gesso.
Dopo un rettilineo in moderata ascesa ad un incrocio si lascia a sinistra la strada per Entracque, che comunque fornisce una possibile alternativa, e si tiene a destra con pendenza molto dura; dopo un centro naturalistico si procede con falsopiani e brevi rampe fino a quando si vede la diga che genera il Lago della Piastra presso la centrale idroelettrica di Entracque e si incontra la strada che transita da Entracque ed attraversa il ponte della Piastra (897m), situato alla base della diga; diversi cartelli esplicativi presentano il sistema di dighe e centrali della valle.
Appena prima di arrivare alla diga che genera il Lago della Piastra si raggiunge un incrocio (928m) senza indicazioni dove si abbandona la strada principale per San Giacomo di Entracque ed il Lago della Rovina (1535m) e si svolta a destra effettuando il 1° tornante ed imboccando la Strada comunale Monte Ray.
Si oltrepassa la sbarra che blocca il traffico motorizzato non autorizzato e si sale con pendenze dure ma regolari nel bosco.
Il tracciato si inerpica con una serie di tornanti parzialmente ombreggiati; in corrispondenza del 5° tornante si apre un bel panorama sull'Argentera e sul lago artificiale sottostante; ad un bivio si ignora la diramazione a sinistra che finisce nel nulla.
Dopo il 7° tornante (1240m) si percorre un lungo traversone che attraversa allo scoperto un vallone ed in una zona prativa si affronta l'ottavo tornante (1365m) dove si lascia a destra una carreggiabile presso i ruderi della borgata Tetti l'Aia.
Si percorre un traversone di quasi 2 chilometri, dapprima tra i prati e poi, dopo il fondo del vallone, ai piedi di una parete rocciosa; un tratto nel bosco conduce al 9° tornante (1536m) e con parziale ombreggiatura si incontrano i ravvicinati 10° tornante, 11° tornante (1620m) e 12° tornante (1678m) ai piedi di una parete rocciosa che scarica sassi sulla strada.
Proseguendo tra prati e boschetti si superano faticosamente il 13° tornante (1750m), il 14° tornante ed il 15° ed ultimo tornante e si arriva al punto culminante del percorso; la strada asfaltata prosegue ancora brevemente in sensibile discesa fino al suo vicino termine presso alcune opere idrauliche.
Dallo spiazzo di arrivo si gode un grandioso panorama verso sud sul vicino grippo dell'Argentera (3297m) che presenta i ghiacciai più meridionali dell'arco alpino mentre verso nord si vedono Valdieri in basso nel fondovalle ed in distanza la pianura cuneese.

(Itinerario percorso il 13/07/2024).



La sommità della strada ai piedi del Monte Ray

Panorama verso sud sui monti del gruppo dell'Argentera

Panorama verso nord su Valdieri nel fondovalle ed in distanza la pianura cuneese



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